WAIT4(2) | Manuale del programmatore di Linux | WAIT4(2) |
wait3, wait4 - attende che i processi cambino stato, in stile BSD
#include <sys/types.h> #include <sys/time.h> #include <sys/resource.h> #include <sys/wait.h>
pid_t wait3(int *wstatus, int options, struct rusage *rusage);
pid_t wait4(pid_t pid, int *wstatus, int options, struct rusage *rusage);
wait3():
A partire da 2.19:
_DEFAULT_SOURCE ||
(_XOPEN_SOURCE >= 500 &&
! (_POSIX_C_SOURCE >= 200112L || _XOPEN_SOURCE >= 600))
Glibc 2.19 e precedenti:
_BSD_SOURCE || _XOPEN_SOURCE >= 500
wait4():
A partire da 2.19:
_DEFAULT_SOURCE
Glibc 2.19 e precedenti:
_BSD_SOURCE
Queste funzioni sono non standard; nei nuovi programmi, l'uso di waitpid(2) o di waitid(2) è da preferire.
Le chiamate di sistema wait3() e wait4() sono simili a waitpid(2), ma in aggiunta restituiscono informazioni sull'uso di risorse da parte del processo figlio nella struttura a cui punta rusage.
Oltre ad usare l'argomento rusage, la seguente chiamata wait3():
wait3(wstatus, options, rusage);
è equivalente a:
waitpid(-1, wstatus, options);
Similmente la seguente chiamata wait4():
wait4(pid, wstatus, options, rusage);
è equivalente a:
waitpid(pid, wstatus, options);
In altre parole, wait3() aspetta qualunque figlio, mentre wait4() può essere usata per selezionare un figlio specifico, o figli, da aspettare. Vedere wait(2) per maggiori dettagli.
Se rusage non è NULL, la struct rusage al quale punta verrà riempita con informazioni di autenticazionesul figlio. Vedere getrusage(2) per i dettagli.
Come per waitpid(2).
Come per waitpid(2).
4.3BSD.
SUSv1 ha incluso una specificazione di wait3(); SUSv2 ha incluso wait3(), ma l'ha segnata come LEGACY; SUSv3 l'ha rimossa.
L'inclusione di <sys/time.h> oggi non è richiesta, ma aumenta la portabilità. (In verità, <sys/resource.h> definisce la struttura rusage con i campi di tipo struct timeval definiti in <sys/time.h>.)
Su Linux, wait3() è una funzione di libreria implementata eseguita dalla chiamata di sistema wait4().
fork(2), getrusage(2), sigaction(2), signal(2), wait(2), signal(7)
Questa pagina fa parte del rilascio 5.10 del progetto Linux man-pages. Una descrizione del progetto, le istruzioni per la segnalazione degli errori, e l'ultima versione di questa pagina si trovano su https://www.kernel.org/doc/man-pages/.
La traduzione italiana di questa pagina di manuale è stata creata da Goffredo Baroncelli <kreijack@usa.net>, Giulio Daprelà <giulio@pluto.it>, Elisabetta Galli <lab@kkk.it> e Marco Curreli <marcocurreli@tiscali.it>
Questa traduzione è documentazione libera; leggere la GNU General Public License Versione 3 o successiva per le condizioni di copyright. Non ci assumiamo alcuna responsabilità.
Per segnalare errori nella traduzione di questa pagina di manuale inviare un messaggio a pluto-ildp@lists.pluto.it.
9 giugno 2020 | Linux |