mplayer - visualizzatore di film
mencoder - codificatore di film
mplayer [opzioni] [file|URL|playlist|-]
mplayer [opzioni] file1 [opzioni specifiche] [file2] [opzioni
specifiche]
mplayer [opzioni] {gruppo di file ed opzioni} [opzioni specifiche del
gruppo]
mplayer [br]://[titolo][/device] [opzioni]
mplayer
[dvd|dvdnav]://[titolo|[titolo_iniziale]-titolo_finale][/device] [opzioni]
mplayer vcd://traccia[/device]
mplayer tv://[canale]/[id_ingresso] [opzioni]
mplayer radio://[canale|frequenza][/capture] [opzioni]
mplayer pvr:// [opzioni]
mplayer dvb://[numero_scheda@]canale [opzioni]
mplayer mf://[mascherafile|@listafile] [-mf opzioni] [opzioni]
mplayer
[cdda|cddb]://traccia[-traccia_finale][:velocità][/device] [opzioni]
mplayer cue://file[:traccia] [opzioni]
mplayer
[file|mms[t]|http|http_proxy|rt[s]p|ftp|udp|unsv|icyx|noicyx|smb]://
[utente:password@]URL[:porta] [opzioni]
mplayer sdp://file [opzioni]
mplayer mpst://host[:porta]/URL [opzioni]
mplayer tivo://host/[list|llist|fsid] [opzioni]
gmplayer [opzioni] [-skin skin]
mencoder [opzioni] file [file|URL|-] [-o file | file://file |
smb://[utente:password@]host/percorso]
mencoder [opzioni] file1 [opzioni specifiche] [file2] [opzioni
specifiche]
mplayer è un visualizzatore di film per Linux (gira
su molte altre piattaforme e architetture di CPU, controlla la
documentazione). Visualizza la maggior parte dei file del tipo MPEG/VOB,
AVI, ASF/WMA/WMV, RM, QT/MOV/MP4, Ogg/OGM, MKV, VIVO, FLI, NuppelVideo,
yuv4mpeg, FILM e RoQ, supportati da molti codec nativi o binari. Puoi
guardare VCD, SVCD, DVD, Blu-ray, 3ivx, DivX 3/4/5, WMV e addirittura
filmati con codifica H.264.
MPlayer supporta un'ampia gamma di driver di uscita video ed
audio. Funziona con X11, Xv, DGA, OpenGL, SVGAlib, fbdev, AAlib, libcaca,
DirectFB, Quartz, Mac OS X CoreVideo, ma puoi anche usare GGI, SDL (e tutti
i loro driver), VESA (su ogni scheda compatibile VESA, anche senza X11),
qualche driver di basso livello specifico per alcune schede video (per
Matrox, 3dfx e ATI) e qualche scheda di decodifica MPEG hardware come la
Siemens DVB, Hauppauge PVR (IVTV), DXR2 e DXR3/Hollywood+. La maggior parte
supporta la scalatura via software o hardware così puoi gustarti i
filmati a schermo intero.
MPlayer ha un visualizzatore su schermo (On Screen Display, OSD)
per fornire informazioni sullo stato, grandi e bei sottotitoli sfumati con
antialias ed un riscontro visuale dei comandi da tastiera. Sono supportati
font europei/ISO8859-1,2 (Ungherese, Inglese, Ceco, ecc.), Cirillici e
Coreani insieme a 12 formati di sottotitoli (MicroDVD, SubRip, OGM,
SubViewer, Sami, VPlayer, RT, SSA, AQTitle, JACOsub, PJS ed il nostro:
MPsub) oltre ai sottotitoli dei DVD (flussi SPU, VOBsub e Closed
Captions).
mencoder (MPlayer's Movie Encoder, Codificatore di film di
MPlayer) è un semplice codificatore di film, progettato per
codificare tutti i filmati visualizzabili da MPlayer (vedi sopra) in altri
formati sempre visualizzabili da MPlayer (vedi sotto). Codifica il video in
formato MPEG-4 (DivX/Xvid), uno qualsiasi dei codec di libavcodec e l'audio
in PCM/MP3/VBRMP3 in 1, 2 o 3 passi. Inoltre ha la capacità di
copiare direttamente i flussi (stream), un potente sistema di filtri
(riduci, espandi, ribalta, post elaborazione, ruota, scala, controllo
rumore/disturbo, conversioni RGB/YUV) ed oltre.
gmplayer è MPlayer con una interfaccia utente
grafica. Oltre ad alcune opzioni proprie (salvate in gui.conf), ha le stesse
opzioni di MPlayer, tuttavia alcune saranno salvate in gui.conf
affinché possano essere selezionate in modo indipendente da MPlayer
(vedi FILE DI CONFIGURAZIONE DELL'INTERFACCIA GRAFICA più
avanti).
Per farti iniziare rapidamente puoi trovare degli esempi di
utilizzo alla fine di questa pagina di manuale.
Controlla anche la documentazione in formato HTML!
Nota alla traduzione italiana: nella traduzione alcune parole sono
rimaste in inglese (driver in testa) perché ritengo che renda il
tutto più chiaro. Alcune parole sono state invece tradotte ma
potreste non riconoscerle (ad esempio sharpness) perciò a volte,
soprattutto per quello che riguarda opzioni avanzate di codifica oppure
opzioni di debug, potrebbero essere più comprensibili le pagine di
manuale in inglese ;-).
MPlayer ha un'interfaccia di controllo completamente
configurabile, guidata da comandi, che ti permette di controllarlo usando la
tastiera, il mouse, un joystick oppure un controllo remoto (utilizzando
LIRC).
Controlla l'opzione -input per vedere come personalizzarla.
- Controlli da
tastiera
- SINISTRA e
DESTRA
- Ricerca indietro/avanti di 10 secondi.
- SU e GIÙ
- Ricerca avanti/indietro di 1 minuto.
- PGSU e PGGIÙ
- Ricerca avanti/indietro di 10 minuti.
- [ e ]
- Aumenta/diminuisce la velocità di riproduzione del 10%.
- { e }
- Dimezza/raddoppia la velocità di riproduzione.
- BACKSPACE
- Ripristina la velocità di riproduzione iniziale.
- < e >
- Va indietro/avanti nella playlist.
- ENTER
- Va avanti nella playlist, anche oltre la fine.
- HOME e FINE
- Passa alla voce successiva/precedente nella playlist.
- INS e CANC (solo playlist
ASX)
- Va alla successiva/precedente sorgente alternativa.
- p / SPAZIO
- Pausa film (un'altra pressione la toglie).
- .
- Passo avanti. Premendolo una volta il film passa in pausa, ogni pressione
seguente riprodurrà solo un fotogramma per poi tornare in
modalità di pausa (qualsiasi altro tasto continua).
- q / ESC
- Smette di riprodurre ed esce.
- U
- Ferma la riproduzione (ed esce se non è specificata -idle).
- + e -
- Regola il ritardo audio di +/- 0.1 secondi.
- / e *
- Diminuisce/aumenta il volume.
- 9 e 0
- Diminuisce/aumenta il volume.
- ( and )
- Regola il bilanciamento audio a favore del canale sinistro/destro.
- m
- Suono muto.
- _ (solo MPEG-TS, AVI e libavformat)
- Passa attraverso tutte le tracce video disponibili.
- # (solo DVD, Blu-ray, MPEG, Matroska, AVI e libavformat)
- Passa attraverso tutte le tracce audio disponibili.
- TAB (solo MPEG-TS e
libavformat)
- Passa attraverso tutti i programmi disponibili.
- f
- Attiva/disattiva schermo intero (vedi anche opzione -fs).
- T
- Attiva/disattiva stay-on-top (rimani in primo piano) (vedi anche opzione
-ontop).
- w e e
- Diminuisce/aumenta la gamma del pan-and-scan.
- o
- Cambia lo stato dell'OSD: nessuno / posizione / posizione + tempo /
posizione + tempo + tempo totale.
- d
- Cambia lo stato dello scarto frame: nessuno / salta visualizzazione /
salta decodifica (vedi -framedrop e -hardframedrop).
- v
- Cambia la visibilità dei sottotitoli.
- j e J
- Passa attraverso le lingue possibili dei sottotitoli.
- y e g
- Va avanti/indietro nella lista dei sottotitoli.
- F
- Cambia la visualizzazione dei sottotitoli forzati ("forced
subtitles").
- a
- Cambia l'allineamento dei sottotitoli: in alto / al centro / in
basso.
- x e z
- Regola il ritardo dei sottotitoli di +/- 0.1 secondi.
- c (solo -capture)
- Avvia/interrompe la cattura del flusso primario.
- r e t
- Regola la posizione dei sottotitoli più su/più
giù.
- i (solo modalità -edlout)
- Imposta l'inizio o la fine di un punto di salto EDL e lo scrive sul file
dato.
- s (solo -vf screenshot)
- Salva un'istantanea ("screenshot").
- S (solo -vf screenshot)
- Inizia/smette di salvare istantanee.
- I
- Mostra il nome del file sull'OSD.
- P
- Mostra la barra di avanzamento, il tempo trascorso e la durata totale
sull'OSD.
- ! e @
- Va all'inizio del capitolo precedente/successivo.
- D (solo -vo xvmc, -vo vdpau, -vf
yadif, -vf kerndeint)
- Attiva/disattiva deinterlacciatore.
- A
- Passa attraverso tutte le angolazioni del DVD.
(I seguenti tasti sono validi solo quando si usa un
dispositivo di uscita con accelerazione hardware (xv, (x)vidix, (x)mga, ecc.),
il filtro software di equalizzazione (-vf eq oppure -vf eq2) oppure quello di
tonalità (-vf hue)).
- 1 e 2
- Regola il contrasto.
- 3 e 4
- Regola la luminosità.
- 5 e 6
- Regola la tonalità (hue).
- 7 e 8
- Regola la saturazione.
(I seguenti tasti sono validi solo quando si utilizza il
driver di uscita video quartz oppure corevideo).
- command + 0
- Ridimensiona la finestra del video a metà della sua dimensione
originale.
- command + 1
- Ridimensiona la finestra del video alla sua dimensione originale.
- command + 2
- Ridimensiona la finestra del video al doppio della sua dimensione
originale.
- command + f
- Cambia la modalità a schermo intero (vedi anche -fs).
- command + [ e
command + ]
- Regola il canale alpha della finestra del video.
(I seguenti tasti sono validi solo se utilizzi il driver
di uscita video sdl).
- c
- Passa attraverso le modalità a schermo intero disponibili.
- n
- Ripristina la modalità di default.
(I seguenti tasti sono validi solo se utilizzi una
tastiera con tasti multimediali).
(I seguenti tasti sono validi solo se MPlayer è
stato compilato col supporto di ingresso TV o DVB e hanno precedenza su quelli
definiti precedentemente).
- h e k
- Seleziona il canale precedente/successivo.
- n
- Cambia la norma.
- u
- Cambia la lista dei canali.
(I seguenti tasti sono validi solo se MPlayer è
stato compilato col supporto dvdnav: vengono usati per navigare nei
menu).
- 8 tastierino numerico
- Sceglie il pulsante su.
- 2 tastierino numerico
- Sceglie il pulsante giù.
- 4 tastierino numerico
- Sceglie il pulsante sinistra.
- 6 tastierino numerico
- Sceglie il pulsante destra.
- 5 tastierino numerico
- Ritorna al menu principale.
- 7 tastierino numerico
- Ritorna al menu più prossimo (l'ordine di preferenza è:
capitolo->titolo->principale).
- ENTER tastierino numerico
- Conferma la scelta.
(I seguenti tasti vengono usati per controllare il
televideo della TV (teletext), i cui dati possono arrivare sia da una sorgente
TV analogica sia da un flusso MPEG).
- X
- Attiva/disattiva il televideo.
- Q and W
- Va alla pagina televideo successiva/precedente.
- controlli da
mouse
- controlli da
joystick
Ogni opzione 'flag' ha una controparte 'noflag', p.es. l'opposto
dell'opzione -fs è -nofs.
Se una opzione è marcata come '(solo XXX)' allora
funzionerà solo in combinazione con l'opzione XXX oppure se XXX
è stato compilato nell'eseguibile che stai usando.
NOTA: L'interprete delle sotto-opzioni (usato ad esempio
per le sotto-opzioni di -ao pcm) supporta un modo speciale di interpretare
le stringhe, da usare principalmente con GUI esterne.
Ha il seguente formato:
%n%stringa_di_lunghezza_n
ESEMPI:
mplayer -ao pcm:file=%10%C:test.wav test.avi
Oppure in uno script:
mplayer -ao pcm:file=%`expr length "$NOME"`%"$NOME"
test.avi
Puoi mettere tutte le opzioni in file di configurazione che
verranno letti ogni volta che MPlayer o MEncoder vengono lanciati. Il file
di configurazione globale 'mplayer.conf' è nella tua directory di
configurazione (p.es. /etc/mplayer o /usr/local/etc/mplayer), quello
specifico dell'utente è '~/.mplayer/config'. Il file di
configurazione per MEncoder è 'mencoder.conf' nella tua directory di
configurazione (p.es. /etc/mplayer o /usr/local/etc/mplayer), quello
specifico dell'utente è '~/.mplayer/mencoder.conf'. Le opzioni
specifiche dell'utente hanno precedenza sulle opzioni globali (nel caso di
gmplayer, quelle del file gui.conf hanno la precedenza su quelle
dell'utente) e le opzioni della linea di comando hanno precedenza su quelle
specificate in entrambi i file. La sintassi del file di configurazione
è 'option=<valore>', tutto quello che viene dopo un '#'
è considerato un commento. Le opzioni che si attivano senza valori
possono essere abilitate impostandole a 'yes', '1' oppure 'true' e
disabilitate impostandole a 'no', '0' oppure 'false'. Anche le sotto-opzioni
possono essere specificate in questo modo.
Puoi anche scrivere configurazioni specifiche per i singoli file.
Se desideri avere un file di configurazione per un file che si chiama
'movie.avi', crea un file di nome 'movie.avi.conf' con le opzioni specifiche
dentro di esso e salvalo in ~/.mplayer/. Puoi anche mettere tale file di
configurazione nella stessa directory in cui si trova il file relativo,
sempre che tu imposti poi l'opzione -use-filedir-conf (dalla riga comando
oppure nel tuo file di configurazione globale). Se viene trovato un file di
configurazione specifico nella stessa directory del file, nessun file di
configurazione specifico viene letto da ~/.mplayer. Inoltre, l'opzione
-use-filedir-conf abilita i file di configurazione specifici nella
directory. Per questo MPlayer dapprima cerca di caricare un mplayer.conf
dalla stessa directory del file riprodotto e poi cerca un file di
configurazione specifico.
ESEMPIO DI UN FILE DI CONFIGURAZIONE PER MPLAYER:
# Usa il driver Matrox per default.
vo=xmga
# Mi piace stare a testa in giù mentre guardo i video.
flip=yes
# Decodifica/Codifica file multipli di tipo PNG,
# da lanciare con mf://filemask
mf=type=png:fps=25
# Le immagini vacue in negativo sono forti.
vf=eq2=1.0:-0.8
ESEMPIO DI UN FILE DI CONFIGURAZIONE PER MENCODER:
# Voglio che MEncoder scriva questo file di output per default.
o=encoded.avi
# Le 4 righe seguenti fanno sì che mencoder tv:// inizi subito a registrare.
oac=pcm=yes
ovc=lavc=yes
lavcopts=vcodec=mjpeg
tv=driver=v4l2:input=1:width=768:height=576:device=/dev/video0:audiorate=48000
# un gruppo più complesso di opzioni di default per la codifica
lavcopts=vcodec=mpeg4:autoaspect=1
lameopts=aq=2:vbr=4
ovc=lavc=1
oac=lavc=1
passlogfile=pass1stats.log
noautoexpand=1
subfont-autoscale=3
subfont-osd-scale=6
subfont-text-scale=4
subalign=2
subpos=96
spuaa=20
FILE DI CONFIGURAZIONE DELL'INTERFACCIA GRAFICA
Le opzioni specifiche della GUI sono (tra parentesi i nomi di
quelle di MPlayer): ao_alsa_device (alsa:device=) (solo ALSA),
ao_alsa_mixer (mixer) (solo ALSA), ao_alsa_mixer_channel
(mixer-channel) (solo ALSA), ao_esd_device (esd:) (solo ESD),
ao_extra_stereo (af extrastereo) (default: 1.0),
ao_extra_stereo_coefficient (af extrastereo=), ao_oss_device
(oss:) (solo OSS), ao_oss_mixer (mixer) (solo OSS),
ao_oss_mixer_channel (mixer-channel) (solo OSS), ao_sdl_subdriver
(sdl:) (solo SDL), ao_surround (non utilizzata), ao_volnorm (af
volnorm), autosync (abilita/disabilita), autosync_size
(autosync), cache (abilita/disabilita), cache_size (cache),
enable_audio_equ (af equalizer), equ_band_00 ... equ_band_59, (af
equalizer=), equ_channel_1 ... equ_channel_6 (af channels=),
gui_main_pos_x, gui_main_pos_y, gui_save_pos (sì/no),
gui_video_out_pos_x, gui_video_out_pos_y, playbar (abilita/disabilita),
show_videowin (sì/no), vf_lavc (vf lavc) (solo DXR3), vf_pp
(vf pp), vo_dxr3_device (non utilizzata) (solo DXR3).
Le opzioni di MPlayer salvate in gui.conf (nomi delle opzioni
della GUI, tra parentesi i nomi di quelle di MPlayer) sono: a_afm
(afm), ao_driver (ao), ass_bottom_margin
(ass-bottom-margin) (solo ASS), ass_enabled (ass) (solo ASS),
ass_top_margin (ass-top-margin) (solo ASS), ass_use_margins
(ass-use-margins) (solo ASS), cdrom_device (cdrom-device),
dvd_device (dvd-device), font_autoscale (subfont-autoscale)
(solo FreeType), font_blur (subfont-blur) (solo FreeType),
font_encoding (subfont-encoding) (solo FreeType), font_factor
(ffactor), font_name (font), font_osd_scale
(subfont-osd-scale) (solo FreeType), font_outline
(subfont-outline) (solo FreeType), font_text_scale
(subfont-text-scale) (solo FreeType), gui_skin (skin),
load_fullscreen (fs), osd_level (osdlevel), softvol
(softvol), stopxscreensaver (stop-xscreensaver), sub_auto_load
(autosub), sub_cp (subcp) (solo iconv), sub_overlap
(overlapsub), sub_pos (subpos), sub_unicode (unicode),
v_flip (flip), v_framedrop (framedrop), v_idx (idx),
v_ni (ni), v_vfm (vfm), vf_autoq (autoq),
vo_direct_render (panscan), vo_doublebuffering (dr), vo_driver
(vo), vo_panscan (double).
Per facilitare il lavoro con differenti configurazioni, possono
venir definiti dei profili nei file di configurazione. Un profilo inizia con
il suo nome tra parentesi quadre, per es. '[il-mio-profilo]'. Tutte le
opzioni seguenti faranno parte di tale profilo. Una descrizione (mostrata
poi da -profile help) può esser definita con l'opzione profile-desc.
Per indicare la fine del profilo, se ne può iniziare un altro oppure
usare il nome di profilo 'default' e continuare con le opzioni abituali.
ESEMPI DI PROFILI PER MPLAYER:
[protocol.dvd]
profile-desc="profilo per flussi dvd://"
vf=pp=hb/vb/dr/al/fd
alang=en
[protocol.dvdnav]
profile-desc="profilo per flussi dvdnav://"
profile=protocol.dvd
mouse-movements=yes
nocache=yes
[extension.flv]
profile-desc="profilo per file .flv"
flip=yes
[vo.pnm]
outdir=/tmp
[ao.alsa]
device=spdif
ESEMPI DI PROFILI PER MENCODER:
[mpeg4]
profile-desc="Codifica MPEG4"
ovc=lacv=yes
lavcopts=vcodec=mpeg4:vbitrate=1200
[mpeg4-hq]
profile-desc="Codifica MPEG4 HQ"
profile=mpeg4
lavcopts=mbd=2:trell=yes:v4mv=yes
- -codecpath
<directory>
- Specifica una directory per i codec binari.
- -codecs-file
<nomefile> (vedi anche -afm, -ac, -vfm, -vc)
- Sovrascrive il percorso di ricerca standard e utilizza il file specificato
al posto di quello integrato nel programma (codecs.conf).
- -include <file di
configurazione> (vedi anche -gui-include)
- Specifica un file di configurazione da interpretare dopo quelli di
default.
- -list-options
- Stampa tutte le opzioni disponibili.
- -msgcharset
<set_caratteri>
- Converte i messaggi della console nel set di caratteri specificato
(default: autodetect). Il testo verrà mostrato con la codifica
specificata con l'opzione di configurazione --charset. Impostalo a
"noconv" per disabilitare la conversione (per es. se hai
problemi con iconv).
NOTA: L'opzione ha effetto dopo che l'interpretazione della linea di
comando è terminata. La variabile di ambiente MPLAYER_CHARSET
può aiutarti per evitare sporcizia nelle prime linee stampate.
- -msgcolor
- Abilita l'emissione di messaggi colorati su terminali che usano colori
ANSI.
- -msglevel
<all=<livello>:<modulo>=<livello>:...>
- Controlla direttamente la verbosità per ogni modulo. Il modulo
'all' cambia la verbosità di tutti i moduli non esplicitamente
specificati sulla riga comando. Vedi '-msglevel help' per una lista di
tutti i moduli.
NOTA: Alcuni messaggi sono emessi prima che venga interpretata la
riga di comando e sono perciò non influenzati da -msglevel. Per
controllarli devi usare la variabile d'ambiente MPLAYER_VERBOSE, per i
dettagli leggi la sua descrizione sotto.
Livelli disponibili:
- -1
- silenzio completo
- 0
- solo messaggi fatali
- 1
- messaggi d'errore
- 2
- messaggi di attenzione
- 3
- suggerimenti brevi
- 4
- messaggi informativi
- 5
- messaggi di stato (default)
- 6
- messaggi verbosi
- 7
- livello di debug 2
- 8
- livello di debug 3
- 9
- livello di debug 4
- -msgmodule
- Antepone il nome del modulo ad ogni messaggio su console.
- -noconfig
<opzioni>
- Non interpreta i file di configurazione selezionati.
NOTA: Se si specificano le opzioni -include o -use-filedir-conf sulla
riga di comando, esse vengono rispettate.
Le opzioni disponibili sono:
- all
- tutti i file di configurazione
- gui (solo GUI)
- file di configurazione della GUI
- system
- file di configurazione di sistema
- user
- file di configurazione dell'utente
- -quiet
- Rende l'emissione su console meno prolissa, in particolare disattiva la
scrittura della linea di stato (cioè A: 0.7 V: 0.6 A-V: 0.068 ...)
Particolarmente utile su terminali lenti oppure che non funzionano
correttamente e non gestiscono in modo giusto il ritorno carrello
(cioè \r).
- -priority
<priorità> (solo Windows e OS/2)
- Seleziona la priorità del processo MPlayer in accordo con le
priorità predefinite disponibili sotto Windows e OS/2. Possibili
valori di <priorità>:
idle|belownormal|normal|abovenormal|high|realtime
ATTENZIONE: Utilizzare la priorità realtime
può causare blocchi del sistema.
- -profile
<profilo1,profilo2,...>
- Utilizza il/i profilo/i selezionato/i, -profile help mostra una lista dei
profili definiti.
- -really-quiet (vedi
anche -quiet)
- Emette ancora meno messaggi di output e di stato che con -quiet. Disattiva
anche le finestre di errore della GUI.
- -show-profile
<profilo>
- Mostra la descrizione ed il contenuto di un profilo.
- -use-filedir-conf
- Cerca una configurazione specifica per il file nella stessa directory da
cui il file stesso viene riprodotto.
ATTENZIONE: Potrebbe esser pericoloso riproducendo da supporti non
affidabili.
- -v
- Aumenta il livello di verbosità, di un livello per ogni -v trovata
sulla riga comando.
- -autoq
<qualità> (da usare con -vf [s]pp)
- Cambia dinamicamente il livello di post elaborazione a seconda del tempo
di CPU libero. Il numero che specifichi sarà il massimo livello
usato. Normalmente puoi usare qualche numero grande. Devi usare l'opzione
-vf [s]pp senza parametri per fare funzionare questa opzione.
- -autosync
<fattore>
- Regola gradualmente la sincronizzazione A/V basandosi sulla misurazione
del ritardo dell'audio. Specificando -autosync 0, il valore di default, la
temporizzazione dei frame sarà basata interamente sulla misurazione
del ritardo dell'audio. L'opzione -autosync 1 si comporta nello stesso
modo, ma viene cambiato leggermente l'algoritmo di correzione A/V. Un
filmato con una velocità (framerate) irregolare che viene
visualizzato in modo corretto con -nosound può spesso venir aiutato
impostando questo parametro ad un valore maggiore di 1. Maggiore il
valore, più il comportamento sarà simile all'utilizzo di
-nosound. Prova -autosync 30 per minimizzare problemi con driver audio che
non implementano una misura perfetta del ritardo audio. Con questo valore,
se capita un grande ritardo nella sincronizzazione A/V, in circa 1 o 2
secondi tutto quanto si sistemerà. Questo ritardo nella reazione ad
improvvisi scostamenti A/V dovrebbe essere l'unico effetto collaterale
nell'abilitare questa opzione, per tutti i driver audio.
- -benchmark
- Stampa qualche statistica sull'uso della CPU e sui fotogrammi scartati, al
termine della riproduzione. Usalo in combinazione con -nosound e -vo null
se vuoi testare solo il codec video.
NOTA: Con questa opzione MPlayer ignorerà la durata dei
fotogrammi quando si riproduce solo video (puoi pensare a questo come a
fps, fotogrammi per secondo, infiniti).
- -colorkey
<numero>
- Imposta colorkey ad un valore RGB di tua scelta. 0x000000 è nero e
0xffffff è bianco. Supportato solo dai driver di uscita video
cvidix, fbdev, svga, vesa, winvidix, xmga, xvidix, xover, xv (vedi -vo
xv:ck), xvmc (vedi -vo xv:ck) e directx.
- -nocolorkey
- Disabilita il colorkey. Supportato solo dai driver di uscita cvidix,
fbdev, svga, vesa, winvidix, xmga, xvidix, xover, xv (vedi -vo xv:ck),
xvmc (vedi -vo xv:ck) e directx.
- -correct-pts
(SPERIMENTALE)
- Esegue MPlayer in una modalità sperimentale dove i timestamp per i
fotogrammi video vengono calcolati diversamente e sono supportati i filtri
video che aggiungono nuovi fotogrammi o modificano i timestamp di quelli
presenti. Timestamp più precisi possono esser notati per esempio
riproducendo sottotitoli temporizzati con cambi scena con l'opzione -ass.
Senza -correct-pts la temporizzazione dei sottotitoli sarà
tipicamente spostata di qualche fotogramma. Questa opzione non funziona
correttamente con alcuni demuxer e codec.
- -crash-debug (CODICE DI
DEBUG)
- Attiva automaticamente gdb dopo un crash oppure SIGTRAP. Il supporto deve
essere compilato all'interno del programma, configurandolo con
--enable-crash-debug.
- -doubleclick-time
- Tempo in millisecondi per considerare due click consecutivi come un doppio
click (default: 300). Impostalo a 0 per far in modo che sia usata
l'impostazione del gestore di finestre (solo -vo directx).
NOTA: Otterrai risultati leggermente diversi a seconda che tu abbia o
no collegato un comando a MOUSE_BTN0_DBL o MOUSE_BTN0-MOUSE_BTN0_DBL.
- -edlout
<nomefile>
- Crea un nuovo file e scrive comandi della lista di decisione di modifica
(EDL) in questo file. Durante la riproduzione, l'utente preme 'i' per
impostare l'inizio o la fine di un blocco da saltare. Questo fornisce un
punto di partenza dal quale l'utente può successivamente
ottimizzare tali comandi EDL. Vedi
http://www.mplayerhq.hu/DOCS/HTML/it/edl.html per i dettagli.
- -edl-backward-delay
<numero>
- Quando si utilizza EDL durante la riproduzione e si torna indietro nel
filmato, è possibile finire nel mezzo di una scrittura EDL. In
questo caso MPlayer cercherà più indietro della posizione
iniziale della scrittura EDL e salterà immediatamente la scena
specificata nella scrittura stessa. Per evitare questo comportamento,
MPlayer passa a un determinato intervallo di tempo prima dell'inizio della
scrittura EDL. Questo parametro permette di specificare in secondi questo
intervallo (default: 2 secondi).
- -edl-start-pts
- Regola le posizioni nelle scritture EDL in base al tempo iniziale di
riproduzione del file. Alcuni formati, in particolare MPEG TS, iniziano
solitamente con valori PTS diversi da zero e quando producono un file EDL
con l'opzione -edlout le scritture EDL contengono valori assoluti che sono
corretti solo per questo specifico file. Se ricodificato in un formato
differente, questo file EDL non sarà più valido.
Specificando -edl-start-pts adatterà automaticamente le posizioni
EDL in base al tempo di inizio: quando si crea il file EDL sottrae il
tempo iniziale da ogni scrittura EDL, quando si riproduce con un file EDL
aggiunge il tempo d'inizio del file ad ogni posizione EDL.
- -noedl-start-pts
- Disabilita la regolazione delle posizioni EDL.
- -enqueue (solo
GUI)
- Accoda i file specificati sulla linea di comando nella playlist invece di
riprodurli immediatamente.
- -fixed-vo
- Forza un sistema video fisso per più file (una sola
inizializzazione / deinizializzazione per tutti i file). Perciò
solo una finestra verrà aperta per tutti i file. Attualmente i
seguenti driver funzionano con fixed-vo: gl, gl2, mga, svga, x11, xmga,
xv, xvidix e dfbmga.
- -framedrop (vedi
anche -hardframedrop, sperimentale se non con -nocorrect-pts)
- Elimina la visualizzazione di alcuni fotogrammi per mantenere il
sincronismo A/V con sistemi lenti. I filtri video non vengono applicati a
questi fotogrammi. Nel caso di fotogrammi di tipo B (B-frames) viene
saltata completamente anche la decodifica.
- -(no)gui
- Abilita o disabilita l'interfaccia GUI (il default dipende dal nome
dell'eseguibile). Funziona solo come primo argomento sulla riga comando.
Non funziona come opzione nel file di configurazione.
- -gui-include
<file di configurazione GUI> (vedi anche -include) (solo
GUI)
- Specifica un file di configurazione per la GUI da utilizzare dopo quello
di default (gui.conf).
- -h, -help, --help
- Visualizza un breve elenco delle opzioni.
- -hardframedrop
(sperimentale se non con -nocorrect-pts)
- Scarto ancora più intenso di fotogrammi (rovina la decodifica).
Porta a distorsione delle immagini! Nota che nello specifico il
decodificatore libmpeg2 può andare in crash, quindi considera
l'utilizzo di "-vc ffmpeg12,".
- -heartbeat-cmd
- Comando da eseguire attraverso system() ogni 30 secondi durante la
riproduzione - per es. usando la shell.
NOTA: MPlayer usa questo comando senza fare alcun
controllo, è tua responsabilità assicurarti che non causi
problemi di sicurezza (per es. assicurati di usare percorsi assoluti se
"." e nella tua PATH, come in Windows). Funziona solamente
riproducendo video (per es. non funziona con -novideo, mentre con -vo
null sì).
Questo può essere usato (male) per disabilitare
salvaschermi che non usano le corrette API di X (vedi anche
-stop-xscreensaver). Se pensi sia troppo complicato, chiedi all'autore
del salvaschermo di supportare le API di X adeguate.
ESEMPIO per xscreensaver: mplayer -heartbeat-cmd
"xscreensaver-command -deactivate" file
ESEMPIO per il salvaschermo di GNOME: mplayer
-heartbeat-cmd "gnome-screensaver-command -p" file
- -identify
- Scorciatoia per -msglevel identify=4. Visualizza i parametri del file in
un formato facile da interpretare. Stampa anche informazioni dettagliate
sui sottotitoli, le tracce audio e i vari ID. In alcuni casi puoi avere
più informazioni utilizzando -msglevel identify=6. Per esempio, per
un DVD o un Blu-ray verranno mostrati i capitoli e la durata di ogni
titolo, così come l'ID del disco. Usala con -frames 0 per eliminare
tutte le emissioni su console. Lo script di appoggio TOOLS/midentify.sh
toglie il resto delle stampe di MPlayer e (si spera) corregge per la shell
(shellescapes) i nomi dei file.
- -idle (vedi anche
-slave)
- Fa in modo che MPlayer attenda senza far nulla invece che chiudersi quando
non c'è alcun file da riprodurre. Principalmente utile in
modalità slave quando MPlayer può esser controllato
attraverso comandi di input.
Per gmplayer -idle è il default, -noidle chiuderà la
GUI dopo che tutti i file saranno stati riprodotti.
- -input
<comandi>
- Questa opzione può essere usata per configurare certe parti del
sistema di input. I percorsi sono relativi a ~/.mplayer/.
NOTA: L'autorepeat (autoripetizione) è attualmente supportata
solo dai joystick.
I comandi disponibili sono:
- conf=<nomefile>
- Specifica il file di configurazione dell'input se diverso da quello di
default ~/.mplayer/input.conf. Se il parametro è senza percorso
completo viene considerato ~/.mplayer/<nomefile>.
- ar-dev=<dispositivo>
- Dispositivo da usare per il telecomando Apple IR (solo Linux, rilevato
automaticamente di default).
- ar-delay
- Ritardo in msec prima di cominciare ad autoripetere un tasto (0 per
disabilitare)
- ar-rate
- Numero di pressioni di un tasto da generare quando è attivo
l'autorepeat.
- (no)default-bindings
- Usa i collegamenti ai tasti come sono impostati di default in
MPlayer.
- keylist
- Stampa tutti i tasti che possono essere collegati ad un comando.
- cmdlist
- Stampa tutti i comandi che possono essere collegati ad un tasto.
- js-dev
- Specifica il device del joystick da usare (default: /dev/input/js0).
- file=<nomefile>
- Legge i comandi dal file specificato. Normalmente utile con un FIFO.
NOTA: Quando il file specificato è un FIFO MPlayer ne apre
entrambi gli estremi così puoi dare molti 'echo "seek 10"
> mp_pipe' e la pipe rimarrà valida.
- -key-fifo-size
<2-65000>
- Specifica la dimensione del FIFO che memorizza gli eventi della tastiera
(default: 7). Un FIFO di dimensione n può bufferizzare (n-1)
eventi. Se è troppo piccolo alcuni eventi potrebbero venir persi.
Se è troppo grande, MPlayer potrebbe sembrare bloccato mentre
elabora gli eventi bufferizzati. Per avere lo stesso comportamento
presentato prima dell'introduzione di questa opzione devi impostarla a 2
per Linux e a 1024 per Windows. Per un valore basso è necessario
disabilitare il doppio click impostando -doubleclick-time a 0 in modo da
non contendersi i normali eventi per il buffer.
- -lircconf
<nomefile> (solo LIRC)
- Specifica un file di configurazione per LIRC (default: ~/.lircrc).
- -list-properties
- Stampa una lista delle proprietà disponibili.
- -loop
<numero>
- Ripete la riproduzione del film <numero> volte. 0 significa per
sempre.
- Attiva il supporto per il menu su OSD.
- Usa un file alternativo per menu.conf.
- Restringe (chroot) il menu di selezione file a uno specifico percorso.
ESEMPIO:
- Restringe il menu di selezione a /home e sottostanti (per es. non
sarà possibile alcun accesso a /, ma a /home/nome_utente
sì).
- Il gestore dei file parte dall'ultimo percorso conosciuto, invece che
dalla directory corrente.
- Specifica il menu principale.
- Visualizza il menu principale alla partenza di MPlayer.
- -mouse-movements
- Permette a MPlayer di ricevere eventi del puntatore riportati dal driver
di uscita video. Necessario per selezionare i bottoni nei menu dei DVD.
Gestita solo per uscite video basate su X11 (x11, xv, xvmc, ecc.) e per
gl, gl2, direct3d e corevideo.
- -noar
- Disabilita la gestione del telecomando AppleIR.
- -noconsolecontrols
- Impedisce ad MPlayer di leggere gli eventi dei tasti dallo standard input.
Utile quando si leggono dati direttamente dallo standard input. Questa
opzione viene abilitata automaticamente quando viene trovato - sulla riga
comando. Ci sono situazioni in cui devi impostarlo manualmente, per es. se
apri /dev/stdin (o l'equivalente sul tuo sistema), usi stdin in una
playlist o vuoi leggere da stdin più avanti attraverso i comandi
slave loadfile o loadlist.
- -nojoystick
- Disabilita il supporto per il joystick.
- -nolirc
- Disabilita il supporto per LIRC.
- -nomouseinput
- Disabilita la gestione dell'ingresso della pressione/rilascio dei bottoni
del mouse (i menu del contesto di mozplayerxp si basano su questa
opzione).
- -rtc (solo RTC)
- Abilita l'utilizzo di Linux RTC (realtime clock, orologio in tempo reale -
/dev/rtc) per la gestione delle temporizzazioni. Questo risveglia il
processo ogni 1/1024 di secondo per controllare il tempo corrente. Inutile
con kernel Linux moderni configurati come desktop, visto che essi
risvegliano già il processo con una precisione simile usando lo
sleep normale di sistema.
- -playing-msg
<stringa>
- Stampa una stringa prima di inziare la riproduzione. Sono supportate le
seguenti espansioni:
- ${NOME}
- Espande al valore della proprietà NOME.
- ?(NOME:TESTO)
- Espande a TESTO solo se la proprietà NOME è
disponibile.
- ?(!NOME:TESTO)
- Espande a TESTO solo se la proprietà NOME non è
disponibile.
- -playlist
<nomefile>
- Riproduce i file secondo la playlist specificata (formato ASX, Winamp,
SMIL oppure un-file-per-linea)
NOTA: Questa opzione è considerata un file perciò le
opzioni trovate successivamente ad essa verranno applicate solo agli
elementi di questa playlist.
FIXME: Questo deve essere chiarito e documentato in modo esauriente.
- -rtc-device
<dispositivo>
- Utilizza il dispositivo specificato per le temporizzazioni con RTC.
- -shuffle
- Riproduce i file in ordine casuale.
- -skin <nome> (solo
GUI)
- Carica la skin dalla directory specificata come parametro sotto le
directory di default delle skin, ~/.mplayer/skins/ e
/usr/local/share/mplayer/skins/.
ESEMPIO:
- -skin fittyfene
- Prova prima in ~/.mplayer/skins/fittyfene e poi in
/usr/local/share/mplayer/skins/fittyfene.
- -slave (vedi anche
-input)
- Attiva la modalità slave (schiavo o servo) nella quale MPlayer
funziona come riproduttore asservito (backend) di altri programmi. Invece
di intercettare gli eventi della tastiera, MPlayer leggerà i
comandi separati dal carattere di nuova linea (newline, \n) da stdin.
NOTA: Vedi -input cmdlist per la lista dei comandi in modalità
slave e DOCS/tech/slave.txt per la loro descrizione. Tra l'altro questa
opzione non è indicata per disabilitare altri input, per es.
attraverso la finestra del video, per far ciò usa altri metodi come
-input nodefault-bindings:conf=/dev/null.
- -softsleep
- Controlla la temporizzazione verificando continuamente il tempo corrente
invece di chiedere al kernel di risvegliare MPlayer al momento giusto.
Utile se la temporizzazione del tuo kernel è imprecisa e non puoi
usare RTC. Utilizza però maggiormente la CPU.
- -sstep
<sec>
- Salta <sec> secondi dopo ogni fotogramma. La velocità normale
(framerate) del filmato è preservata, perciò la riproduzione
viene accelerata. Visto che MPlayer può posizionarsi solo sui
fotogrammi chiave questo posizionamento potrebbe essere inesatto.
- -udp-ip
<ip>
- Imposta l'indirizzo di destinazione dei datagrammi inviati dall'opzione
-udp-master. Impostandola a un indirizzo broadcast permette a più
slave di avere lo stesso indirizzo per la sincronizzazione al master
(default: 127.0.0.1).
- -udp-master
- Invia un datagramma a -udp-ip su -udp-port appena prima di riprodurre ogni
frame. Il datagramma indica la posizione del master nel file.
- -udp-port
<port>
- Imposta la porta di destinazione dei datagrammi inviati dall'opzione
-udp-master e la porta su cui ascolta -udp-slave (default: 23867).
- -udp-seek-threshold
<sec>
- Quando il master effettua la ricerca, lo slave deve decidere se cercare
anch'esso o mettersi in pari facendo la codifica dei frame senza pause tra
i frame. Se il master è distante più di <sec> secondi
dallo slave, lo slave effettua la ricerca; altrimenti "corre"
per raggiungere o aspettare il master. Questa opzione andrebbe quasi
sempre lasciata alla sua impostazione predefinita di 1 secondo.
- -udp-slave
- Ascolta su -udp-port e verifica la posizione del master.
- -a52drc
<livello>
- Seleziona il livello di Rapporto di Compressione Dinamica (Dynamic Range
Compression) per i flussi audio AC-3. <livello> è un valore
in decimale da 0 a 1, dove 0 indica nessuna compressione e 1 (che è
il default) indica compressione completa (rende i passaggi forti /
rumorosi più silenziosi e viceversa). Sono accettati anche valori
superiori a 2 ma sono puramente sperimentali. Questa opzione ha effetto
solo se il flusso AC-3 contiene le informazioni necessarie per il rapporto
di compressione.
- -aid <ID> (vedi anche
-alang)
- Seleziona il canale audio (MPEG: 0-31, AVI/OGM: 1-99, ASF/RM: 0-127,
VOB(AC-3): 128-159, VOB(LPCM): 160-191, MPEG-TS 17-8190). MPlayer stampa
gli id audio disponibili se viene lanciato in modalità verbosa
(-v). Quando si riproduce un flusso MPEG-TS, MPlayer/MEncoder useranno il
primo programma (se presente) con il flusso audio scelto.
- -ausid <ID> (vedi
anche -alang)
- Selezione il canale del sottoflussio audio. Attualmente la gamma valida
è 0x55..0x75 e viene applicata solo ad un flusso MPEG-TS quando
viene decodificato dal demuxer nativo (non da libavformat). Il tipo di
formato potrebbe non venir identificato correttamente a causa del modo in
cui questa informazione (o la sua assenza) viene impacchettata nel flusso,
ma decodificherà correttamente i flussi audio quando sono presenti
più sottoflussi. MPlayer emette gli ID dei sottoflussi disponibili
se eseguito con -identify.
- -alang <codice
linguaggio[,codice linguaggio,...]> (vedi anche -aid)
- Specifica una lista di priorità dei linguaggi audio da utilizzare.
Formati contenitore diversi utilizzano diversi codici. I DVD utilizzano i
codici a due lettere ISO 639-1, Matroska, MPEG-TS e NUT usano i codici a
tre lettere ISO 639-2 mentre OGM usa un identificatore libero. MPlayer
stampa i linguaggi disponibili se viene lanciato in modalità
verbosa (-v).
ESEMPIO:
- -audio-demuxer
<[+]nome> (solo -audiofile)
- Forza il tipo di demuxer audio per -audiofile. Usa un '+' prima del nome
per forzarlo, il che eviterà alcuni controlli! Fornisci il nome del
demuxer come indicato da -audio-demuxer help. Per
retrocompatibilità accetta anche l'ID del demuxer come definito in
libmpdemux/demuxer.h. -audio-demuxer audio o -audio-demuxer 17 forza il
formato MP3.
- -audiofile
<nomefile>
- Suona un file audio da un file esterno (WAV, MP3 oppure Ogg Vorbis) mentre
visualizza un filmato.
- -audiofile-cache
<KBytes>
- Abilita il caching per il flusso usato da -audiofile, utilizzando la
quantità di memoria specificata.
- -reuse-socket (solo
udp://)
- Permette ad un socket di essere riutilizzato da altri processi appena
viene chiuso.
- -bandwidth
<Bytes> (solo rete)
- Specifica la massima larghezza di banda (bandwidth) per lo streaming
attraverso una rete (per quei server che sono capaci di inviare contenuti,
normalmente filmati, a diversi bitrate). Utile se vuoi guardare contenuti
multimediali dal vivo su una connessione lenta. Con lo streaming RTSP
Real, viene anche usata per impostare la massima larghezza di banda in
uscita dal server, permettendo un riempimento della cache e un dump del
flusso più rapido.
- -bluray-angle <ID
angolo> (solo Blu-ray)
- Alcuni dischi Blu-ray contengono scene che possono essere visualizzate da
angolazioni diverse. Qui puoi dire a MPlayer quale angolo usare (default:
1).
- -bluray-chapter
<ID capitolo> (solo Blu-ray)
- Dice a MPlayer da quale capitolo del Blu-ray iniziare la riproduzione
dell'attuale titolo (default: 1).
- -bluray-device
<percorso del disco> (solo Blu-ray)
- Specifica la posizione del disco Blu-ray. Deve essere una directory con
una struttura Blu-ray.
- -cache
<KBytes>
- Questa opzione specifica quanta memoria (in KBytes) deve essere usata
quando si precarica un file oppure un URL. Utile specialmente con
supporti/media molto lenti.
- -nocache
- Disabilita la cache.
- -cache-min
<percentuale>
- La riproduzione comincerà appena la cache sarà piena fino
alla <percentuale> del totale.
- -cache-seek-min
<percentuale>
- Quando verrà effettuata una ricerca verso una posizione entro la
<percentuale> della dimensione della cache dalla posizione attuale,
MPlayer attenderà il riempimento della cache stessa fino a quella
posizione, invece di effettuare la ricerca sul flusso (default: 50).
- -capture (solo
MPlayer)
- Permette la cattura del flusso primario (non di tracce audio aggiuntive o
altri tipi di flussi) nel file specificato da -dumpfile o di default in Se
viene fornita questa opzione, la cattura può essere avviata e
interrotta premendo il tasto assegnato alla funzione (vedi la sezione
CONTROLLI INTERATTIVI). Come per -dumpstream, questo probabilmente non
produrrà risultati utili se non per flussi MPEG. Nota che, a causa
delle latenze della cache, i dati acquisiti possono iniziare e terminare
con un certo ritardo rispetto a ciò che è visualizzato.
- -cdda
<opzione1:opzione2> (solo CDDA)
- Questa opzione può essere usata per regolare la lettura di CD Audio
da parte di MPlayer.
Le opzioni disponibili sono:
- speed=<valore>
- Regola la velocità di rotazione del CD.
- paranoia=<0-2>
- Regola il livello di paranoia. Valori diversi da 0 sembrano rovinare la
riproduzione di tutto tranne la prima traccia.
0: disabilita il controllo dati (default)
1: solo controllo di sovrapposizione (overlap)
2: controllo e verifica completa dei dati
- generic-dev=<valore>
- Usa il dispositivo SCSI generico specificato.
- sector-size=<valore>
- Dimensione di una lettura atomica.
- overlap=<valore>
- Forza la ricerca di sovrapposizione minima (minimum overlap search)
durante la verifica a <valore> settori.
- toc-bias
- Assume che lo scostamento iniziale della traccia 1 come riportato nella
TOC sarà indirizzato come LBA 0. Alcuni lettori Toshiba hanno
bisogno di questa opzione per ottenere la corretta delimitazione delle
tracce.
- toc-offset=<valore>
- Aggiunge <valore> settori ai valori riportati quando si indirizzano
le tracce. Può essere negativo.
- (no)skip
- (Non) accetta una ricostruzione imperfetta dei dati.
- -cdrom-device
<percorso del dispositivo>
- Specifica il nome del dispositivo CD-ROM (default: /dev/cdrom).
- -channels
<numero> (vedi anche -af channels)
- Imposta il numero di canali da decodificare (default: 2). MPlayer chiede
al decoder di decodificare l'audio in tanti canali quanti sono quelli
impostati. A questo punto è compito del decoder adempiere alla
richiesta. Questo è generalmente importante solo quando si
riproducono filmati con audio AC-3 (come i DVD). In questo caso liba52
effettua la decodifica per default e correttamente sottomiscela l'audio
nel numero di canali richiesti. Per controllare direttamente il numero dei
canali di uscita indipendentemente da quanti canali vengono decodificati,
usa il filtro channel.
NOTA: Questa opzione è onorata dai codec (solo AC-3), filtri
(surround) e driver di uscita audio (almeno OSS).
Le opzioni disponibili sono:
- 2
- stereo
- 4
- surround
- 6
- 5.1 completo
- 8
- 7.1 completo
- -chapter <ID
capitolo>[-<ID capitolo finale>] (solo dvd:// e
dvdnav://)
- Specifica da quale capitolo deve iniziare la riproduzione. Si può,
opzionalmente, specificare anche a quale capitolo deve fermarsi la
riproduzione (default: 1).
- -cookies (solo
rete)
- Manda cookie quando vengono fatte richieste HTTP.
- -cookies-file
<nomefile> (solo rete)
- Legge i cookie HTTP da <nomefile> (default: ~/.mozilla/ e
~/.netscape/) e salta la lettura dalle posizioni di default. Il file viene
considerato in formato Netscape.
- -delay
<secondi>
- Ritardo audio in secondi (valore decimale positivo o negativo)
Valori negativi ritardano l'audio, quelli positivi ritardano il video. Nota
che questo è l'esatto opposto dell'opzione -audio-delay di
MEncoder.
NOTA: Quando viene usato con MEncoder, non è detto che
funzioni correttamente con -ovc copy; al suo posto usa -audio-delay.
- -ignore-start
- Ignora il tempo di avvio dei flussi indicato nei file AVI. In MPlayer,
questo annulla i ritardi di flusso nei file codificati con l'opzione
-audio-delay. Durante la codifica, questa opzione impedisce a MEncoder di
trasferire i tempi di avvio originari al nuovo file; l'opzione
-audio-delay non viene influenzata. Nota che MEncoder alcune volte
rettifica automaticamente i tempi di inizio per compensare ritardi di
decodifica anticipata, perciò non usare questa opzione per la
codifica senza prima provarla.
- -demuxer
<[+]nome>
- Forza il nome del demuxer audio. Usa un '+' prima del nome per forzarlo,
il che eviterà alcuni controlli! Fornisci il nome del demuxer come
indicato da -demuxer help. Per retrocompatibilità accetta anche
l'ID del demuxer come definito in libmpdemux/demuxer.h.
- -dumpaudio (solo
MPlayer)
- Scrive il flusso audio compresso grezzo su ./stream.dump (utile con
MPEG/AC-3, nella maggior parte degli altri casi il file ottenuto non
sarà riproducibile). Se passi sulla linea di comando più di
una opzione -dumpaudio, -dumpvideo, -dumpstream solo l'ultima verrà
considerata.
- -dumpfile
<nomefile> (solo MPlayer)
- Specifica su quale file MPlayer deve scrivere i flussi (dump). Dovrebbe
essere usata con -dumpaudio / -dumpvideo / -dumpstream / -capture.
- -dumpstream
(solo MPlayer)
- Scrive il flusso completo (audio/video) compresso grezzo su ./stream.dump.
Utile quando si codifica / copia ('rippa') da DVD oppure via rete. Se
passi sulla linea di comando più di una opzione -dumpaudio,
-dumpvideo, -dumpstream solo l'ultima verrà considerata.
- -dumpvideo (solo
MPlayer)
- Scrive il flusso video compresso grezzo su ./stream.dump (non molto
usabile). Se passi sulla linea di comando più di una opzione
-dumpaudio, -dumpvideo, -dumpstream solo l'ultima verrà
considerata.
- -dvbin <opzioni>
(solo DVB)
- Passa i parametri successivi al modulo DVB (Digital Video Board, Scheda
Video Digitale) di ingresso, per poter cambiare i valori di default:
- card=<1-4>
- Specifica il numero di scheda (1-4) da usare (default: 1).
- file=<nomefile>
- Dice a MPlayer di leggere la lista dei canali da <nomefile>. Il
default è ~/.mplayer/channels.conf.{sat,ter,cbl,atsc} (basato sul
tipo di scheda) oppure ~/.mplayer/channels.conf come ultima risorsa.
- timeout=<1-240>
- Massimo numero di secondi da aspettare durante il tentativo di
sintonizzare una frequenza, prima di abbandonare (default:30).
- -dvd-device <percorso del
dispositivo> (solo DVD)
- Specifica il nome del dispositivo DVD o del file .iso (default: /dev/dvd).
Puoi anche specificare una directory che contiene una serie di file
copiati direttamente da un DVD (p.es. con vobcopy).
- -dvd-speed <fattore di
velocità in KB/s> (solo DVD)
- Prova a limitare la velocità del DVD (default: 0, nessuna
modifica). La velocità base dei DVD è circa 1350KB/s, per
cui un lettore 8x può leggere fino a 10800KB/s. Velocità
più basse rendono più silenzioso il lettore, per guardare un
DVD una velocità di 2700KB/s dovrebbe essere silenziosa e veloce a
sufficienza. MPlayer reimposta in uscita la velocità originaria del
lettore. Valori minori di 100 indicano multipli di 1350KB/s, per es.
-dvd-speed 8 seleziona 10800KB/s.
NOTA: Per modificare la velocità devi avere accesso in
scrittura al dispositivo DVD.
- -dvdangle <ID
angolo> (solo DVD)
- Alcuni dischi DVD contengono scene che possono essere visualizzate da
angolazioni diverse. Qui puoi dire a MPlayer quale angolo usare (default:
1)
- -edl
<nomefile>
- Abilita le azioni della lista di decisione di modifica (edit decision
list, EDL) durante la riproduzione. Il video viene saltato e l'audio viene
riprodotto o meno in maniera dipendente dai valori presenti nel file
specificato. Vedi http://www.mplayerhq.hu/DOCS/HTML/it/edl.html per
dettagli su come utilizzare le EDL.
- -endpos
<[[hh:]mm:]ss[.ms]|dimensione[b|kb|mb]> (vedi anche -ss e
-sb)
- Si ferma al tempo oppure alla posizione in byte specificata.
NOTA: La posizione in byte può non essere precisa, in quanto
ci si può fermare solo alla fine di un fotogramma. Se usata insieme
con l'opzione -ss, il tempo indicato da -endpos sarà spostato in
avanti del numero di secondi specificati da -ss, altrimenti di una
posizione in byte.
ESEMPIO:
- -forceidx
- Forza la ricostruzione dell'indice. Utile per file con indici rovinati
(mancata sincronizzazione A/V, ecc.). Verrà abilitato il
posizionamento in file dove non era possibile effettuarlo. Puoi sistemare
l'indice in maniera permanente utilizzando MEncoder (controlla la
documentazione).
NOTA: Questa opzione funziona solo se il mezzo di trasporto
sottostante supporta il posizionamento (cioè non con stdin, pipe,
ecc.).
- -fps <valore
decimale>
- Cambia il valore di velocità del video (video framerate, frame per
secondo, fps). Utile se il valore è sbagliato o mancante.
- -frames
<numero>
- Visualizza/converte solo i primi <numero> fotogrammi, poi esce.
- -hr-mp3-seek (solo
MP3)
- Posizionamento ad alta risoluzione per MP3. Abilitato quando si riproduce
da un file MP3 esterno in quanto abbiamo bisogno di posizionarci
perfettamente per mantenere il sincronismo A/V. Può essere lento
specialmente quando ci si sposta all'indietro in quanto si deve
riposizionare all'inizio per trovare la posizione esatta del frame.
- Imposta dei campi HTTP personalizzati quando si accede ad un flusso HTTP.
ESEMPIO:
-
- mplayer -http-header-fields 'Campo1: valore1','Campo2: valore2'
http://localhost:1234
Genererà la seguente richiesta HTTP:
GET / HTTP/1.0
Host: localhost:1234
User-Agent: MPlayer
Icy-MetaData: 1
Campo1: valore1
Campo2: valore2
Connection: close
- -idx (vedi anche
-forceidx)
- Ricostruisce l'indice dei file quando non li trova, permettendo il
posizionamento (seek). Utile con file scaricati in modo errato/incompleto,
oppure creati in modo non corretto.
NOTA: Questa opzione funziona solo se il mezzo di trasporto
sottostante supporta il posizionamento (cioè non con stdin, pipe,
ecc.).
- -noidx
- Evita la ricostruzione dell'indice del file. MEncoder salta la scrittura
dell'indice usando questa opzione.
- -ipv4-only-proxy (solo
rete)
- Ignora il proxy per gli indirizzi IPv6. Viene comunque usato per
connessioni IPv4.
- -loadidx
<nomefile>
- Il file da cui caricare i dati dell'indice video salvati con -saveidx.
Questo indice verrà usato per il posizionamento, sovrascrivendo
qualsiasi dato di indice presente nel file AVI stesso. MPlayer non
farà nulla per evitare di farti caricare un indice creato da un
altro file AVI, ma sicuramente questo creerà risultati sfavorevoli.
NOTA: Questa opzione è obsoleta adesso che MPlayer ha la
gestione OpenDML.
- -mc
<secondi/frame>
- Massima correzione della sincronizzazione A-V per fotogramma (in secondi).
Per MEncoder, -mc 0 andrebbe sempre usato con -noskip altrimenti
causerà quasi sicuramente una desincronizzazione A-V.
- -mf
<opzione1:opzione2:...>
- Usato nella decodifica da elenco di file in formato PNG o JPEG.
Le opzioni disponibili sono:
- w=<valore>
- larghezza del video in entrata (default: calcolata automaticamente)
- h=<valore>
- altezza del video in entrata (default: calcolata automaticamente)
- fps=<valore>
- fps (frame per second, fotogrammi al secondo) del video di uscita
(default: 25)
- type=<valore>
- tipo dei file di ingresso (tipi disponibili: jpeg, png, tga, sgi)
- -ni (solo AVI)
- Forza l'utilizzo del lettore di AVI non-interleaved (permette la
riproduzione di qualche file AVI scorretto).
- -nobps (solo
AVI)
- Non usa il valore della media byte/secondo per gestire il sincronismo A-V.
Aiuta nel caso di alcuni file AVI con l'intestazione sbagliata.
- -noextbased
- Disabilita la selezione del tipo di demuxer basata sull'estensione del
file. Per default, quando il tipo di file (demuxer) non può essere
ricavato in modo sicuro (il file non ha un'intestazione oppure
l'intestazione stessa non permette un riconoscimento sufficientemente
sicuro) l'estensione del file viene usata per selezionare il demuxer. Si
passa poi sempre alla selezione basata sul contenuto.
- -passwd
<password> (vedi anche -user) (solo rete)
- Specifica la password per l'autenticazione HTTP.
- -prefer-ipv4 (solo
rete)
- Utilizza IPv4 per le connessioni di rete. Passa automaticamente a IPv6 se
necessario.
- -prefer-ipv6 (solo
rete IPv6)
- Utilizza IPv6 per le connessioni di rete. Passa automaticamente a IPv4 se
necessario.
- -psprobe
<posizione in byte>
- Riproducendo un flusso MPEG-PS o MPEG-PES, questa opzione ti permette di
specificare quanti byte del flusso vuoi che MPlayer legga per poter
identificare il codec video usato. Questa opzione è necessaria per
riprodurre file EVO o VDR contenenti flussi H.264.
- -pvr
<opzione1:opzione2:...> (solo PVR)
- Questa opzione imposta varie proprietà di codifica per il modulo di
cattura PVR. Deve essere usata con schede di codifica MPEG via hardware
suppportate dal driver V4L2. Le schede Hauppauge WinTV PVR-150/250/350/500
e tutte quelle basate su IVTV sono conosciute come schede di cattura PVR.
Attenzione che solamente il kernel Linux 2.6.18 o superiore è
capace di gestire il flusso MPEG attraverso lo strato V4L2. Per la cattura
hardware di un flusso MPEG e la visione attraverso MPlayer/MEncoder, usa
'pvr://' come URL del filmato.
Le opzioni disponibili sono:
- aspect=<0-3>
- Specifica il rapporto di aspetto:
0: 1:1
1: 4:3 (default)
2: 16:9
3: 2.21:1
- arate=<32000-48000>
- Specifica la frequenza audio di codifica (default: 48000 Hz, disponibili:
32000, 44100 e 48000 Hz).
- alayer=<1-5>
- Specifica lo strato (layer) di codifica audio (default: 2).
- abitrate=<32-448>
- Specifica la frequenza di codifica audio in kpbs (default: 384).
- amode=<valore>
- Specifica la modalità di codifica audio. I preset disponibili sono
'stereo', 'joint_stereo', 'dual' e 'mono' (default: stereo).
- vbitrate=<valore>
- Specifica la frequenza media di codifica video in Mbps (default: 6).
- vmode=<valore>
- Specifica la modalità di codifica video:
vbr: Variable BitRate (frequenza variabile) (default)
cbr: Constant BitRate (frequenza costante)
- vpeak=<valore>
- Specifica il picco di frequenza della codifica video in Mbps (utile solo
per codifica VBR, default: 9.6).
- fmt=<valore>
- Seleziona un formato MPEG per la codifica:
ps: MPEG-2 Program Stream (default)
ts: MPEG-2 Transport Stream
mpeg1: MPEG-1 System Stream
vcd: flusso compatibile Video CD
svcd: flusso compatibile Super Video CD
dvd: flusso compatibile DVD
- -radio
<opzione1:opzione2:...> (solo radio)
- Queste opzioni impostano svariati parametri per il modulo di cattura
radio. Per ascoltare la radio con MPlayer usa 'radio://<frequenza>'
(se non viene fornita l'opzione channels) o
'radio://<numero_canale>' (se viene fornita l'opzione channels) come
URL del filmato. Puoi vedere la gamma di frequenze consentite eseguendo
MPlayer con '-v'. Per avviare il sottosistema di cattura, usa
'radio://<frequenza o canale>/capture'. Se la parola chiave capture
non viene fornita, puoi ascoltare la radio usando solo l'entrata line-in.
Usare capture per ascoltare non è consigliato, a causa di problemi
di sincronizzazione che rendono spiacevole l'attività.
Le opzioni disponibili sono:
- device=<valore>
- Dispositivo radio da usare (default: /dev/radio0 in Linux e /dev/tuner in
*BSD).
- driver=<valore>
- Driver radio da usare (default: v4l2 se disponibile, altrimenti v4l).
Attualmente sono supportati i driver v4l e v4l2.
- volume=<0..100>
- volume audio del dispositivo radio (default: 100)
- freq_min=<valore>
(solo *BSD BT848)
- frequenza minima permessa (default: 87.50)
- freq_max=<valore>
(solo *BSD BT848)
- frequenza massima permessa (default: 108.00)
- channels=<frequenza>-<nome>,<frequenza>-<nome>,...
- Imposta la lista dei canali. Usa _ per gli spazi nei nomi (o divertiti con
le virgolette ;-). I nomi dei canali verranno scritti usando l'OSD e i
comandi slave radio_step_channel e radio_set_channel saranno utilizzabili
per un controllo remoto (dai un'occhiata a LIRC). Quando fornito, un
numero nell'URL del filmato sarà trattato come la posizione del
canale nella lista dei canali.
ESEMPIO: radio://1, radio://104.4, radio_set_channel 1
- adevice=<valore> (solo acquisizione (capture) radio)
- Nome del dispositivo da cui catturare l'audio. Senza tale nome la cattura
sarà disabilitata anche se la parola chiave 'capture' appare
nell'URL. Per i dispositivi ALSA deve essere usato nella forma
hw=<scheda>.<dispositivo>. Se il nome contiene un '=', il
modulo userà ALSA per la cattura, altrimenti OSS.
- arate=<valore>
(solo acquisizione radio)
- Frequenza in campioni per secondo (default: 44100).
NOTA: Quando usi la cattura audio, imposta anche l'opzione -rawaudio
rate=<valore> con lo stesso valore di arate. Se hai problemi con la
velocità audio (va troppo veloce), prova la riproduzione con valori
di frequenza differenti (per es. 48000,44100,32000,...).
- achannels=<valore>
(solo acquisizione radio)
- Numero di canali audio da catturare.
- -rawaudio
<opzione1:opzione2:...>
- Questa opzione ti permette di riprodurre file audio grezzi. Devi usare
anche l'opzione -demuxer rawaudio. Può anche essere usata per
riprodurre CD audio che non siano codificati in PCM a 44kHz 16-bit stereo.
Per riprodurre flussi grezzi AC-3 utilizza -rawaudio on:format=0x2000
-demuxer rawaudio.
Le opzioni disponibili sono:
- -rawvideo
<opzione1:opzione2:...>
- Questa opzione ti permette di visualizzare file video grezzi. Devi usare
anche l'opzione -demuxer rawvideo.
Le opzioni disponibili sono:
ESEMPIO:
- -referrer
<stringa> (solo rete)
- Specifica un percorso o un URL al quale far riferimento per le richieste
HTTP.
- -rtsp-port
- Utilizzato con URL del tipo 'rtsp://' per forzare il numero di porta del
client. Questa opzione può essere utile se sei dietro a un router e
vuoi inoltrare il flusso RTSP dal server verso un client specifico.
- -rtsp-destination
- Utilizzato con URL del tipo 'rtsp://' per forzare l'IP di destinazione da
usare. Questa opzione può essere utile con alcuni server RTSP che
non inviano pacchetti RTP all'interfaccia corretta. Se la connessione al
server RTSP fallisce, utilizza -v per vedere quale indirizzo IP MPlayer
cerca di usare e prova piuttosto a forzarne uno assegnato al tuo
computer.
- -rtsp-stream-over-tcp
(solo LIVE555 e NEMESI)
- Utilizzato con URL del tipo 'rtsp://' per specificare che i pacchetti RTP
o RTCP devono essere fatti passare su TCP (utilizzando la stessa
connessione di RTSP). Questa opzione può essere utile se hai una
connessione internet che non gestisce in maniera corretta i pacchetti UDP
(vedi http://www.live555.com/mplayer/).
- -rtsp-stream-over-http
(solo LIVE555)
- Utilizzato con URL del tipo 'http://' per specificare che i pacchetti RTP
o RTCP devono essere fatti passare su HTTP.
- -saveidx
<nomefile>
- Forza la ricostruzione dell'indice e lo scrive su <nomefile>.
Attualmente funziona solo con i file AVI.
NOTA: Questa opzione è obsoleta adesso che MPlayer ha la
gestione OpenDML.
- -sb <posizione byte>
(vedi anche -ss)
- Si posiziona al byte specificato. Utile per la riproduzione da immagini
(copie fisiche byte per byte) di CD-ROM o da file VOB con dati inutili
all'inizio.
- -speed
<0.01-100>
- Rallenta o accelera la riproduzione del fattore passato come parametro.
Non è detto che funzioni con -oac copy.
- -srate
<Hz>
- Seleziona la frequenza di campionamento di uscita da usare (ovviamente le
schede audio hanno dei limiti sui valori che possono utilizzare). Se la
frequenza di campionamento selezionata è diversa da quella del
media corrente i filtri audio resample o lavcresample verranno inseriti
nella struttura dei filtri audio per compensare la differenza. Il tipo di
ricampionamento può essere controllato dall'opzione -af-adv. Il
default è un ricampionamento veloce che può causare
distorsioni.
- -ss <tempo> (vedi
anche -sb)
- Si posiziona al tempo specificato.
ESEMPIO:
- -ss 56
- Si posiziona a 56 secondi dall'inizio del file.
- -ss 01:10:00
- Si posiziona a 1 ora e 10 minuti dall'inizio del file.
- -tskeepbroken
- Dice a MPlayer di non ignorare i pacchetti TS indicati come errati
(broken) nel flusso. A volte è necessario per riprodurre dei file
MPEG-TS corrotti.
- -tsprobe
<posizione byte>
- Nella riproduzione di un flusso MPEG-TS questa opzione ti permette di
specificare in quanti Bytes vuoi che MPlayer cerchi gli ID audio e video
desiderati.
- -tsprog
<1-65534>
- Nella riproduzione di un flusso MPEG-TS puoi specificare con questa
opzione quale programma (se presente) vuoi usare. Può essere usato
con -vid e -aid.
- -tv
<opzione1:opzione2:...> (solo TV/PVR)
- Questa opzione regola varie proprietà del modulo di cattura TV. Per
guardare la TV con MPlayer usa 'tv://' o 'tv://<numero_canale>' o
anche 'tv://<nome_canale> (cerca channel_name sotto l'opzione
channels più avanti) come URL del film. Puoi anche usare
tv:///<id_ingresso>' per avviare la riproduzione di un film da un
ingresso composito o S-Video (vedi l'opzione input per i dettagli).
Le opzioni disponibili sono:
- noaudio
- niente suono
- automute=<0-255>
(solo v4l e v4l2)
- Se la potenza del segnale riportata dal dispositivo è minore di
questo valore, l'audio ed il video verranno disattivati. Nella maggior
parte dei casi automute=100 sarà sufficiente. Il valore di default
è 0 (automute disabilitato).
- driver=<valore>
- Vedi -tv driver=help per una lista dei driver di ingresso TV compilati.
disponibili: dummy, v4l, v4l2, bsdbt848 (default: rilevato
automaticamente)
- device=<valore>
- Specifica il dispositivo TV (default: /dev/video0). NOTA: Per il
driver bsdbt848 puoi definire sia il nome del dispositivo bktr che quello
del sintonizzatore (tuner), separandoli con una virgola, il tuner dopo il
bktr (per es. -tv device=/dev/bktr1,/dev/tuner1).
- input=<valore>
- Specifica l'ingresso (default: 0 (TV), vedi l'output su console per gli
ingressi disponibili).
- freq=<valore>
- Specifica la frequenza del sintonizzatore (p.es. 511.250). Non è
compatibile con il parametro channels.
- outfmt=<valore>
- Specifica il formato di uscita del sintonizzatore con un valore supportato
dal driver V4L (yv12, rgb32, rgb24, rgb16, rgb15, uyvy, yuy2, i420) oppure
un formato arbitrario selezionato da un valore esadecimale. Prova
outfmt=help per una lista dei formati disponibili.
- width=<valore>
- larghezza della finestra di uscita
- height=<valore>
- altezza della finestra di uscita
- fps=<valore>
- velocità di cattura del video (fotogrammi al secondo)
- buffersize=<valore>
- dimensione massima del buffer di cattura in MegaBytes (default:
dinamica)
- norm=<valore>
- Per bsdbt848 e v4l sono disponibili PAL, SECAM e NTSC. Per v4l2 controlla
l'output su console per una lista di tutte le norme disponibili, vedi
anche l'opzione normid sotto.
- normid=<valore>
(solo v4l2)
- Regola la norma all'ID numerico passato. La norma TV dipende dalla scheda
di cattura. Vedi l'output su console per una lista delle norme TV
disponibili.
- channel=<valore>
- Regola il sintonizzatore sul canale <valore>.
- chanlist=<valore>
- disponibili: argentina, australia, china-bcast, europe-east, europe-west,
france, ireland, italy, japan-bcast, japan-cable, newzealand, russia,
southafrica, us-bcast, us-cable, us-cable-hrc
- channels=<can>-<nome>[=<norma>],<can>-<nome>[=<norma>],...
- Imposta la lista dei canali. NOTA: Se <can> è un
intero maggiore di 1000, verrà trattato come fosse una frequenza
(in kHz) invece che un nome di canale della tabella frequenze.
Usa _ per gli spazi nei nomi (o divertiti con le virgolette ;-). I nomi dei
canali verranno scritti usando l'OSD e i comandi slave tv_step_channel,
tv_set_channel e tv_last_channel saranno utilizzabili per un controllo
remoto (dai un'occhiata a LIRC). Non è compatibile con il parametro
frequency.
NOTA: Il numero del canale sarà la posizione nella lista
'channels', a partire da 1.
ESEMPIO: tv://1, tv://TV1, tv_set_channel 1, tv_set_channel TV1
- [brightness|contrast|hue|saturation]=<-100-100>
- Regola l'equalizzazione dell'immagine sulla scheda.
- audiorate=<valore>
- Imposta la frequenza di campionamento dell'audio in ingresso.
- forceaudio
- Cattura l'audio anche se non c'è nessuna sorgente audio riportata
da v4l.
- alsa
- Cattura da ALSA.
- amode=<0-3>
- Seleziona la modalità audio:
0: mono
1: stereo
2: lingua 1
3: lingua 2
- forcechan=<1-2>
- Per default, il conteggio dei canali audio da registrare è
determinato automaticamente interrogando la modalità audio della
scheda TV. Questa opzione permette di forzare la registrazione stereo/mono
indipendentemente dall'opzione amode e dai valori riportati da v4l.
Può essere usato per la risoluzione dei problemi quando la scheda
TV non è capace di riportare il modo audio corrente.
- adevice=<valore>
- Seleziona un dispositivo audio. <valore> deve essere /dev/xxx per
OSS e un ID hardware per ALSA. Devi sostituire ogni ':' con un '.' quando
specifichi l'ID hardware per ALSA.
- audioid=<valore>
- Sceglie un'uscita audio della scheda di cattura, se ne ha più di
una.
- [volume|bass|treble|balance]=<0-65535> (v4l1)
- [volume|bass|treble|balance]=<0-100> (v4l2)
- Queste opzioni regolano i parametri del mixer sulla scheda di cattura
video. Non hanno alcun effetto se la tua scheda non ne ha uno. Per v4l2 50
viene mappato sul valore di default del rispettivo controllo, come
riportato dal driver.
- gain=<0-100>
(v4l2)
- Imposta il controllo del guadagno per i dispositivi video (solitamente
webcam) al valore voluto e disabilita il controllo automatico. Un valore
di 0 abilita il controllo automatico. Se questa opzione viene omessa, il
controllo del guadagno non viene modificato.
- immediatemode=<booleano>
- Il valore 0 indica di catturare e bufferizzare audio e video insieme
(default per MEncoder). Il valore 1 (default per MPlayer) indica di
effettuare solo la cattura video e lasciare che l'audio passi attraverso
un cavo di loopback dalla scheda TV alla scheda audio.
- mjpeg
- Usa la compressione MJPEG hardware (se la scheda lo supporta). Quando si
usa questa opzione non è necessario specificare la larghezza e
l'altezza della finestra di uscita perché MPlayer la
determinerà automaticamente dal valore di decimation (vedi
sotto).
- decimation=<1|2|4>
- Sceglie la dimensione dell'immagine che verrà creata dall'hardware
di compressione MJPEG:
1: dimensione completa
704x576 PAL
704x480 NTSC
2: dimensione media
352x288 PAL
352x240 NTSC
4: dimensione piccola
176x144 PAL
176x120 NTSC
- quality=<0-100>
- Seleziona la qualità della compressione JPEG (per la dimensione
completa è raccomandato un valore < 60).
- tdevice=<valore>
- Specifica il dispositivo televideo (esempio: /dev/vbi0) (default:
nessuno).
- tformat=<formato>
- Specifica il formato di visualizzazione del televideo (default: 0):
0: opaco
1: trasparente
2: opaco a colori invertiti
3: trasparente a colori invertiti
- tpage=<100-899>
- Specifica la pagina iniziale del televideo TV (default: 100).
- tlang=<-1-127>
- Specifica la lingua di default per il televideo (default: 0), che
verrà usata come lingua principale fino alla ricezione di un
pacchetto di tipo 28. Utile quando il sistema televideo usa un set di
caratteri non latino, ma i codici di lingua per qualche ragione non
vengono trasmessi via televideo con pacchetti di tipo 28. Imposta
l'opzione a -1 per ottenere la lista dei codici di lingua
utilizzabili.
- hidden_video_renderer
(solo dshow)
- Termina il flusso col renderizzatore video invece che con quello Null
(default: off). Aiuta quando il video si blocca e l'audio no. NOTA:
Potrebbe non funzionare con la combinazione di -vo directx e -vf
crop.
- hidden_vp_renderer
(solo dshow)
- Chiude il pin VideoPort col renderizzatore video invece di rimuoverlo dal
graph (default: off). Utile se la tua scheda ha un pin VideoPort e il
video è disturbato. NOTA: Potrebbe non funzionare con la
combinazione di -vo directx e -vf crop.
- system_clock
(solo dshow)
- Usa l'orologio di sistema come riferimento per la sincronia invece
dell'orologio di default di graph (solitamente quello da una delle
sorgenti dirette di graph).
- normalize_audio_chunks
(solo dshow)
- Crea blocchi audio con una durata uguale alla durata del fotogramma video
(default: off). Alcune schede audio generano blocchi audio di circa 0.5s,
che portano video disturbato usando immediatemode=0.
- -tvscan
<opzione1:opzione2:...> (solo TV e MPlayer)
- Imposta lo scanner dei canali TV. MPlayer emetterà anche dei valori
per l'opzione "-tv channels=", includendo canali esistenti e
appena trovati.
Le sotto opzioni disponibili sono:
- autostart
- Inizia la ricerca dei canali appena dopo l'avvio (default:
disabilitata).
- period=<0.1-2.0>
- Specifica il ritardo in secondi prima di passare al canale successivo
(default: 0.5). Valori più bassi accellerano la ricerca, ma possono
rilevare canali TV inattivi come se fossero attivi.
- threshold=<1-100>
- Valore limiti per la potenza del segnale (in percentuale), come riportato
dal dispositivo (default: 50). Un valore di potenza del segnale più
alto di questo valore indicherà che il canale attualmente rilevato
è attivo.
- -user
<nomeutente> (vedi anche -passwd) (solo rete)
- Specifica il nome utente per l'autenticazione HTTP.
- -user-agent
<stringa>
- Utilizza <stringa> come user agent per lo streaming HTTP.
- -vid <ID>
- Selezione il canale video (MPG: 0-15, ASF: 0-255, MPEG-TS: 17-8190). Nella
riproduzione di un flusso MPEG-TS, MPlayer/MEncoder userà il primo
programma (se presente) con il flusso video prescelto.
- -vivo <sotto-opzione>
(CODICE DI DEBUG)
- Forza i parametri audio per il demuxer VIVO (per scopi di debug). FIXME:
Da documentare.
NOTA: Vedi anche -vf expand.
- -ass (solo
FreeType)
- Abilita la renderizzazione dei sottotitoli SSA/ASS. Con questa opzione,
verrà usata libass per i sottotitoli SSA/ASS esterni e per le
tracce Matroska. Potresti voler utilizzare anche -embeddedfonts.
NOTA: Diversamente dagli OSD normali, libass utilizza di default
fontconfig. Per disabilitarlo, usa -nofontconfig.
- -ass-border-color
<valore>
- Imposta il colore del bordo (outline) per i sottotitoli testuali. Il
colore è nel formato RRGGBBAA.
- -ass-bottom-margin
<valore>
- Aggiunge un bordo nero nella parte bassa del fotogramma. Il renderizzatore
SSA/ASS può metter lì i sottotitoli (con
-ass-use-margins).
- -ass-color
<valore>
- Imposta il colore per i sottotitoli testuali. Il colore è nel
formato RRGGBBAA.
- -ass-font-scale
<valore>
- Imposta il coefficiente di ridimensionamento da usare per i font nel
renderizzatore SSA/ASS.
- -ass-force-style
<[Style.]Param=Value[,...]>
- Sovrascrive alcuni parametri dello stile o informazioni dello script.
ESEMPIO:
-ass-force-style FontName=Arial,Default.Bold=1
-ass-force-style PlayResY=768
- -ass-hinting
<tipo>
- Imposta il tipo di hinting. <tipo> può essere:
- 0
- nessun hinting
- 1
- autohinter FreeType, modalità leggera
- 2
- autohinter FreeType, modalità normale
- 3
- hinter nativo del font
- 0-3 + 4
- Lo stesso, ma l'hinting verrà eseguito solo se l'OSD è
renderizzato alla risoluzione video e quindi non sarà
ridimensionato.
Il valore di default è 7 (usa l'hinter nativo per
OSD non ridimensionato e nessun hinting negli altri casi).
- -ass-line-spacing
<valore>
- Imposta la spaziatura di linea per il renderizzatore SSA/ASS.
- -ass-styles
<nomefile>
- Carica tutti gli stili SSA/ASS trovati nel file indicato e li usa per
renderizzare i sottotitoli testuali. La sintassi del file è
esattamente come le sezioni [V4 Styles] / [V4+ Styles] di SSA/ASS.
- -ass-top-margin
<valore>
- Aggiunge un bordo nero nella parte alta del fotogramma. Il renderizzatore
SSA/ASS può metter lì i sottotitoli (con
-ass-use-margins).
- -ass-use-margins
- Abilita il posizionamento dei sottotitoli nei bordi neri, quando questi
sono disponibili.
- -dumpjacosub
(solo MPlayer)
- Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel formato dei
sottotitoli basato sul tempo JACOsub. Crea un file dumpsub.js nella
directory corrente.
- -dumpmicrodvdsub
(solo MPlayer)
- Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel formato dei
sottotitoli MicroDVD. Crea un file dumpsub.sub nella directory
corrente.
- -dumpmpsub (solo
MPlayer)
- Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel formato dei
sottotitoli di MPlayer, MPsub. Crea un file dump.mpsub nella directory
corrente.
- -dumpsami (solo
MPlayer)
- Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel formato dei
sottotitoli basato sul tempo SAMI. Crea un file dumpsub.smi nella
directory corrente.
- -dumpsrtsub
(solo MPlayer)
- Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel formato dei
sottotitoli basato sul tempo SubViever (SRT). Crea un file dumpsub.srt
nella directory corrente.
NOTA: Alcuni lettori da tavolo hanno seri problemi con file di
sottotitoli con terminatori di linea Unix. Se sei così sfortunato
da possederne uno, filtra i tuoi file dei sottotitoli con unix2dos (o un
programma simile) per sostituire i terminatori di linea Unix con
terminatori di linea DOS/Windows.
- -dumpsub (solo
MPlayer) (CODICE BETA)
- Estrae il flusso dei sottotitoli dai file VOB. Vedi anche le opzioni
-dump*sub e -vobsubout* .
- -embeddedfonts
(solo FreeType)
- Abilita l'estrazione di font incorporati nei file Matroska (default:
disabilitato). Questi font possono essere usati per renderizzare
sottotitoli SSA/ASS (opzione -ass). I file dei font vengono creati nella
directory ~/.mplayer/fonts .
NOTA: Con FontConfig 2.4.2 o superiore, i font embedded sono aperti
direttamente dalla memoria, e questa opzione viene abilitata di
default.
- -ffactor
<numero>
- Ricampionamento della mappatura alpha del font. Può essere:
- 0
- semplici font bianchi
- 0.75
- bordo nero del font molto sottile (default)
- 1
- bordo nero del font sottile
- 10
- bordo nero del font spesso
- -flip-hebrew (solo
FriBiDi)
- Attiva il flipping dei sottotitoli utilizzando FriBiDi.
- -noflip-hebrew-commas
- Cambia le assunzioni di FriBiDi sul posizionamento delle virgole nei
sottotitoli. Utilizzalo se le virgole nei sottotitoli sono visualizzate
all'inizio di una frase invece che alla fine.
- -font <percorso del file
font.desc, percorso del font (FreeType), descrizione del font
(Fontconfig)>
- Cerca i font per OSD/SUB in una directory alternativa (default per i font
normali: ~/.mplayer/font/font.desc, default per i font FreeType:
~/.mplayer/subfont.ttf).
NOTA: Con FreeType, questa opzione determina il percorso del file del
font di testo.
Con Fontconfig, questa opzione determina la definizione del font Fontconfig.
ESEMPIO:
-font ~/.mplayer/arial-14/font.desc
-font ~/.mplayer/arialuni.ttf
-font 'Bitstream Vera Sans'
-font 'Bitstream Vera Sans:style=Bold'
- -fontconfig
(solo fontconfig)
- Abilita l'utilizzo dei font gestiti da fontconfig.
NOTA: Fontconfig viene usato automaticamente per i sottotitoli di
libass e non per OSD. Usando -fontconfig viene utilizzato sia per libass
che per OSD, usando -nofontconfig non viene proprio usato.
- -forcedsubsonly
- Visualizza solo i sottotitoli forzati (forced subtitles) per il flusso dei
sottotitoli del DVD specificato ad esempio con -slang.
- -fribidi-charset
<nome del set caratteri> (solo FriBiDi)
- Specifica il charset che sarà passato a FriBiDi quando si
decodifica un sottotitolo non-UTF8 (default: ISO8859-8).
- -ifo <file IFO
VOBsub>
- Indica il file che verrà usato per caricare la palette e la
dimensione del fotogramma per i sottotitoli VOBsub.
- -noautosub
- Disabilita il caricamento automatico dei file dei sottotitoli.
- -osd-duration
<tempo>
- Imposta la durata dei messaggi OSD in millisecondi (default: 1000).
- -osd-fractions
<0-2>
- Imposta come visualizzare le frazioni di secondo del timestamp corrente
sull'OSD:
- 0
- Non visualizza le frazioni (default).
- 1
- Mostra i primi due decimali.
- 2
- Mostra un conteggio approssimato dei frame all'interno del secondo
corrente, il risultato non è accurato. Per fps (fotogrammi al
secondo) variabili, questa approssimazione è nota per essere ben
distante da un corretto conteggio dei frame.
- -osdlevel
<0-3> (solo MPlayer)
- Specifica in quale modalità deve partire l'OSD.
- 0
- solo sottotitoli
- 1
- volume + posizione (default)
- 2
- volume + posizione + tempo corrente + percentuale
- 3
- volume + posizione + tempo corrente + percentuale + tempo totale
- -overlapsub
- Permette al sottotitolo successivo di essere visualizzato mentre quello
corrente è ancora visibile (il default è abilitarne il
supporto solo per formati specifici).
- -sid <ID> (vedi anche
-slang, -vobsubid)
- Visualizza il flusso dei sottotitoli nel linguaggio specificato da
<ID> (0-31). MPlayer stampa gli ID disponibili se eseguito in
modalità verbosa (-v). Se non riesci a selezionare un sottotitolo
di un DVD, prova anche -vobsubid.
- -nosub
- Disabilita qualsiasi sottotitolo interno selezionato automaticamente (cosa
che per es. il demuxer Matroska/mkv implementa). Usa -noautosub per
disabilitare il caricamento di file di sottotitoli esterni.
- -slang <codice
linguaggio[,codice linguaggio]> (vedi anche -sid)
- Specifica una lista di priorità dei linguaggi dei sottotitoli da
usare. Formati contenitore diversi (avi, mov, ...) utilizzano diversi
codici dei linguaggi. I DVD utilizzano i codici a due lettere ISO 639-1,
Matroska utilizza invece il codice a tre lettere ISO 639-2 mentre il
formato OGM utilizza un identificatore con formato libero. MPlayer stampa
i linguaggi disponibili se eseguito in modalità verbosa (-v).
ESEMPIO:
- -spuaa
<modalità>
- Modalità di antialias/scalatura per DVD/VOBsub. Il valore 16
può essere aggiunto a <modalità> per forzare la
scalatura anche quando la dimensione del fotogramma originale e di quello
scalato corrispondono. Questo può essere impiegato per, ad esempio,
sfumare i sottotitoli con una sfocatura gaussiana. Le modalità
disponibili sono:
- 0
- nessuna (la più veloce, molto brutta)
- 1
- approssimata (non funziona?)
- 2
- completo (lenta)
- 3
- bilineare (default, veloce e non troppo male)
- 4
- utilizza la sfocatura gaussiana di swscaler (si vede molto bene)
- -spualign
<-1-2>
- Specifica come i sottotitoli SPU (DVD/VOBsub) devono essere
allineati.
- -1
- posizione originale
- 0
- allineamento in alto (comportamento originale/default)
- 1
- allineamento al centro
- 2
- allineamento in basso
- -spugauss
<0.0-3.0>
- Parametro di varianza della sfocatura gaussiana usata da -spuaa 4. Un
valore più alto significa maggior sfocatura (default: 1.0).
- -sub
<filesottotitoli1,filesottotitoli2,...>
- Utilizza/visualizza questi file dei sottotitoli. Può essere
visualizzato solo un file per volta.
- -sub-bg-alpha
<0-255>
- Specifica il valore del canale alpha per i sottotitoli e per lo sfondo
dell'OSD. Valori più grandi indicano maggior trasparenza. 0 indica
trasparenza completa.
- -sub-bg-color
<0-255>
- Specifica il valore del colore per i sottotitoli e per lo sfondo dell'OSD.
Attualmente i sottotitoli sono in scala di grigi e perciò questo
valore è equivalente all'intensità del colore. 255 indica
bianco e 0 nero.
- -sub-demuxer
<[+]nome> (solo -subfile) (CODICE BETA)
- Forza il tipo di demuxer dei sottotitoli per -subfile. Usa un '+' prima
del nome per forzarlo, il che eviterà alcuni controlli! Fornisci il
nome del demuxer come indicato da -sub-demuxer help. Per
retrocompatibilità accetta anche l'ID del demuxer come definito in
subreader.h.
- -sub-fuzziness
<modalità>
- Controlla il riconoscimento adattivo quando si cercano i sottotitoli.
- 0
- Corrispondenza esatta (default).
- 1
- Carica tutti i sottotitoli che contengono il nome del file.
- 2
- Carica tutti i sottotitoli nella directory corrente e in quelle definite
da -sub-paths.
- -sub-no-text-pp
- Disabilita ogni tipo di post elaborazione sui testi fatto dopo il
caricamento dei sottotitoli. Usato a scopo di debug.
- -subalign
<0-2>
- Specifica quale bordo dei sottotitoli debba essere allineato all'altezza
impostata da -subpos.
- 0
- Allinea al bordo superiore del sottotitolo (comportamento originale).
- 1
- Allinea al centro del sottotitolo.
- 2
- Allinea al bordo inferiore del sottotitolo (default).
- -subcc
<1-4>
- Visualizza i sottotitoli Close Caption (CC) dei DVD dal canale
specificato. Questi non sono i sottotitoli dei VOB, sono
sottotitoli speciali in ASCII per le persone con danni all'udito
codificati nei dati utente del flusso VOB in molti DVD della regione 1.
Fino ad ora non sono ancora stati trovati dei sottotitoli CC in DVD di
altre regioni.
- -subcp <codepage>
(solo iconv)
- Se il tuo sistema supporta iconv(3) puoi usare questa opzione per
specificare la pagina codici (codepage) dei sottotitoli.
ESEMPIO:
-subcp latin2
-subcp cp1250
- -subcp
enca:<linguaggio>:<pagina codici di riserva> (solo
ENCA)
- Puoi specificare il tuo linguaggio utilizzando il codice a due lettere per
fare in modo che ENCA trovi automaticamente la pagina codici. Se non sei
sicuro, inserisci qualsiasi cosa e guarda l'uscita di mplayer -v per i
linguaggi disponibili. La pagina codici di riserva specifica quale deve
usare quando il riconoscimento automatico non funziona.
ESEMPIO:
- -subcp
enca:cs:latin2
- Trova la codifica, supponendo che i sottotitoli siano cecoslovacchi, passa
automaticamente alla modalità latin 2 se non riesce a trovare i
valori corretti.
- -subcp
enca:pl:cp1250
- Trova la codifica per il polacco, passa (eventualmente) a cp1250.
- -sub-paths
<percorso1,percorso2,...>
- Specifica i percorsi extra per i sottotitoli da cercare nella directory
del filmato.
ESEMPIO: Supponendo che venga riprodotto
/percorso/del/filmato/film.avi e -sub-paths sub,subtitles,/tmp/subs
è specificato, MPlayer cerca i file dei sottotitoli in queste
directory:
/percorso/del/filmato/
/percorso/del/filmato/sub/
/percorso/del/filmato/subtitles/
/tmp/subs/
~/.mplayer/sub/
- -subdelay
<secondi>
- Ritarda i sottotitoli di <secondi> secondi. Può essere
negativo.
- -subfile
<nomefile> (CODICE BETA)
- Attualmente inutile. È lo stesso che -audiofile, ma per il flusso
dei sottotitoli (OggDS?).
- -subfont <percorso
del font (FreeType), tipo di font (Fontconfig)> (solo
FreeType)
- Seleziona il font per i sottotitoli (vedi -font). Se -subfont non è
specificato, viene usato -font.
- -subfont-autoscale
<0-3> (solo FreeType)
- Attiva la modalità di auto scalatura.
NOTA: 0 indica che la scala del testo e dell'OSD sono altezze dei
font in punti.
Le modalità possono essere:
- 0
- niente auto scalatura
- 1
- proporzionale all'altezza del filmato
- 2
- proporzionale alla larghezza del filmato
- 3
- proporzionale alla diagonale del filmato (default)
- -subfont-blur
<0-8> (solo FreeType)
- Attiva il raggio della sfocatura del font (default: 2).
- -subfont-encoding
<valore> (solo FreeType)
- Attiva la codifica del font. Quando impostato a 'unicode' verranno
disegnati tutti i glifi dal file del font e verrà usato l'unicode
(default: unicode).
- -subfont-osd-scale
<0-100> (solo FreeType)
- Attiva il coefficiente di auto scalatura degli oggetti dell'OSD (default:
6).
- -subfont-outline
<0-8> (solo FreeType)
- Seleziona lo spessore del bordo del font (default: 2).
- -subfont-text-scale
<0-100> (solo FreeType)
- Seleziona il coefficiente di auto scalatura del testo dei sottotitoli come
percentuale della dimensione dello schermo (default: 5).
- -subfps
<frequenza>
- Specifica la velocità in fotogrammi/sec del file dei sottotitoli
(default: stesso valore di fps del filmato).
NOTA: Con <frequenza> > frequenza del filmato, accellera i
sottotitoli basati su fotogrammi e rallenta quelli basati sul tempo.
- -subpos <0-100>
(utile con -vf expand)
- Specifica la posizione dei sottotitoli sullo schermo. Il valore è
la posizione verticale dei sottotitoli in % sull'altezza dello
schermo.
- -subwidth
<10-100>
- Specifica la larghezza massima dei sottotitoli sullo schermo. Utile per
l'uscita TV. Il valore è l'ampiezza dei sottotitoli in % sulla
larghezza dello schermo.
- -noterm-osd
- Disabilita la visualizzazione dei messaggi OSD sulla console, quando non
è disponibile un'uscita video.
- -term-osd-esc <sequenza
di escape>
- Specifica la sequenza di escape da usare prima di scrivere un messaggio
OSD sulla console. La sequenza di escape dovrebbe portare il puntatore
all'inizio della linea usata per l'OSD e ripulirla (default:
^[[A\r^[[K).
- -unicode
- Dice a MPlayer di gestire i sottotitoli come unicode.
- -unrarexec
<percorso dell'eseguibile unrar> (non supportato in
MinGW)
- Specifica il percorso dell'eseguibile unrar affinché MPlayer lo
possa usare per leggere file VOBsub compressi in rar (default: non
impostata, e quindi funzione disabilitata). Il percorso deve contenere il
nome dell'eseguibile, per es. /usr/local/bin/unrar.
- -utf8
- Dice a MPlayer di gestire il file dei sottotitoli come UTF-8.
- -vobsub <file VOBsub
senza estensione>
- Specifica il file VOBsub da usare per i sottotitoli. Deve essere il
percorso completo senza estensione, p.es. senza '.idx', ´.ifo' o
'.sub'.
- -vobsubid
<0-31>
- Specifica l'ID del sottotitolo VOBsub.
- -abs <valore> (solo -ao
oss) (OBSOLETO)
- Sovrascrive il rilevamento della dimensione del buffer del
driver/scheda.
- -format <formato>
(vedi anche il filtro audio format)
- Seleziona il formato usato per l'uscita dallo strato dei filtri alla
scheda audio. I valori che si possono assegnare a <formato> sono
indicati sotto nella descrizione del filtro audio format.
- -mixer
<dispositivo>
- Utilizza un dispositivo del mixer diverso dal default /dev/mixer. Per ALSA
questo è il nome del mixer.
- -mixer-channel
<linea mixer>[,indice mixer] (solo -ao oss e -ao alsa)
- Questa opzione indica a MPlayer di usare un canale differente dal default
PCM per controllare il volume. Per OSS le opzioni includono vol, pcm,
line. Per una lista completa delle opzioni dai un'occhiata a
SOUND_DEVICE_NAMES in /usr/include/linux/soundcard.h. Per ALSA puoi usare
i nomi che vengono visualizzati da alsamixer, come Master, Line,
PCM.
NOTA: I nomi dei canali del mixer ALSA seguiti da un numero devono
essere specificati nel formato <nome,numero>, p.es. un canale
indicato come 'PCM 1' in alsamixer deve essere convertito in
PCM,1.
- -softvol
- Forza l'utilizzo del mixer software invece di usare quello della scheda
sonora.
- -softvol-max <10.0-10000.0>
- Regola il valore massimo del livello di amplificazione in percentuale
(default: 110). Un valore di 200 ti permette di regolare il volume fino ad
un massimo di due volte il valore corrente. Con valori sotto a 100 il
volume iniziale (che è 100%) sarà sopra al massimo, per cui,
ad esempio, l'OSD non riuscirà a visualizzarlo correttamente.
- -volstep
<0-100>
- Seleziona l'ampiezza dei passi di cambiamento del volume del mixer in
percentuale sulla gamma totale (default: 3).
- -volume <-1-100>
(vedi anche -af volume)
- Imposta sul mixer il volume in apertura, sia hardware o software (se usato
con -softvol). Un valore di -1 (default) non modifica il volume.
I driver di uscita audio sono interfacce verso le varie
possibilità di uscita audio. La sintassi è:
- -ao
<driver1[:sottoopzione1[=valore]:...],driver2,...[,]>
- Specifica una lista di priorità dei driver di uscita audio da
usare.
Se la lista termina con una ',', MPlayer proverà ad usare
anche i driver non presenti nella lista stessa. Le sotto opzioni sono
facoltative e possono generalmente essere omesse.
NOTA: Vedi -ao help per una lista dei driver di uscita audio compilati
internamente.
ESEMPIO:
I driver di uscita audio disponibili sono:
- alsa
- driver di uscita audio ALSA 0.9/1.x
- noblock
- Seleziona la modalità noblock (non bloccante).
- device=<dispositivo)
- Seleziona il nome del dispositivo. Sostituisci ogni ',' con '.' ed ogni
':' con '=' nel nome del dispositivo ALSA. Se vuoi l'uscita hwac3
attraverso S/PDIF, usa "iec958" o "spdif" come
dispositivo, a meno che tu non sappia davvero come attivarla
correttamente.
- oss
- driver di uscita audio OSS
- <dispositivo-dsp>
- Seleziona il dispositivo di uscita audio (default: /dev/dsp).
- <dispositivo-mixer>
- Seleziona il dispositivo del mixer audio (default: /dev/mixer).
- <canale-mixer>
- Seleziona il canale del mixer audio (default: pcm).
- sdl (solo SDL)
- driver di uscita audio molto indipendente dalla piattaforma, che utilizza
la libreria SDL (Simple Directmedia Layer)
- <driver>
- Seleziona esplicitamente il driver audio SDL da usare (default: lascia
scegliere a SDL).
- arts
- uscita audio attraverso il demone aRts
- esd
- uscita audio attraverso il demone ESD
- <server>
- Seleziona esplicitamente il server ESD da usare (default: localhost).
- jack
- uscita audio attraverso JACK (Jack Audio Connection Kit)
- port=<nome>
- Si connette alla porta con il nome specificato (default: porta
fisica).
- name=<nome
- Il nome del client che viene passato a JACK (default: MPlayer
[<PID>]). Utile se vuoi che certe connessioni vengano stabilite
automaticamente.
- (no)estimate
- Stima il ritardo audio, dovrebbe rendere la riproduzione video più
dolce ed uniforme (default: abilitato).
- (no)autostart
- Avvia automaticamente jackd se necessario (default: disabilitato). Nota
che ciò sembra poco affidabile e riempie lo stdout di messaggi del
server.
- nas
- uscita audio attraverso NAS
- coreaudio (solo
Mac OS X)
- driver di uscita audio nativo per Mac OS X
- device_id=<id>
- ID del dispositivo di uscita da usare (0 = dispositivo di default)
- help
- Elenca tutti dispositivi di uscita disponibili con i rispettivi ID.
- openal
- driver di uscita audio OpenAL sperimentale
- pulse
- driver di uscita audio PulseAudio
- [<host>][:<sink di uscita>]
- Specifica l'host e facoltativamente il sink di uscita da usare. Una
stringa <host> vuota usa una connessione locale,
"localhost" usa un trasferimento via rete (molto probabilmente
non è quello che vuoi).
- sgi (solo SGI)
- driver di uscita audio nativo per SGI
- <nome del dispositivo di uscita>
- Seleziona esplicitamente il dipositivo di uscita/l'interfaccia da usare
(default: default globale del sistema). Per esempio, 'Analog Out' o
'Digital Out'.
- sun (solo Sun)
- driver di uscita audio nativo Sun
- <device>
- Seleziona esplicitamente il dispositivo audio da usare (default:
/dev/audio).
- win32 (solo
Windows)
- driver di uscita audio nativo waveout di Windows
- dsound (solo
Windows)
- Driver di uscita audio DirectX DirectSound
- device=<devicenum>
- Seleziona il numero di dispositivo da utilizzare. Riproducendo un file con
l'opzione -v viene visualizzata la lista dei dispositivi disponibili.
- kai (solo OS/2)
- driver di uscita video OS/2 KAI
- uniaud
- Forza la modalità UNIAUD.
- dart
- Forza la modalità DART.
- (no)share
- Apre l'audio in modalità condivisa o esclusiva.
- bufsize=<dimensione>
- Imposta la dimensione del buffer a <dimensione> in campioni
(default: 2048).
- dart (solo OS/2)
- driver di uscita video OS/2 DART
- (no)share
- Apre DART in modalità condivisa o esclusiva.
- bufsize=<dimensione>
- Imposta la dimensione del buffer a <dimensione> in campioni
(default: 2048).
- dxr2 (vedi anche -dxr2)
(solo DXR2)
- Driver di uscita audio specifico per la scheda Creative DXR2
- ivtv (solo
IVTV)
- Driver di uscita audio specifico MPEG per schede IVTV. Funziona solo con
-ac hwmpa.
- v4l2 (richiede un kernel
Linux 2.6.22+)
- Driver di uscita audio per schede compatibili V4L2 con decodificatore MPEG
hardware integrato.
- mpegpes (solo
DVB)
- Driver di uscita audio per schede DVB che scrive l'uscita su un file
MPEG-PES se non c'è alcuna scheda DVB presente.
- card=<1-4>
- Scheda DVB da usare quando non ce n'è una sola. Se non specificata
MPlayer cercherà la prima scheda utilizzabile.
- file=<nomefile>
- nome del file di uscita
- null
- Non produce uscita audio ma mantiene la velocità di riproduzione
video. Utilizza -noosund per i test di velocità
(benchmarking).
- pcm
- Driver di uscita audio grezzo per scrittura di file PCM/wave
- (no)waveheader
- Inserisce o meno l'intestazione wave (default: intestazione inclusa). Se
non inclusa verrà generato un file grezzo PCM.
- file=<nomefile>
- Scrive il suono su <nomefile> invece che sul default audiodump.wav.
Se viene specificato nowaveheader il default è invece
audiodump.pcm.
- fast
- Prova a scrivere il file più velocemente che in tempo reale
(realtime). Assicurati che l'uscita non venga troncata (solitamente con un
messaggio "Troppi pacchetti video nel buffer!"). È
normale che tu ottenga un messaggio "Il tuo sistema è troppo
LENTO per questa riproduzione!".
- plugin
- driver di uscita audio plugin
- -adapter
<valore>
- Seleziona la scheda grafica che riceverà l'immagine. Puoi avere una
lista delle schede disponibili se utilizzi questa opzione insieme con -v.
Attualmente funziona solo con il driver di uscita video directx.
- -bpp
<profondità>
- Sovrascrive la selezione automatica della profondità colore.
Supportato solo dai driver di uscita video fbdev, dga, svga e vesa.
- -border
- Riproduce il filmato in una finestra con bordi e decorazioni. Dato che
questo è il default, usa -noborder per disabilitare le decorazioni
standard della finestra.
- -brightness
<-100-100>
- Seleziona la luminosità del segnale video (default: 0). Non
è supportato da tutti i driver video di uscita.
- -contrast
<-100-100>
- Seleziona il contrasto del segnale video (default: 0). Non è
supportato da tutti i driver video di uscita.
- -display <nome>
(solo X11)
- Specifica il nome (hostname) ed il numero del display del server X dove
vuoi visualizzare il filmato.
ESEMPIO:
-display xtest.localdomain:0
- -dr
- Attiva il rendering diretto (non supportato da tutti i codec e uscite
video)
ATTENZIONE: Può causare malfunzionamenti dell'OSD/SUB!
- -dxr2
<opzione1:opzione2:...>
- Questa opzione è usata per controllare il driver di uscita video
dxr2.
- ar-mode=<valore>
- modalità del rapporto di aspetto (0 = normale, 1 = pan-and-scan, 2
= letterbox (default))
- iec958-encoded
- Seleziona la modalità di uscita iec958 a codifica.
- iec958-decoded
- Seleziona la modalità di uscita iec958 a decodifica (default).
- macrovision=<valore>
- modalità macrovision (0 = niente (default), 1 = agc, 2 = agc 2
strisce di colore, 3 = agc 4 strisce di colore)
- mute
- uscita sonora muta
- unmute
- riattiva l'uscita sonora
- ucode=<valore>
- percorso del microcode
- 75ire
- abilita il modo di uscita 7.5 IRE
- no75ire
- disabilita il modo di uscita 7.5 IRE (default)
- bw
- uscita TV in bianco e nero
- color
- uscita TV a colori (default)
- interlaced
- uscita TV interlacciata (default)
- nointerlaced
- disabilita l'uscita TV interlacciata (default)
- norm=<valore>
- norma TV (ntsc (default), pal, pal60, palm, paln, palnc)
- square-pixel
- attiva il modo pixel a square (quadrato)
- ccir601-pixel
- attiva il modo pixel a ccir601
- -fbmode
<modename> (solo -vo fbdev)
- Cambia la modalità video a quella indicata come <modename> in
/etc/fb.modes.
NOTA: il framebuffer VESA non supporta il cambio della
modalità video.
- -fbmodeconfig
<nomefile> (solo -vo fbdev)
- Indica il file di configurazione delle modalità video (default:
/etc/fb.modes).
- -fs (vedi anche
-zoom)
- Riproduzione a schermo intero (centra il filmato e mette delle barre nere
attorno ad esso). Non è supportato da tutti i driver di uscita
video.
- -fsmode-dontuse
<0-31> (OBSOLETO, usa l'opzione -fs)
- Prova questa opzione se hai ancora problemi con i filmati a schermo
intero.
- -fstype
<tipo1,tipo2,...> (solo X11)
- Specifica una lista di priorità delle modalità di
attivazione a schermo intero da usare. Puoi negare una modalità
prefissandola con `-`. Se hai problemi, ad esempio se la finestra a
schermo intero viene coperta da altre finestre, puoi provare ad usare un
ordine diverso.
NOTA: Vedi -fstype help per una lista completa delle modalità
disponibili.
I tipi disponibili sono:
- above
- Utilizza l'hint _NETWM_STATE_ABOVE se disponibile.
- below
- Utilizza l'hint _NETWM_STATE_BELOW se disponibile.
- fullscreen
- Utilizza l'hint _NETWM_STATE_FULLSCREEN se disponibile.
- layer
- Utilizza l'hint _WIN_LAYER con il layer di default.
- layer=<0...15>
- Utilizza l'hint _WIN_LAYER hint con il numero di layer specificato.
- netwm
- Forza lo stile NETWM.
- none
- Pulisce la lista delle modalità; ne puoi aggiungere per abilitarle
dopo.
- stays_on_top
- Utilizza l'hint _NETWM_STATE_STAYS_ON_TOP se disponibile.
ESEMPIO:
- -gamma
<-100-100>
- Regola la gamma del segnale video (default: 0). Non è supportato da
tutti i driver di uscita video.
- -geometry
x[%][:y[%]] o [WxH][+-x+-y]
- Regola dove viene visualizzata l'uscita sullo schermo inizialmente. I
valori di x ed y sono in pixel misurati dall'angolo alto a sinistra dello
schermo all'angolo alto a sinistra dell'immagine visualizzata, comunque se
viene aggiunto il segno di percentuale ad un argomento, il valore viene
convertito in una percentuale della dimensione dello schermo in quella
direzione. Supporta anche il formato dell'opzione standard di X -geometry,
nel quale +10-50 significa "posiziona 10 pixel dal bordo sinistro e
50 pixel dal bordo in basso", mentre "--20+-10" significa
"posiziona 20 pixel oltre la destra e 10 pixel oltre il bordo in
alto". Se viene specificata una finestra esterna utilizzando
l'opzione -wid allora le coordinate x ed y sono relative all'angolo in
alto a sinistra della finestra stessa piuttosto che dello schermo. Le
coordinate sono relative allo schermo indicato con -xineramascreen per i
driver di uscita video che gestiscono completamente -xineramascreen
(direct3d, gl, gl2, vdpau, x11, xv, xvmc, corevideo).
NOTA: Questa opzione è supportata dai driver di uscita video
x11, xmga, xv, xvmc, xvidix, gl, gl2, directx, fbdev, tdfxfb e corevideo.
ESEMPIO:
- 50:40
- Posiziona la finestra a x=50, y=40.
- 50%:50%
- Posiziona la finestra nel mezzo dello schermo.
- 100%
- Posiziona la finestra nel mezzo dell'angolo in alto a destra dello
schermo
- 100%:100%
- Posiziona la finestra nell'angolo in basso a destra dello schermo
- -gui-wid <ID
finestra> (vedi anche -wid) (solo GUI)
- Questo indica alla GUI di usare anche una finestra X11 e di collegarsi
alla parte inferiore del video, che è utile per inserire una
mini-GUI in un browser (ad esempio con il plugin MPlayer).
- -hue
<-100-100>
- Regola la tonalità del segnale video (default: 0). Puoi ottenere
dei negativi colorati delle immagini con questa opzione. Non è
supportata da tutti i driver di uscita video.
- -monitor-dotclock
<gamma[,gamma,...]> (solo -vo fbdev e vesa)
- Specifica la gamma del dotclock o pixelclock del monitor.
- -monitor-hfreq
<gamma[,gamma,...]> (solo -vo fbdev e vesa)
- Specifica la gamma di frequenze orizzontali del monitor.
- -monitor-vfreq
<gamma[,gamma,...]> (solo -vo fbdev e vesa)
- Specifica la gamma di frequenze verticali del monitor.
- -monitoraspect
<rapporto> (vedi anche -aspect)
- Seleziona il rapporto di aspetto (aspect ratio) del tuo monitor o dello
schermo TV. Un valore di 0 disabilita un'impostazione precedente (per es.
nel file di configurazione). Sovrascrive l'impostazione
-monitorpixelaspect, se abilitata.
ESEMPIO:
-monitoraspect 4:3 o 1.3333
-monitoraspect 16:9 o 1.7777
- -monitorpixelaspect
<rapporto> (vedi anche -aspect)
- Seleziona l'aspetto di un singolo pixel del tuo monitor o della TV.
(default: 1). Un valore 1 significa pixel quadrati (valore corretto per
(quasi?) tutti gli schermi LCD).
- -name (solo
X11)
- Imposta il nome classe della finestra.
- -nodouble
- Disabilita il doppio buffering, fondamentalmente usato a scopi di debug.
Il doppio buffering elimina il tremolio (flicker) memorizzando due
fotogrammi in memoria e visualizzandone uno mentre decodifica l'altro.
Può influenzare l'OSD in maniera negativa ma spesso ne rimuove il
tremolio.
- -nograbpointer
- Non acquisire il puntatore del mouse dopo un cambio di modo video (-vm),
utile nel caso di configurazioni con più monitor.
- -nokeepaspect
- Non mantenere il rapporto di aspetto quando si ridimensionano le finestre.
Funziona solo con i driver di uscita video x11, xv, xmga, xvidix e
directx. Inoltre sotto X11 il tuo gestore delle finestre deve capire gli
hint dell'aspetto finestra.
- -ontop
- Rende la finestra di visualizzazione del filmato in modalità 'stay
on top', stai in cima, alle altre finestre. Supportato dai driver di
uscita video che usano X11, SDL esclusa, così come da directx,
corevideo, quartz, ggi e gl2.
- -panscan
<0.0-1.0>
- Abilita le funzionalità di pan-and-scan (elimina i lati ad esempio
di un filmato in formato 16:9 per adattarlo ad uno schermo 4:3 senza avere
bande nere) Il parametro controlla quanto dell'immagine viene tagliato.
Questa opzione funziona solo con i driver di uscita video xv, xmga, mga,
gl, gl2, quartz, corevideo e xvidix.
NOTA: Sono permessi anche valori compresi tra -1 e 0, ma sono
altamente sperimentali e possono portare a crash o peggio. Usali a tuo
rischio!
- -panscanrange
<-19.0-99.0> (sperimentale)
- Cambia la gamma della funzionalità pan-and-scan (default: 1).
Valori positivi indicano multipli della gamma di default. Valori negativi
indicano che puoi zoomare fino a un fattore di -panscanrange+1. Es.
-panscanrange -3 permette un fattore di zoom fino a 4. Questa
funzionalità è sperimentale. Non riportare errori a meno che
tu non stia usando -vo gl.
- -refreshrate
<Hz>
- Attiva la frequenza di aggiornamento del monitor in Hz. Attualmente
è supportato solo dal driver -vo directx combinato con l'opzione
-vm.
- -rootwin
- Visualizza il filmato nella finestra root (lo sfondo del desktop).
L'immagine di sfondo del desktop può però coprire la
finestra del filmato. Funziona solo con i driver di uscita video x11, xv,
xmga, xvidix, quartz, corevideo e directx.
- -saturation
<-100-100>
- Regola la saturazione del segnale (default: 0). Puoi ottenere un'uscita in
bianco e nero con questa opzione. Non supportato da tutti i driver di
uscita video.
- -screenh
<pixels>
- Specifica l'altezza dello schermo per quei driver di uscita video che non
conoscono la risoluzione dello schermo come fbdev, x11 e TV-out.
- -screenw
<pixels>
- Specifica la larghezza dello schermo per quei driver di uscita video che
non conoscono la risoluzione dello schermo come fbdev, x11 e TV-out.
- -(no)stop-xscreensaver (solo X11)
- Disattiva il salvaschermo di X alla partenza e lo riattiva all'uscita.
(default: abilitato). Se il tuo salvaschermo non gestisce né la API
XSS né XResetScreenSaver, perfavore usa al suo posto
-heartbeat-cmd.
- -title (vedi anche -use-filename-title)
- Imposta il titolo della finestra. Gestito dai driver di uscita video
basati su X11.
- -use-filename-title (vedi anche -title)
- Imposta il titolo della finestra usando il nome del file multimediale, se
non è stato impostato con -title. Gestito dai driver di uscita
video basati su X11.
- -vm
- Cerca di cambiare in un modalità video differente. Supportato dai
driver di uscita video dga, x11, xv, sdl e directx. Se è usato con
il driver di uscita video directx allora si possono usare le opzioni
-screenw, -screenh, -bpp e -refreshrate per selezionare le caratteristiche
della nuova modalità.
- -vsync
- Abilita il VBI per i driver di uscita video vesa, dfbmga e svga.
- -wid <ID finestra>
(vedi anche -gui-wid) (solo X11, OpenGL e DirectX)
- Dice ad MPlayer di collegarsi ad una finestra già esistente. Utile
per 'incastrare' MPlayer in un browser (p.es. con l'estensione plugger).
Quest'opzione riempie completamente la finestra indicata, quindi rapporto
di aspetto, panscan, ecc. non vengono più gestite da MPlayer, ma
devono essere gestite dall'applicazione che ha creato la finestra.
- -xineramascreen
<-2-...>
- In configurazioni con Xinerama (p.es. un singolo desktop che si espande su
monitor multipli) questa opzione indica a MPlayer su quale schermo deve
visualizzare il filmato. Un valore di -2 significa a schermo intero su
tutto lo schermo virtuale (in questo caso l'informazione Xinerama viene
completamente ignorata), -1 significa a schermo intero sullo schermo in
cui è attualmente posizionata la finestra. La posizione iniziale
selezionata con l'opzione -geometry è relativa allo schermo
specificato. Funzionerà solitamente solo con "-fstype
-fullscreen" o "-fstype none". Quest'opzione non è
utilizzabile per impostare solo la schermata di avvio (dato che si
aprirà sempre a tutto schermo sullo schermo indicato), per far
ciò la miglior opzione attualmente disponibilie è -geometry.
Supportata almeno dai driver di uscita video direct3d, gl, gl2, x11, xv e
corevideo.
- -zrbw (solo -vo
zr)
- Visualizza in bianco e nero. Per ottenere prestazioni ottimali, questa
opzione può essere combinata con `-lavdopts gray'.
- -zrcrop
<[larghezza]x[altezza]+[scostam x]+[scostam y]> (solo -vo
zr)
- Seleziona una parte dell'immagine per la visualizzazione, occorrenze
multiple di questa opzione attivano la modalità cinerama. In
modalità cinerama il filmato viene distribuito su più di una
TV (o proiettore) per creare un'immagine più larga. Le opzioni che
appaiono dono la n-esima -zrcrop si riferiscono alla n-esima scheda MJPEG,
ogni scheda deve avere almeno un -zrdev oltre a -zrcrop. Per esempi dai
un'occhiata a quello che stampa l'opzione -zrhelp e la sezione riguardante
Zr nella documentazione.
- -zrdev
<dispositivo> (solo -vo zr)
- Specifica il file speciale del dispositivo che appartiene alla tua scheda
MJPEG, per default il driver di uscita video zr prende il primo
dispositivo v4l che riesce a trovare.
- -zrfd (solo -vo
zr)
- Forza la decimazione. La decimazione, come specificata da -zrhdec e
-zrvdec, viene eseguita solo se lo scalatore hardware riesce a riportare
l'immagine alle sue dimensioni originali. Usa questa opzione per forzare
la decimazione.
- -zrhdec <1|2|4>
(solo -vo zr)
- Decimazione orizzontale: Chiede al driver di mandare solo una ogni 2 o 4
linee/pixel dell'immagine di ingresso alla scheda MJPEG, dopodiché
viene utilizzato lo scalatore hardware della scheda stessa per riportare
l'immagine alle sue dimensioni originali.
- -zrhelp (solo -vo
zr)
- Visualizza una lista di tutte le opzioni -zr*, i loro valori di default ed
un esempio di modalità cinerama.
- -zrnorm <norma>
(solo -vo zr)
- Specifica la norma TV come PAL o NTSC (default: nessun cambiamento).
- -zrquality
<1-20> (solo -vo zr)
- Un numero da 1 (migliore) a 20 (peggiore) che rappresenta la
qualità della codifica JPEG.
- -zrvdec <1|2|4>
(solo -vo zr)
- Decimazione verticale. Chiede al driver di mandare solo una ogni 2 o 4
linee/pixel dell'immagine di ingresso alla scheda MJPEG, dopodiché
viene utilizzato lo scalatore hardware della scheda stessa per riportare
l'immagine alle sue dimensioni originali.
- -zrxdoff
<scostamento x visualizzazione> (solo -vo zr)
- Se il filmato è più piccolo dello schermo TV, questa opzione
specifica la posizione sull'asse x, relativa all'angolo in alto a sinistra
dello schermo (default: centrato).
- -zrydoff
<scostamento y visualizzazione> (solo -vo zr)
- Se il filmato è più piccolo dello schermo TV, questa opzione
specifica la posizione sull'asse y, relativa all'angolo in alto a sinistra
dello schermo (default: centrato).
I driver di uscita video sono interfacce alle differenti
possibilità di uscita video. La sintassi è:
- -vo
<driver1[:sottoopzione1[=valore]:...],driver2,...[,]>
- Specifica una lista di priorità dei driver di uscita video da
usare.
Se la lista termina con una ',', MPlayer proverà ad usare
anche i driver non presenti nella lista stessa. Le sotto opzioni sono
facoltative e possono generalmente essere omesse.
NOTA: Vedi -vo help per una lista dei driver di uscita video compilati
internamente.
ESEMPIO:
I driver di uscita video disponibili sono:
- xv (solo X11)
- Use l'estensione XVideo di XFree86 4.x per abilitare la riproduzione con
accelerazione hardware. Se non puoi usare un driver specifico per il tuo
hardware, questa è probabilmente l'opzione migliore. Per
informazioni su quale colorkey viene usato e come viene disegnato, esegui
MPlayer con l'opzione -v e dai un'occhiata alle linee segnate con [xv
common] all'inizio.
- adaptor=<numero>
- Seleziona un adattatore XVideo specifico (vedi l'emissione di
xvinfo).
- port=<numero>
- Seleziona una porta XVideo specifica.
- ck=<cur|use|set>
- Seleziona la sorgente da cui viene preso il colorkey (default: cur).
- cur
- Il default prende il colorkey correntemente configurato in Xv.
- use
- Utilizza ma non imposta il colorkey da MPlayer (utilizza l'opzione
-colorkey per cambiarlo).
- set
- Uguale a use ma imposta anche il colorkey fornito.
- ck-method=<man|bg|auto>
- Imposta la modalità di disegno del colorkey (default: man).
- man
- Disegna il colorkey manualmente (riduce lo sfarfallio in alcuni
casi).
- bg
- Imposta il colorkey come lo sfondo della finestra.
- auto
- Lascia che sia Xv a disegnare il colorkey.
- x11 (solo X11)
- Driver di uscita video con memoria condivisa senza accelerazione hardware
che funziona ovunque sia presente X11.
- xover (solo
X11)
- Aggiunge il supporto X11 a tutti i driver di uscita video basati
sull'overlay. Attualmente è supportato solo da tdfx_vid.
- <vo_driver>
- Seleziona il driver da usare come sorgente dell'overlay da utilizzare con
X11.
- xvmc (solo X11 con -vc
ffmpeg12mc)
- Driver di uscita video che utilizza le estensioni XvMC (X Video Motion
Compensation) di XFree86 4.x. per velocizzare la decodifica dei formati
MPEG-1/2 e VCR2.
- adaptor=<numero>
- Seleziona un adattatore XVideo specifico (vedi l'emissione di
xvinfo).
- port=<numero>
- Seleziona una porta XVideo specifica.
- (no)benchmark
- Disabilita la visualizzazione delle immagini. Necessario per effettuare
dei test corretti con quei driver che cambiano i buffer delle immagini
solo sul ritracciamento verticale del monitor (nVidia). Il default non
disabilita la visualizzazione dell'immagine (nobenchmark).
- (no)bobdeint
- Deinterlacciatore molto semplice. Potrebbe non risultare migliore di -vf
tfields=1, ma è l'unico deinterlacciatore per xvmc (default:
nobobdeint).
- (no)queue
- Mette in coda i fotogrammi da visualizzare per permettere un miglior
lavoro in parallelo dell'hardware video. Può aggiungere una piccola
(non distinguibile) desincronizzazione costante del flusso A/V (default:
noqueue).
- (no)sleep
- Utilizza la funzione sleep mentre aspetta che finisca la visualizzazione
(non consigliato in Linux) (default: nosleep).
- ck=cur|use|set
- È lo stesso che -vo xv:ck (vedi -vo xv).
- ck-method=man|bg|auto
- È lo stesso che -vo xv:ck-method (vedi -vo xv).
- vdpau (con -vc
ffmpeg2vdpau, ffwmv3vdpau, ffvc1vdpau, ffh264vdpau
- o ffodivxvdpau) Driver di uscita video che usa VDPAU per la docodifica
video via hardware. Gestisce anche la visualizzazione di video
decodificato via software.
- sharpen=<-1-1>
- Per valori positivi applica un algoritmo di messa a fuoco, per valori
negativi un algoritmo di sfocatura (default: 0).
- denoise=<0-1>
- Applica al video un algoritmo di riduzione del disturbo (default: 0,
nessuna riduzione).
- deint=<0-4>
- Sceglie il deinterlacciatore (default: 0). Tutte le modalità > 0
rispettano -field-dominance.
- 0
- nessun deinterlacciamento
- 1
- Mostra solo il primo campo, simile a -vf field.
- 2
- deinterlacciatore molto semplice, simile a -vf tfields=1
- 3
- Deinterlacciamento temporale adattivo al movimento. Può portare
desincronizzazione A/V con hardware video lento e/o alte risoluzioni.
È il default se si usa "D" per deinterlacciare.
- 4
- Deinterlacciamento temporale adattivo al movimento, con interpolazione
spaziale legata ai bordi. Richiede harware video veloce.
- chroma-deint
- Fa sì che i deinterlacciatori temporali operino sia sulla
luminosità che sulla crominanza (default). Usa nochroma-deint per
usare solo la luminanza ed accellerare il deinterlacciamento avanzato.
Utile con memoria video lenta.
- pullup
- Cerca di evitare il deinterlacciamento per i fotogrammi progressivi, utile
per guardare contenuto in telecine, ha bisogno di hardware video veloce
per alte risoluzioni. Funziona solo con un deinterlacciamento temporale
adattivo al movimento.
- colorspace
- Seleziona lo spazio colore per la conversione da YUV a RGB (default: 1,
BT.601). In linea di massima si dovrebbero usare BT.601 per contenuto con
una definizione standard (SD) e BT.709 per contenuto ad alta definizione
(HD). L'utilizzo di uno spazio colore errato può portare colori
leggermente saturati o spostati verso l'alto o il basso.
- 0
- Prova ad indovinare lo spazio colore in base alla risoluzione video. Un
video con larghezza >= 1280 o altezza > 576 viene considerato come
HD e verrà usato lo spazio colore BT.709.
- 1
- Usa lo spazio colore ITU-R BT.601 (default).
- 2
- Usa lo spazio colore ITU-R BT.709.
- 3
- Usa lo spazio colore SMPTE-240M.
- hqscaling
- 0
- Utilizza la scalatura predefinita di VDPAU (default).
- 1-9
- Applica la scalatura VDPAU ad alta qualità (serve hardware
abbastanza potente).
- force-mixer
- Forza l'utilizzo del mixer VDPAU, che implementa tutte le opzioni di cui
sopra (default). Usa noforce-mixer per permettere la visualizzazione dello
spazio colore BGRA. (Se viene usato il formato immagine BGRA, disabilita
tutte le opzioni sopra e l'equalizzatore hardware).
- xvmc (solo X11 con
decodificatore FFmpeg MPEG-1/2)
- Driver di uscita video che utilizza l'etensione XvMC (X Video Motion
Compensation) di XFree86 4.x per velocizzare la decodifica MPEG-1/2 e
VCR2.
- adaptor=<number>
- Seleziona un adattatore XVideo specifico (controlla i risultati di
xvinfo).
- port=<number>
- Seleziona una porta XVideo specifica.
- (no)benchmark
- Disabilita la visualizzazione delle immagini. Necessario per effettuare
dei test corretti su driver che cambiano buffer delle immagini solo sul
retrace del monitor (nVidia). Il default è di non disabilitare la
visualizzazione delle immagini (nobenchmark).
- (no)bobdeint
- Un deinterlacciatore molto semplice. Potrebbe non risultare migliore di
-vf tfields=1, ma è l'unico per xvmc (default: nobobdeint).
- (no)queue
- Mette in coda i fotogrammi da visualizzare per permettere un lavoro
dell'hardware video più parallelo. Può aggiungere una
piccola (non notabile) e costante desincronizzazione A/V (default:
noqueue).
- (no)sleep
- Utilizza la funzione sleep mentre aspetta che finisca la renderizzazione
(non raccomandato con Linux) (default: nosleep).
- ck=cur|use|set
- Equivale a -vo xv:ck (vedi -vo xv).
- ck-method=man|bg|auto
- Equivale a -vo xv:ck-method (vedi -vo xv).
- dga (solo X11)
- Riproduce il video utilizzando l'estensione Direct Graphics Access di
XFree86. Considerato obsoleto.
- sdl (solo SDL,
vecchio/con problemi)
- Driver di uscita video molto indipendente dalla piattaforma basato sulla
libreria SDL (Simple Directmedia Layer). Visto che la libreria SDL
utilizza la propria gestione di X11 le opzioni relative ad X11 di MPlayer
non avranno effetto se si utilizza questo driver di uscita video. Da
notare che ha vari piccoli problemi (-vm/-novm viene solitamente ignorata,
-fs si comporta come dovrebbe fare -novm, la finestra rimane in alto a
sinistra uscendo dalla modalità a schermo intero, panscan non
è gestito, ...).
- driver=<driver>
- Seleziona esplicitamente il driver SDL da usare.
- (no)forcexv
- Utilizza XVideo attraverso il driver di uscita video sdl (default:
forcexv)
- (no)hwaccel
- Utilizza uno scalatore accelerato in hardware (default: hwaccel).
- vidix
- VIDIX (VIDeo Interface for *niX) è un'interfaccia verso le
caratteristiche di accelerazione delle varie schede grafiche. Driver di
uscita video molto veloce su schede che lo supportano.
- <sottodispositivo>
- Seleziona in modo esplicito il sotto dispositivo VIDIX da usare. I driver
disponibili sono cyberblade, ivtv, mach64, mga_crtc2, mga, nvidia, pm2,
pm3, radeon, rage128, s3, sh_veu, sis_vid e unichrome.
- xvidix (solo
X11)
- Interfaccia VIDIX per X11.
- <sottodispositivo>
- Uguale a vidix
- cvidix
- Interfaccia di VIDIX generica ed indipendente dalla piattaforma,
può girare persino in una console testuale con schede nVidia.
- <sottodispositivo>
- Uguale a vidix
- winvidix (solo
Windows)
- Interfaccia VIDIX per Windows.
- <sottodispositivo>
- Uguale a vidix
- direct3d (solo
Windows) (CODICE BETA!)
- Driver di uscita video che usa l'interfaccia Direct3D (utile per
Vista).
- directx (solo
Windows)
- Driver di uscita video che utilizza l'interfaccia DirectX.
- noaccel
- Disabilita l'accelerazione hardware. Prova questa opzione se hai problemi
di visualizzazione.
- kva (solo OS/2)
- Driver di uscita video che usa l'interfaccia libkva.
- snap
- Forza la modalità SNAP.
- wo
- Forza la modalità WarpOverlay!.
- dive
- Forza la modalità DIVE.
- (no)t23
- Abilita o disabilita i workaround per il laptop T23 (default: disabilita).
Prova ad abilitare questa opzione se la tua scheda video supporta solo
l'ingrandimento.
- quartz (solo Mac OS
X)
- Driver di uscita video per Quartz su Mac OS X. In certi casi potrebbe
essere più efficiente forzare un formato di uscita YUV packed, con
ad esempio -vf format=yuy2.
- corevideo (Mac OS
X 10.4 oppure 10.3.9 con QuickTime 7)
- Driver di uscita video Mac OS X CoreVideo.
- device_id=<numero>
- Seleziona il dispositivo di visualizzazione da usare a schermo intero o
impostalo a -1 per usare sempre lo stesso schermo su cui sta la finestra
del video (default: -1 - automatico).
- shared_buffer
- Scrive l'uscita su un buffer di memoria condivisa, invece di mostrarla e
cercare di aprire una connessione NSConnection esistente per comunicare
con una GUI.
- buffer_name=<nome>
- Nome del buffer condiviso creato con shm_open e il nome della connessione
NSConnection che MPlayer cercherà di aprire (default:
"mplayerosx"). Impostare buffer_name abilita implicitamente
shared_buffer.
- fbdev (solo
Linux)
- Utilizza il framebuffer del kernel per l'uscita video.
- <dispositivo>
- Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo fbdev da usare (p.es.
/dev/fb0) oppure il nome del sotto dispositivo VIDIX se il nome comincia
con 'vidix' (p.es. 'vidixsis_vid' per il driver sis).
- fbdev2 (solo
Linux)
- Utilizza il framebuffer del kernel per l'uscita video, implementazione
alternativa.
- <dispositivo>
- Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo fbdev da usare (default:
/dev/fb0).
- vesa
- Driver di uscita video molto generico che dovrebbe funzionare su qualsiasi
scheda compatibile con VESA VBE 2.0.
- (no)dga
- Attiva/disattiva la modalità DGA (default: attiva).
- neotv_pal
- Attiva l'uscita TV di NeoMagic e seleziona la norma PAL.
- neotv_ntsc
- Attiva l'uscita TV di NeoMagic e seleziona la norma NTSC.
- vidix
- Utilizza il driver VIDIX.
- lvo:
- Attiva Linux Video Overlay sopra la modalità VESA.
- svga
- Visualizza il video usando la libreria SVGA.
- <modalità video>
- Specifica la modalità video da usare. La modalità può
esser data nel formato <larghezza>x<altezza>x<colori>,
p.es. 640x480x16M o può essere un numero di modalità
grafica, p.es. 84.
- bbosd
- Disegna l'OSD nelle bande nere sotto al filmato (più lento).
- native
- Utilizza solo funzioni di disegno native. Questo evita il rendering
diretto, l'OSD e l'accelerazione hardware.
- retrace
- Forza il cambio di fotogramma sul ritracciamento verticale. Utilizzabile
solo con -double. Ha lo stesso effetto dell'opzione -vsync.
- sq
- Prova a selezionare una modalità video con pixel quadrati.
- vidix
- Utilizza svga con VIDIX.
- gl
- Driver di uscita video OpenGL. La dimensione del video deve essere minore
della dimensione massima delle texture della vostra implementazione
OpenGL. Studiato per funzionare anche con l'implementazione OpenGl
più basilare, ma usa pure estensioni recenti e nuove, che
permettono di usare più spazi colore e il rendering diretto. Per
una velocità ottimale prova ad aggiungere le opzioni
-dr -noslices
Questa parte di codice implementa pochi controlli perciò se una
caratteristica non funziona potrebbe non essere supportata dalla tua
scheda o dalla tua implementazione OpenGL anche se non viene visualizzato
nemmeno un messaggio di errore. Utilizza glxinfo oppure uno strumento
simile per visualizzare le estensioni supportate dalla vostra
implementazione OpenGL.
- (no)ati-hack
- I driver ATI possono fornire un immagine corrotta quando si usano i PBO
(usando -dr o force-pbo). Questa opzione corregge questo comportamento,
utilizzando un po' più di memoria.
- (no)force-pbo
- Usa sempre i PBO per trasferire le texture, anche se ciò implica
un'ulteriore copia. Attualmente incrementa di poco la velocità con
i driver NVidia e molto con i driver ATI. Per funzionare correttamente
può aver bisogno delle sotto-opzioni -noslices e di ati-hack.
- (no)scaled-osd
- Cambia il modo in cui l'OSD si comporta quando cambia la dimensione della
finestra (default: disabilitato). Se abilitato si comporta di più
come gli altri driver di uscita video, il che è meglio per font di
dimensione fissa. Se disabilitato appare molto meglio con i font FreeType
ed utilizza i bordi nella modalità a schermo intero. Non funziona
correttamente con sottotitoli ass (vedi -ass), puoi tuttavia renderizzarli
senza il supporto OpenGL attraverso -vf ass.
- osdcolor=<0xAARRGGBB>
- Colore per l'OSD (default: 0x00ffffff, che corrisponde al bianco
opaco).
- rectangle=<0,1,2>
- Abilita l'utilizzo di texture rettangolari, fatto che risparmia RAM video
ma è spesso più lento (default: 0).
0: Usa texture alla potenza di 2 (power-of-two)
(default).
1: Usa texture rettangolari (estensione GL_ARB_texture_rectangle), non
compatibile con conversione YUV hardware.
2: Usa texture non alla potenza di 2 (estensione
GL_ARB_texture_non_power_of_two). In alcuni casi è supportato solo via
software, quindi molto lento.
- swapinterval=<n>
- Intervallo minimo, in fotogrammi visualizzati, tra due scambi di buffer
(default: 1). 1 equivale ad abilitare VSYNC, 0 a disabilitarlo. Valori
minori di 0 saranno ignorati e verrà usato il default del sistema.
Questo limita la frequenza di aggiornamento a (frequenza rinfresco
orizzontale / n). Richiede il supporto GLX_SGI_swap_control per
funzionare. Con alcune (la maggior parte/tutte?) implementazioni funziona
sono in modalità a schermo intero.
- ycbcr
- Usa l'estenzione GL_MESA_ycbcr_texture per convertire da YUV a RGB. Nella
maggior parte dei casi è probabilmente più lento di una
conversione software verso RGB.
- yuv=<n>
- Seleziona il tipo di conversione da YUV a RGB. Il default è una
selezione automatica tra i valori 0 e 2.
0: Usa conversione software. Compatibile con tutte le
versioni di OpenGL. Fornisce controllo di luminosità, contrasto e
saturazione.
1: Usa combinatori di registro. Questa modalità utilizza un'estensione
particolare nVidia (GL_NV_register_combiners). Servono almeno tre unità
di texture. Fornisce controllo di saturazione e tonalità. Questo metodo
è veloce ma impreciso.
2: Usa un programma di frammentazione. Richiede l'estensione
GL_ARB_fragment_program e almeno tre unità di texture. Fornisce
controllo di luminosità, contrasto, saturazione e tonalità.
3: Usa un programma di frammentazione attraverso l'istruzione POW. Richiede
l'estensione GL_ARB_fragment_program e almeno tre unità di texture.
Fornisce controllo di luminosità, contrasto, saturazione,
tonalità e gamma. La gamma può venire impostata
indipendentemente per rosso, verde e blu. Il metodo 4 è solitamente
più veloce.
4: Usa un programma di frammentazione con ricerca supplementare. Richiede
l'estensione GL_ARB_fragment_program e almeno quattro unità di texture.
Fornisce controllo di luminosità, contrasto, saturazione,
tonalità e gamma. La gamma può venire impostata
indipendentemente per rosso, verde e blu.
5: Usa una funzione specifica ATI (per schede più vecchie). Questa
modalità usa un'estensione specifica ATI (GL_ATI_fragment_shader - non
GL_ARB_fragment_shader!). Servono almeno tre unità di texture. Fornisce
controllo di saturazione e tonalità. Questo metodo è veloce ma
impreciso.
6: Usa una texture 3D per effettuare la conversione attraverso lookup. Richiede
l'estensione GL_ARB_fragment_program ed almeno 4 unità di texture.
Estremamente lento (emulazione software) su alcune (tutte?) schede ATI, visto
che usa una texture con pixel sul bordo. Fornisce controllo di
luminosità, contrasto, saturazione, tonalità e gamma. La gamma
può essere impostata indipendentemente per rosso, verde e blu. La
velocità dipende più dall'ampiezza di memoria della GPU rispetto
agli altri metodi.
- colorspace
- Seleziona lo spazio colore per la conversione da YUV a RGB.
- 0
- Utilizza la formula usata solitamente da MPlayer (default).
- 1
- Usa uno spazio colore ITU-R BT.601.
- 2
- Usa uno spazio colore ITU-R BT.709.
- 3
- Usa uno spazio colore SMPTE-240M.
- levelconv=<n>
- Seleziona il livello di luminosità da usare per la conversione da
YUV a RGB.
- 0
- Converte da livelli TV a PC (default).
- 1
- Converte da livelli PC a TV.
- 2
- Non effettua alcuna conversione.
- lscale=<n>
- Seleziona la funzione di ridimensionamento da usare per il
ridimensionamento della luminanza. Valida solo per modalità yuv 2,
3, 4 e 6.
- 0
- Usa un filtraggio lineare semplice (default).
- 1
- Usa un filtraggio bicubico B-spline (migliore qualità). Richiede
un'unità supplementare di texture. Schede video vecchie non saranno
in grado di gestire questo per la crominanza, perlomeno in modalità
a schermo intero.
- 2
- Usa un filtraggio cubico in direzione orizzontale, un filtraggio lineare
su quella verticale. Funziona su meno schede che il metodo 1.
- 3
- Uguale a 1, ma non usa una texture supplementare. Potrebbe essere
più veloce su alcune schede.
- 4
- Usa una maschera sperimentale di eliminazione particolari (unsharp) con
dimensione 3x3 e valore 0.5 (vedi filter-strength).
- 5
- Usa una maschera sperimentale di eliminazione particolari (unsharp) con
dimensione 5x5 e valore 0.5 (vedi filter-strength).
- cscale=<n>
- Seleziona la funzione di ridimensionamento da usare per il
ridimensionamento della crominanza. Per i dettagli vedi lscale.
- filter-strength=<valore>
- Imposta l'intensità dell'effetto per i filtri lscale/cscale che la
supportano.
- noise-strength=<value>
- Imposta la quantità di rumore da aggiungere. 0 per disabilitare
(default), 1.0 per il livello adatto per il dithering a 6 bit.
- stereo=<valore>
- Seleziona un metodo per la visione stereo. Potrebbe essere necessario
usare -aspect per aggiustare il valore delle proporzioni. Sperimentale,
non aspettarti troppo.
- 0
- visualizzazione 2D normale
- 1
- conversione ingresso fianco a fianco in video a colori stereo
rosso-ciano
- 2
- conversione ingresso fianco a fianco in video a colori stereo
verde-magenta
- 3
- conversione ingresso fianco a fianco in buffer stereo quadruplo.
Supportato solo da pochissime schede OpenGL.
Le opzioni seguenti sono utili solo se scrivete un vostro
programma di frammentazione.
- customprog=<nomefile>
- Carica un programma personalizzato di frammentazione da <nomefile>.
Vedi TOOLS/edgedect.fp come esempio.
- customtex=<nomefile>
- Carica una texture "gamma ramp" personalizzata da
<nomefile>. Questo può essere usato insieme con yuv=4 oppure
con l'opzione customprog.
- (no)customtlin
- Se abilitata (default) usa l'interpolazione GL_LINEAR, se no usa quella
GL_NEAREST per la texture 'customtex'.
- (no)customtrect
- Se abilitata, usa texture_rectangle per la texture 'customtex'.
Disabilitata di default.
- (no)mipmapgen
- Se abilitata, vengono generate automaticamente delle mipmap per il video.
Questo dovrebbe essere utile insieme con customprog e con l'istruzione TXB
per implementare filtri di sfocatura con un raggio ampio. Per la maggior
parte delle implementazioni OpenGL è molto lento per un qualsiasi
formato non RGB. Disabilitata di default.
Normalmente non c'è ragione alcuna di utilizzare
le opzioni seguenti, esse esistono principalmente per finalità di
debug.
- (no)glfinish
- Invoca glFinish() prima di invertire i buffer. Più lento ma in
alcuni casi l'uscita è più corretta (default:
disabilitato).
- (no)manyfmts
- Abilita il supporto per più formati colore (RGB e BGR) (default:
abilitato). Necessita di OpenGL con versione >= 1.2.
- slice-height=<0-...>
- Numero di linee copiate sulla texture in un blocco unico (default: 0). 0
per l'immagine intera.
NOTA: Se è usato lo spazio colore YUV (vedi sottopzione yuv),
vigono speciali regole:
Se il decodificatore usa lo "slice rendering"
(vedi -noslices), questa impostazione non ha effetto, e viene usata la
dimensione slice fornita dal decodificatore.
Se il decodificatore non usa "slice rendering", il default è
16.
- (no)osd
- Abilita o disabilita il supporto per il rendering dell'OSD via OpenGL
(default: abilitato). Questa opzione è utile per test, usa
-osdlevel 0 per disabilitare l'OSD.
- (no)aspect
- Abilita o disabilita la scalatura dell'aspetto ed il supporto per il
pan-and-scan (default: abilitato). Disabilitarlo può incrementare
la velocità.
- gl2
- Driver alternativo di uscita video OpenGL. Supporta video più
grandi della dimensione massima della texture, ma manca di molte
funzionalità avanzate e ottimizzazioni rispetto al driver gl e
difficilmente verrà sviluppato ulteriormente.
- (no)glfinish
- come per gl (default: abilitato)
- yuv=<n>
- Seleziona il tipo di conversione da YUV a RGB. Se impostato ad un valore
diverso da 0, l'OSD verrà disabilitato e le impostazioni di
luminosità, contrasto e gamma saranno disponibili solo attraverso
le impostazioni globali del server X. A parte ciò, i valori hanno
gli stessi significati validi per -vo gl.
- matrixview
- Renderizzatore basato su OpenGL che crea un effetto di testo stile
Matrix.
- cols=<n>
- Numero delle colonne di testo da mostrare. Valori molto bassi (< 16)
probabilmente non funzioneranno a causa delle limitazioni dello scalatore.
Allo stesso modo, valori non divisibili per 16 potrebbero causare
problemi.
- rows=<n>
- Numero delle righe di testo da mostrare. Valori molto bassi (< 16)
probabilmente non funzioneranno a causa delle limitazioni dello scalatore.
Allo stesso modo, valori non divisibili per 16 potrebbero causare
problemi.
- null
- Non produce nessuna uscita video. Utile per benchmarking (prove di
velocità).
- aa
- Driver di uscita video ASCII art che funziona su una console di testo.
NOTA: Il driver non gestisce correttamente -aspect.
CONSIGLIO: Probabilmente dovrai specificare -monitorpixelaspect.
Prova con 'mplayer -vo aa -monitorpixelaspect 0.5'.
- caca
- Driver di uscita video per ASCII Art a Colori (Colour AsCii Art) che
funziona su una console di testo.
- bl
- Riproduzione video utilizzando il protocollo UDP Blinkenlights. Questo
driver è altamente specifico per hardware.
- <sottodispositivo>
- Seleziona esplicitamente il driver del dispositivo Blinkenlights da usare.
È qualcosa del tipo arcade:host=localhost:2323 oppure
hdl:file=nome1,file=nome2. Devi specificare un sottodispositivo.
- ggi
- Driver di uscita video per il sistema grafico GGI.
- <driver>
- Seleziona esplicitamente il driver GGI da usare. Cambia ogni ',' che
appare nel nome del driver con il carattere '.'.
- directfb
- Visualizza il video utilizzando la libreria DirectFB.
- (no)input
- Utilizza il codice della tastiera di DirectFB invece di quello standard di
MPlayer. (default: abilitato)
- buffermode=single|double|triple
- Il doppio ed il triplo buffering danno i migliori risultati se vuoi
evitare problemi di tearing. Il triplo buffering è più
efficiente del doppio buffering perché non blocca MPlayer mentre
aspetta il tracciamento verticale. La bufferizzazione singola dovrebbe
essere evitata (default: single).
- fieldparity=top|bottom
- Controlla l'ordine di uscita dei fotogrammi interlacciati (default:
disabilitato). Valori validi sono top (prima il campo superiore) e bottom
(prima il campo inferiore). Questa opzione non ha alcun effetto su
materiale progressivo, generalmente la maggior parte dei film MPEG. Devi
abilitare questa opzione se hai effetti di tearing oppure movimenti non
uniformi guardando materiale interlacciato.
- layer=N
- Forza l'utilizzo del layer con ID N per la riproduzione (default: -1 -
auto).
- dfbopts=<list>
- Specifica una lista di parametri per DirectFB.
- dfbmga
- Driver di uscita video specifico per Matrox G400/G450/G550 che utilizza la
libreria DirectFB per utilizzare speciali caratteristiche hardware.
Abilita CRTC2 (la seconda uscita, head), visualizzando il video in modo
indipendente dalla prima uscita.
- (no)input
- Come per directfb (default: disabilitato)
- buffermode=single|double|triple
- Come per directfb (default: triple)
- fieldparity=top|bottom
- Come per directfb
- (no)bes
- Abilita l'utilizzo del BES (backend scaler) Matrox (default:
disabilitato). Genera risultati molto buoni per quanto riguarda
velocità e qualità di uscita visto che l'interpolazione
dell'immagine viene fatta dall'hardware. Lavora solo sull'uscita
principale.
- (no)spic
- Utilizza il layer Matrox sub picture per visualizzare l'OSD di MPlayer
(default: abilitato)
- (no)crtc2
- Attiva l'uscita TV sella seconda uscita (default: abilitata). La
qualità di uscita è stupefacente in quanto è
un'immagine completamente interlacciata con sincronismo corretto per ogni
campo pari e dispari.
- tvnorm=pal|ntsc|auto
- Imposta la norma TV della scheda Matrox senza bisogno di modificare
/etc/directfbrc (default: disabilitato). Le norme valide sono pal = PAL,
ntsc = NTSC. La norma auto è speciale (viene abilitata
automaticamente PAL/NTSC) in quanto decide quale norma utilizzare
basandosi sulla velocità (framerate) del filmato.
- mga (solo Linux)
- Driver di uscita video specifico Matrox che utilizza il back end scaler
hardware delle schede Gxxx attraverso un modulo del kernel. Se hai una
scheda Matrox questa è l'opzione più veloce.
- <dispositivo>
- Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo Matrox da usare (default:
/dev/mga_vid).
- xmga (Linux, solo
X11)
- Driver di uscita video mga che gira in una finestra X11.
- <dispositivo>
- Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo Matrox da usare (default:
/dev/mga_vid).
- s3fb (solo Linux) (vedi
anche -dr)
- Driver di uscita video specifico per S3 Virge. Questo driver supporta la
conversione e la scalatura YUV della scheda, il doppio buffering e il
direct rendering. Usa -vf format=yuy2 per ottenere la renderizzazione YUY2
accellerata hardware, che su questa scheda è decisamente più
veloce di YV12.
- <dispositivo>
- Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo fbdev da usare (default:
/dev/fb0).
- wii (solo Linux)
- Driver di uscita video specifico per Nintendo Wii/GameCube.
- 3dfx (solo Linux)
- Driver di uscita video specifico per 3dfx che utilizza direttamente
l'hardware della scheda sopra a X11. Sono supportati solo 16 bpp.
- tdfxfb (solo
Linux)
- Questo driver utilizza il driver del framebuffer tdfx per riprodurre
filmati con accelerazione YUV su schede 3dfx.
- <dispositivo>
- Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo fbdev da usare (default:
/dev/fb0).
- tdfx_vid (solo
Linux)
- Driver specifico di uscita video 3dfx che funziona in combinazione col
modulo del kernel tdfx_vid.
- <dispositivo>
- Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo da usare (default:
/dev/tdfx_vid).
- dxr2 (vedi anche -dxr2)
(solo DXR2)
- Driver di uscita video specifico per Creative DXR2.
- <vo_driver>
- Driver di uscita video da utilizzare come overlay (x11, xv).
- dxr3 (solo
DXR3)
- Driver di uscita video specifico del chip di decodifica MPEG Sigma Designs
em8300 (Creative DXR3, Sigma Designs Hollywood Plus). Vedi anche il filtro
video lavc.
- overlay
- Attiva l'overlay invece che l'uscita TVOut.
- prebuf
- Attiva il prebuffering.
- sync
- Abilita il nuovo motore di sincronizzazione.
- norm=<norma>
- Specifica la norma TV.
0: Non cambia la norma corrente (default).
1: Selezione automatica usando PAL/NTSC.
2: Selezione automatica usando PAL/PAL-60.
3: PAL
4: PAL-60
5: NTSC
- <0-3>
- Specifica il numero di dispositivo se hai più di una scheda
em8300.
- ivtv (solo
IVTV)
- Driver di uscita video specifico per uscita TV-out con chip di decodifica
MPEG Conexant CX23415 (iCompression iTVC15) o Conexant CX23416
(iCompression iTVC16) (Hauppauge WinTV PVR-150/250/350/500) Vedi anche il
filtro video lavc.
- <dispositivo>
- Seleziona esplicitamente il dispositivo del decodificatore MPEG da usare
(default: /dev/video16).
- <uscita>
- Seleziona esplicitamente l'uscita TV-out da usare per il segnale
video.
- v4l2 (richiede un
kernel Linux 2.6.22+)
- Driver di uscita video per schede compatibili V4L2 con decodificatore MPEG
hardware integrato. Vedi anche il filtro video lavc.
- <dispositivo>
- Seleziona esplicitamente il dispositivo del decodificatore MPEG da usare
(default: /dev/video16).
- <uscita>
- Seleziona esplicitamente l'uscita TV-out da usare per il segnale
video.
- mpegpes (solo
DVB)
- Driver di uscita video specifico per schede DVB, che scrive i dati su un
file in formato MPEG-PES se non è presente nessuna scheda DVB.
- card=<1-4>
- Specifica il numero del dispositivo da usare se hai più di una
scheda di uscita DVB (solo API V3, come i driver della serie 1.x.y). Se
non specificata MPlayer cercherà la prima scheda utilizzabile.
- <nomefile>
- nome del file di uscita (default: ./grab.mpg)
- zr (vedi anche -zr* e
-zrhelp)
- Driver di uscita video per un certo numero di schede di cattura e
riproduzione MJPEG. Vedi anche le opzioni -zr* e -zrhelp.
- zr2 (vedi anche il filtro
video zrmjpeg)
- Driver di uscita video per un certo numero di schede di cattura e
riproduzione MJPEG, seconda generazione.
- md5sum
- Calcola la sommatoria MD5 di ogni fotogramma e la scrive su un file.
Supporta gli spazi colore RGB24 e YV12. Utile per il debug.
- yuv4mpeg
- Trasforma il flusso video in una sequenza di immagini non compresse in
formato YUV 4:2:0 e le memorizza in un file (default: ./stream.yuv). Il
formato è lo stesso utilizzato da mjpegtools, perciò questo
è utile se vuoi elaborare il video con la suite mjpegtools.
Supporta il formato YV12. Se il tuo file ha un formato differente ed
è interlacciato, assicurati di usare -vf scale=::1 affinché
la conversione utilizzi la modalità interlacciata. Può
combinarlo con l'opzione -fixed-vo per concatenare file con le stesse
dimensioni e la stessa frequenza (fps).
- interlaced
- Scrive il file di uscita con fotogrammi interlacciati, prima i top
field.
- interlaced_bf
- Scrive il file di uscita con fotogrammi interlacciati, prima i bottom
field.
- file=<nomefile>
- Scrive l'uscita su <nomefile> invece che sul default
stream.yuv.
NOTA: Se non specifichi nessuna opzione il file di uscita
è progressivo (cioè non interlacciato).
- gif89a
- Scrive ogni fotogramma in un singolo file GIF animato nella directory
corrente. Supporta solo lo spazio colore RGB con 24 bpp e l'uscita viene
convertita a 256 colori.
- <fps>
- Valore decimale che specifica la velocità del filmato (default: 5.0
fps).
- <output>
- Specifica il file di uscita (default: ./out.gif).
NOTA: Devi specificare la velocità prima del nome
del file oppure farà parte del nome del file.
ESEMPIO:
mplayer video.nut -vo gif89a:fps=15:output=test.gif
- jpeg
- Scrive ogni fotogramma in un file JPEG nella directory corrente. Il nome
del file viene creato dal numero del fotogramma riempito con zeri
iniziali.
- [no]progressive
- Specifica JPEG standard o progressivi (default: non progressivo).
- [no]baseline
- Specifica l'utilizzo o meno del baseline (default: baseline).
- optimize=<0-100>
- fattore di ottimizzazione (default: 100).
- smooth=<0-100>
- fattore di 'lisciatura' (default: 0).
- quality=<0-100>
- fattore di qualità (default: 75).
- outdir=<nome_dir>
- Specifica la directory dove salvare i file JPEG (default: ./).
- subdirs=<prefisso>
- Crea sottodirectory numerate con il prefisso specificato in cui salvare i
file invece che nella directory corrente.
- maxfiles=<valore>
(solo sottodirectory)
- Numero massimo di file da scrivere in ogni sottodirectory. Deve essere
uguale o maggiore di 1 (default: 1000).
- pnm
- Scrive ogni fotogramma in un file PNM nella directory corrente. Il nome
del file viene creato dal numero del fotogramma riempito con zeri
iniziali. Supporta i formati PPM, PGM e PGMYUV nelle modalità raw
ed ASCII. Vedi anche pnm(5), ppm(5) e pgm(5).
- ppm
- Scrive file PPM (default).
- pgm
- Scrive file PGM.
- pgmyuv
- Scrive file PGMYUV. Il formato PGMYUV è analogo al formato PGM, ma
contiene anche i piani U e V, attaccati alla fine dell'immagine.
- raw
- Scrive i file PNM in modalità raw, cioè grezza
(default).
- ascii
- Scrive i file PNM in modalità ASCII.
- outdir=<nome_dir>
- Specifica la directory dove salvare i file PNM (default: ./).
- subdirs=<prefisso>
- Crea sottodirectory numerate con il prefisso specificato in cui salvare i
file invece che nella directory corrente.
- maxfiles=<valore>
(solo sottodirectory)
- Numero massimo di file da scrivere in ogni sottodirectory. Deve essere
uguale o maggiore di 1 (default: 1000).
- png
- Scrive ogni fotogramma in un file PNG nella directory corrente. Il nome
del file viene creato dal numero del fotogramma riempito con zeri
iniziali. Sono supportati i formati RGB e BGR a 24 bpp.
- z=<0-9>
- Specifica il livello di compressione. 0 indica nessuna compressione, 9
invece è il massimo.
- outdir=<nome_dir>
- Specifica la directory dove salvare i file PNG (default: ./).
- prefix=<prefisso>
- Specifica il prefisso da usare per i nomi dei file PNG (default: nessun
prefisso).
- alpha
- Crea file PNG con un canale alpha. Nota che MPlayer solitamente non
gestisce l'alpha, quindi questa opzione sarà utile solo in rari
casi.
- mng
- Crea un file MNG animato da un video utilizzando immagini 24 bpp RGB con
compressione senza perdita di qualità.
mplayer video.mkv -vo mng:output=test.mng
- tga
- Scrive ogni fotogramma in un file Targa (TGA) nella directory corrente. Il
nome del file viene creato dal numero del fotogramma riempito con zeri
iniziali. Lo scopo di questo driver di uscita video è avere un
semplice formato di immagini senza perdita di qualità da usare
senza librerie esterne. Supporta i formati colori BGR[A], con 15, 24 e 32
bpp. Puoi forzare un formato particolare con il filtro video format.
ESEMPIO:
mplayer video.nut -vf format=bgr15 -vo tga
- -ac
<[-|+]codec1,[-|+]codec2,...[,]>
- Specifica una lista di priorità dei codec audio da usare, in
accordo con il loro nome in codecs.conf. Usa un '-' prima del nome del
codec per ometterlo. Usa un '+' prima del nome per forzarlo, anche se
questo probabilmente lo farà bloccare! Se la lista termina con una
',', MPlayer proverà ad usare anche i codec non presenti nella
lista stessa.
NOTA: Vedi -ac help per una lista completa dei codec disponibili.
ESEMPIO:
- -ac mp3acm
- Forza il codec MP3 l3codeca.acm.
- -ac mad,
- Prova libmad prima, poi passa agli altri.
- -ac hwac3,a52,
- Prova prima il decodificatore hardware AC-3 (AC-3 passthrough), poi il
codec software AC-3, poi gli altri.
- -ac hwdts,
- Prova prima il decodificatore hardware DTS (DTS passthrough), poi gli
altri.
- -ac -ffmp3,
- Salta (ignora) il decoder MP3 di FFmpeg.
- -af-adv
<force=(0-7):list=(filtri)> (vedi anche -af)
- Specifica le opzioni avanzate dei filtri audio:
- force=<0-7>
- Forza l'inserimento del filtro audio a uno dei seguenti:
0: Inserimento completamente automatico dei filtri
(identico a 1 per ora).
1: Ottimizza per la precisione (default).
2: Ottimizza per la velocità. Attenzione: Alcune caratteristiche
dei filtri audio possono fallire in modo silenzioso, e la qualità del
suono può peggiorare.
3: Non utilizza l'inserimento automatico dei filtri e nessuna ottimizzazione.
Attenzione: È possibile inchiodare MPlayer utilizzando questo
valore.
4: Utilizza l'inserimento automatico dei filtri come l'opzione 0 suddetta, ma
utilizza la gestione in virgola mobile quando possibile.
5: Utilizza l'inserimento automatico dei filtri come l'opzione 1 suddetta, ma
utilizza la gestione in virgola mobile quando possibile.
6: Utilizza l'inserimento automatico dei filtri come l'opzione 2 suddetta, ma
utilizza la gestione in virgola mobile quando possibile.
7: Non utilizza l'inserimento automatico dei filtri, come l'opzione 3 suddetta,
e utilizza la gestione in virgola mobile quando possibile.
- list=<filtri>
- Stesso significato di -af.
- -afm
<driver1,driver2,...>
- Specifica una lista di priorità delle famiglie di codec audio da
usare, in accordo col loro nome in codecs.conf. Passa ai codec di default
se nessuna delle famiglie specificate funziona.
NOTA: Guarda -afm help per una lista completa delle famiglie
disponibili.
ESEMPIO:
- -aspect
<rapporto> (vedi anche -zoom)
- Sovrascrive il valore del rapporto di aspetto del filmato, utilizzabile
nel caso in cui questa informazione sia mancante oppure errata nel file
che si sta visualizzando.
ESEMPIO:
-aspect 4:3 o -aspect 1.3333
-aspect 16:9 o -aspect 1.7777
- -noaspect
- Disabilita la compensazione automatica del rapporto di aspetto del
film.
- -field-dominance
<-1-1>
- Imposta il primo campo per contenuti interlacciati. Utile per
deinterlacciatori che raddoppiano la frequenza: -vf tfields=1, -vf
yadif=1, -vo vdpau:deint and -vo xvmc:bobdeint.
- -1
- automatico (default): Se il decodificatore non esporta l'informazione
corretta, si reimposta automaticamente su 0 (prima il campo
superiore).
- 0
- prima il campo superiore (top field first)
- 1
- prima il campo inferiore (bottom field first)
- -flip
- Ribalta l'immagine alto / basso.
- -lavdopts
<opzione1:opzione2:...> (CODICE DI DEBUG)
- Specifica i parametri di decodifica di libavcodec. Opzioni multiple vanno
separate con i due punti.
ESEMPIO:
-lavdopts gray:skiploopfilter=all:skipframe=nonref
Le opzioni disponibili sono:
- bitexact
- Usa solo algoritmi bit-exact (esatti al bit) in tutti i passaggi di
decodifica (per provare i codec).
- bug=<valore>
- Lavora manualmente alla risoluzione degli errori del codificatore.
0: niente
1: rileva automaticamente i bug (default)
2 (msmpeg4v3): qualche vecchio file msmpeg4v3 generato da lavc (nessun
rilevamento automatico)
4 (mpeg4): bug dell'interlacciamento di Xvid (rilevato automaticamente se
fourcc==XVIX)
8 (mpeg4): UMP4 (rilevato automaticamente se fourcc==UMP4)
16 (mpeg4): bug di padding (rilevato automaticamente)
32 (mpeg4): bug vlc illegale (rilevato automaticamente per fourcc)
64 (mpeg4): bug qpel di Xvid e DivX (rilevato automaticamente per
fourcc/versione)
128 (mpeg4): vecchio standard qpel (rilevato automaticamente per
fourcc/versione)
256 (mpeg4): altro bug qpel (rilevato automaticamente per fourcc/versione)
512 (mpeg4): bug direct-qpel-blocksize (rilevato automaticamente per
fourcc/versione)
1024 (mpeg4): bug di edge padding (rilevato automaticamente per
fourcc/versione)
- debug=<valore>
- Visualizza informazioni di debug.
0: disabilitato
1: informazioni immagine
2: controllo del bitrate
4: flusso dei bit
8: tipi di macroblocchi (MB)
16: parametro di quantizzazione per ogni blocco (QP)
32: vettori di movimento
0x0040: visualizzazione dei vettori di movimento (usa -noslices)
0x0080: macroblock (MB) saltati
0x0100: startcode
0x0200: PTS
0x0400: recupero degli errori
0x0800: operazioni di controllo della gestione della memoria (H.264)
0x1000: bugs
0x2000: visualizza i parametri di quantizzazione (QP), valori inferiori di QP
sono di colore piu' verde
0x4000: visualizza i tipi di blocco
- ec=<valore>
- Seleziona la strategia di occultamento degli errori.
1: Usa un filtro molto forte di eliminazione degli
effetti di blocco per MB danneggiati
2: ricerca MV (vettori di movimento) iterativa (lenta)
3: tutto (default)
- er=<valore>
- Seleziona la strategia di recupero degli errori.
0: disabilitato
1: attento (Dovrebbe funzionare con codificatori errati.)
2: normale (default) (Funziona con codificatori corretti.)
3: aggressivo (Più controlli ma può causare problemi anche con
flussi validi.)
4: molto aggressivo
- fast (solo MPEG-2, MPEG-4, e H.264)
- Abilita ottimizzazioni che non rispettano completamente le specifiche e
potrebbero potenzialmente causare problemi, come una dequantizzazione
più semplice, una compensazione di movimento più semplice,
presumere l'utilizzo della matrice di quantizzazione di default, presumere
YUV 4:2:0 ed evitare qualche controllo per riconoscere flussi
danneggiati.
- gray
- decodifica a scala di grigi (un poco più veloce che a colori).
- idct=<0-99> (vedi
anche -lavcopts)
- Per la miglior qualità di decodifica utilizza lo stesso algoritmo
di IDCT sia per la decodifica che per la codifica. Questo può
però portare a qualche inaccuratezza.
- lowres=<numero>[,<l>]
- Decodifica a risoluzioni più basse. La decodifica a basse
risoluzioni non è supportata da tutti i codec e spesso
genererà degli sgradevoli artefatti. Questo non è un bug ma
un effetto collaterale del fatto di non decodificare a risoluzione
completa.
0: disabilitata
1: 1/2 risoluzione
2: 1/4 di risoluzione
3: 1/8 di risoluzione
Se <l> viene specificato la decodifica a bassa
risoluzione verrà usata solo se la larghezza del video è
maggiore od uguale a <l>.
o=<chiave>=<valore>[,<chiave>=<valore>[,...]]
Passa varie opzioni AVOption al decoder di libavcodec. Nota, una patch che
renda inutile o= e che possa passare al sistema di AVOption tutte le opzioni
non conosciute è benvenuta. Si può trovare una lista completa
delle opzioni AVOption nel manuale di FFmpeg. Nota che alcune opzioni possono
andare in conflitto con quelle di MEncoder.
ESEMPIO:
- sb=<numero>
(solo MPEG-2)
- Salta il numero indicato di righe di macroblocchi in basso.
- st=<numero>
(solo MPEG-2)
- Salta il numero indicato di righe di macroblocchi in alto.
- skiploopfilter=<valore_salto>
(solo H.264)
- Salta il filtro loop (anche detto deblocking) durante la decodifica H.264.
Dato che il fotogramma filtrato si suppone venga usato come riferimento
per la decodifica dei fotogrammi dipendenti, questo ha un effetto peggiore
sulla qualità che non applicare il deblocking per es. a filmati
MPEG-2. Ma perlomeno per HDTV ad alto bitrate, questo da un buon aumento
di velocità con un'impercettibile perdita di qualità.
<valore_salto> può essere uno dei seguenti:
none: Nessun salto.
default: Salta passaggi da processare inutili (per es. pacchetti a dimensione 0
negli AVI).
nonref: Salta i fotogrammi che non sono referenziati (per e.s non usati per la
decodifica di altri fotogrammi, l'errore non può aumentare ("build
up")).
bidir: Salta i fotogrammi B.
nonkey: Salta tutti i fotogrammi eccetto quelli chiave (i keyframe).
all: Salta tutti i fotogrammi.
- skipidct=<valore_salto>
(solo MPEG-1/2)
- Salta il passaggio IDCT. Questo diminuisce molto la qualità in
quasi tutti i casi (vedi skiploopfilter per i valori_salto
disponibili).
- skipframe=<valore_salto>
- Salta completamente la decodifica dei fotogrammi. Accelera molto, ma porta
movimenti scattosi e ogni tanto brutti artefatti (vedi skiploopfilter per
i valori_salto disponibili).
- threads=<1-8>
(solo MPEG-1/2 e H.264)
- numero di thread da usare per la decodifica (default: 1)
- vismv=<valore>
- Visualizza i vettori di movimento.
0: disabilitato
1: Visualizza gli MV previsti in avanti dei fotogrammi P.
2: Visualizza gli MV previsti in avanti dei fotogrammi B.
4: Visualizza gli MV previsti in indietro dei fotogrammi B.
- vstats
- Stampa alcune statistiche e le memorizza in ./vstats_*.log.
- -noslices
- Disabilita il disegno del video a strisce / bande alte 16 pixel, invece
disegna il fotogramma completo tutto in una volta. Può essere
più veloce o più lento, a seconda della scheda video e della
cache disponibile. Ha effetto solo con i codec libmpeg2 e libavcodec.
- -nosound
- Non riproduce/codifica il suono. Utile per le prove di velocità
(benchmark).
- -novideo
- Non riproduce/codifica il video. Im molti casi questo non funziona, usa
-vc null -vo null al suo posto
- -pp <qualità>
(vedi anche -vf pp)
- Regola il livello di post elaborazione della DLL. Questa opzione non
è più utilizzabile con -vf pp. Funziona solo con le DLL del
DirectShow di Win32 che hanno delle routine di post elaborazione interne.
La gamma valida del valore di -oldpp varia da codec a codec, generalmente
deve essere 0-6, dove 0=disabilitato 6=più lento/migliore.
- -pphelp (vedi anche -vf
pp)
- Visualizza un sommario sui filtri di post elaborazione disponibili ed il
loro utilizzo.
- -ssf
<modalità>
- Specifica i parametri della scalatura software.
ESEMPIO:
-vf scale -ssf lgb=3.0
- -stereo
<modalità>
- Seleziona il tipo di uscita stereo di MP2/MP3.
- 0
- stereo
- 1
- canale sinistro
- 2
- canale destro
- -sws <tipo scalatore
software> (vedi anche -vf scale e -zoom)
- Specifica l'algoritmo da utilizzare nella scalatura software attivata
dall'opzione -zoom. Questo influenza quei driver di uscita video a cui
manca l'accelerazione hardware, ad es. x11.
I tipi disponibili sono:
- 0
- bilineare veloce
- 1
- bilineare
- 2
- bicubica (buona qualità) (default)
- 3
- sperimentale
- 4
- più vicino (cattiva qualità)
- 5
- area
- 6
- luminanza bicubica / crominanza bilineare
- 7
- gauss
- 8
- sincR
- 9
- lanczos
- 10
- spline bicubica naturale
NOTA: Alcune modalità di -sws sono
configurabili. La descrizione del filtro video scale ha ulteriori
informazioni.
- -vc
<[-|+]codec1,[-|+]codec2,...[,]>
- Specifica una lista di priorità dei codec video da usare, in
accordo con il loro nome in codecs.conf. Utilizza un '-' prima del nome
del codec per ometterlo. Usa un '+' prima del nome per forzarlo, anche se
questo probabilmente lo farà bloccare! Se la lista termina con una
',', MPlayer proverà ad usare anche i codec non presenti nella
lista stessa.
NOTA: Vedi -vc help per una lista completa dei codec disponibili.
ESEMPIO:
- -vfm
<driver1,driver2,...>
- Specifica una lista di priorità delle famiglie di codec video da
usare, in accordo col loro nome in codecs.conf. Passa ai codec di default
se nessuna delle famiglie specificate funziona.
NOTA: Vedi -vfm help per una lista completa delle famiglie
disponibili.
ESEMPIO:
- -vfm
ffmpeg,dshow,vfw
- Prova i codec di libavcodec, poi DirectShow, poi VfW e poi passa agli
altri se ancora nessuno funziona.
- -vfm xanim
- Prova prima i codec XAnim.
- -x <x> (vedi anche
-zoom) (solo MPlayer)
- Scala l'immagine alla larghezza <x> (se la scalatura
software/hardware è disponibile). Disabilita il calcolo
dell'aspetto.
- -xvidopts
<opzione1:opzione2:...>
- Specifica dei parametri addizionali quando si decodifica con Xvid.
NOTE: Visto che libavcodec è più veloce di Xvid
potresti volerne usare il filtro di post elaborazione (-vf pp) ed il
decoder (-vfm ffmpeg) al suo posto.
filtri interni di post elaborazione di Xvid:
metodi di rendering:
- dr2
- Attiva il metodo 2 di rendering diretto.
- nodr2
- Disattiva il metodo 2 di rendering diretto.
- -xy <valore> (vedi anche
-zoom)
- valore<=8
- Scala l'immagine di un fattore <valore>.
- valore>8
- Imposta la larghezza al valore specificato e calcola l'altezza per
mantenere un rapporto di aspetto corretto.
- -y <y> (vedi anche
-zoom) (solo MPlayer)
- Scala l'immagine all'altezza <y> (se la scalatura software/hardware
è disponibile). Disabilita il calcolo dell'aspetto.
- -zoom
- Permette la scalatura via software quando disponibile. Questo permette la
scalatura con quei driver di uscita video (come x11, fbdev) che non
supportano la scalatura hardware dove MPlayer disabilita per default la
scalatura per motivi di prestazioni.
I filtri audio ti permettono di modificare il flusso audio e le
sue proprietà. La sintassi è:
- -af
<filtro1[=parametro1:parametro2:...],filtro2,...>
- Attiva una catena di filtri audio.
NOTA: Per avere una lista completa dei filtri audio
disponibili vedi -af help.
I filtri audio sono gestiti in liste. Ci sono alcuni comandi per
gestire la lista dei filtri.
- -af-add
<filtro1[,filtro2,...]>
- Aggiunge i filtri passati come argomenti alla fine della lista dei
filtri.
- -af-pre
<filtro1[,filtro2,...]>
- Inserisce i filtri passati come argomenti all'inizio della lista dei
filtri.
- -af-del
<indice1[,indice2,...]>
- Cancella i filtri all'indice indicato. I numeri di indice partono da 0, i
numeri negativi puntano alla fine della lista (-1 è l'ultimo).
- -af-clr
- Pulisce (inizializza) completamente la lista dei filtri.
I filtri disponibili sono:
- resample[=frequenza[:non_preciso][:tipo]]
- Cambia la frequenza di campionamento del flusso audio. Può venir
usato se hai una scheda audio che lavora con frequenze fisse oppure una
vecchia scheda che può arrivare solo ad un massimo di 44.1kHz.
Questo filtro viene abilitato automaticamente se necessario. Supporta solo
interi a 16-bit e valori decimali in formato native-endian (little- o
big-, dipende dal processore) come ingresso.
NOTA: Con MEncoder si deve usare anche -srate <frequenza>.
- <frequenza>
- Frequenza di uscita in Hz. I valori validi per questo parametro sono da
8000 a 192000. Se le frequenze di campionamento di ingresso ed uscita sono
uguali oppure se questo parametro è omesso il filtro viene
scaricato automaticamente. Una frequenza di campionamento alta normalmente
migliora la qualità audio, specialmente se usata in combinazione
con altri filtri.
- <non_preciso>
- Permette (1) o non permette (0) alla frequenza di uscita di essere
leggermente diversa da quella passata con <frequenza> (default: 1).
Può essere usato se la partenza della riproduzione è
estremamente lenta.
- <tipo>
- Seleziona quale metodo di ricampionamento usare.
0: interpolazione lineare (veloce, bassa qualità
specialmente quando si aumenta la frequenza)
1: filtro a polifase ed elaborazione con interi
2: filtro a polifase ed elaborazione con valori a virgola mobile (lento, miglior
qualità)
ESEMPIO:
- mplayer -af
resample=44100:0:0
- imposterà la frequenza di uscita del filtro di campionamento a
44100Hz utilizzando una frequenza di uscita esatta e l'interpolazione
lineare.
- lavcresample[=frequenza[:lunghezza[:lineare[:conteggio[:taglio]]]]]
- Cambia la frequenza di campionamento del flusso audio al valore intero
<frequenza> in Hz. Supporta solo il formato a 16-bit native-endian.
NOTA: Con MEncoder si deve usare anche -srate <frequenza>
- <frequenza>
- frequenza di campionamento di uscita
- <lunghezza>
- lunghezza del filtro in rapporto alla frequenza più bassa (default:
16)
- <lineare>
- se ad 1 allora il filtro verrà interpolato linearmente tra i valori
di polifase
- <conteggio>
- log2 del numero di valori di polifase (..., 10->1024, 11->2048,
12->4096, ...) (default: 10->1024)
- <taglio>
- frequenza di taglio (0.0-1.0), il valore di default dipende dalla
lunghezza del filtro
- lavcac3enc[=suspdif[:frequenza[:mincan]]]
- Codifica l'audio multicanale in AC-3 durante l'esecuzione usando
libavcodec. Accetta il formato d'ingresso a 16 bit native-endian, massimo
6 canali. Il formato di uscita è big-endian quando viene emesso un
flusso AC-3 grezzo, native-endian quando viene passato a S/PDIF. La
frequenza di campionamento di uscita di questo filtro dipende da quella in
ingresso. Se la frequenza in ingresso è 48kHz, 44.1kHz, o 32kHz
viene usata direttamente. In caso contrario viene inserito automaticamente
un filtro resample prima di questo, per fare in modo che ingresso e uscita
siano a 48kHz. Devi specificare '-channels N' per far sì che il
decodificatore decodifichi in N canali l'audio, poi il filtro potrà
codificare l'ingresso a N canali in AC-3.
- <suspdif>
- Emette un flusso AC-3 grezzo se zero o non impostata, esce su S/PDIF verso
il decodificatore hardware (passthrough) quando <suspdif> è
diversa da zero.
- <frequenza>
- La frequenza in cui codificare il flusso AC-3. Impostala a 384 o 384000
per ottenere 384kbit. Valori ammessi: 32, 40, 48, 56, 64, 80, 96, 112,
128, 160, 192, 224, 256, 320, 384, 448, 512, 576, 640. La frequenza di
default si basa sul numero di canali di ingresso: 1can: 96, 2can: 192,
3can: 224, 4can: 384, 5can: 448, 6can: 448.
- <mincan>
- Se il numero di canali di ingresso è inferiore a <mincan>, il
filtro si disattiverà da solo (default: 5).
- sweep[=velocità]
- Produce uno 'sweep' sinusoidale.
- <0.0-1.0>
- Delta della funzione sinusoidale, utilizza valori molto bassi per sentire
lo sweep.
- sinesuppress[=frequenza:decadimento]
- Rimuove un seno alla frequenza indicata. Utile per eliminare il rumore a
50/60Hz su strumentazioni audio di bassa qualità. Probabilmente
funziona solo su un segnale mono.
- <frequenza>
- La frequenza del seno che dovrebbe essere rimosso (in Hz) (default:
50)
- <decadimento>
- Controlla l'adattività (un valore più grande farà in
modo che il filtro si adatti più velocemente a cambi di ampiezza e
fase, uno più piccolo renderà l'adattamento più
lento) (default: 0.0001). Valori ragionevoli sono intorno a 0.001.
- bs2b[=opzione1:opzione2:...]
- Trasformazione di Bauer da stereofonica a binaurale usando libbs2b.
Migliora l'ascolto attraverso le cuffie rendendo simile l'audio a quello
degli altroparlanti, permettendo a ciascun orecchio di sentire entrambi i
canali e percepire la differenza di distanza e l'effetto di allontanamento
dalla testa. È applicabile solo all'audio a 2 canali.
- fcut=<300-1000>
- Imposta la frequenza di taglio in Hz.
- feed=<10-150>
- Imposta il livello di feed per basse frequenze, in 0.1*dB.
- profile=<valore>
- Sono disponibili alcuni profili di comodo:
- default
- usato se non specificato altro (fcut=700, feed=45)
- cmoy
- implementazione del circuito di Chu Moy (fcut=700, feed=60)
- jmeier
- implementazione del circuito di Jan Meier (fcut=650, feed=95)
Se le opzioni fcut o feed vengono specificate insieme con
un profilo, queste verranno applicate sul profilo selezionato.
- hrtf[=flag]
- Funzione di trasferimento riferita alla testa: Converte l'audio
multicanale in una uscita a due canali per le cuffie, preservando la
spazialità del suono.
- equalizer=[g1:g2:g3:...:g10]
- Equalizzatore grafico a 10 ottave, implementato utilizzando 10 filtri a
passaggio di banda IIR . Questo significa che funziona, qualunque sia il
tipo di audio che si sta riproducendo. Le frequenze centrali delle 10
bande sono:
- Nr. frequenza
- 0 31.25 Hz
- 1 62.50 Hz
- 2 125.00 Hz
- 3 250.00 Hz
- 4 500.00 Hz
- 5 1.00 kHz
- 6 2.00 kHz
- 7 4.00 kHz
- 8 8.00 kHz
- 9 16.00 kHz
Se la frequenza di campionamento del suono che si sta
riproducendo é inferiore della frequenza centrale di una banda allora
quella banda viene disabilitata. Un problema noto con questo filtro è
che le caratteristiche per la bande più alte non sono completamente
simmetriche se la frequenza di campionamento è vicina alla frequenza
centrale di quella banda. Questo problema può essere limitato
aumentando la frequenza del suono utilizzando il filtro resample prima di
raggiungere questo filtro.
- <g1>:<g2>:<g3>:...:<g10>
- valore decimale che rappresenta il guadagno in dB per ogni banda di
frequenza (-12-12)
ESEMPIO:
- channels=numero_canali[:numero:da1:a1:da2:a2:da3:a3:...]
- Può essere usato per aggiungere, rimuovere, reindirizzare o copiare
i canali audio. Se viene passato solo <numero_canali> viene usato il
comportamento di default che funziona così: Se il numero di canali
di uscita è maggiore del numero di canali di ingresso vengono
inseriti dei canali vuoti (eccetto nel caso da mono a stereo dove il
canale mono viene ripetuto su entrambi i canali di uscita). Se il numero
di canali di uscita è minore del numero di canali di ingresso i
canali in eccesso sono troncati.
- <numero_canali>
- numero di canali di uscita (1-8)
- <numero>
- numero di indirizzamenti (1-8)
- <da1:a1:da2:a2:da3:a3:...>
- Coppie di numeri tra 0 e 7 che definiscono dove reindirizzare ogni
canale.
ESEMPIO:
- mplayer -af
channels=4:4:0:1:1:0:2:2:3:3 media.avi
- cambierà il numero di canali a 4 e attiverà 4 indirizzamenti
che scambieranno i canali 0 e 1 e lasceranno i canali 2 e 3 intatti. Nota
che se viene riprodotto un media che contiene solo due canali, i canali 2
e 3 conterranno solo silenzio ma lo 0 e 1 verrano scambiati.
- mplayer -af
channels=6:4:0:0:0:1:0:2:0:3 media.avi
- Cambierà il numero di canali a 5 e attiverà 4 indirizzamenti
che copieranno il canale 0 sui canali da 0 a 3. I canali 4 e 5 conterranno
silenzio.
- format[=formato]
(vedi anche -format)
- Converte tra diversi formati di campionamento. Viene abilitato
automaticamente quando serve dalla scheda audio o da un altro filtro.
- <formato>
- Attiva il formato desiderato. La forma generale è 'sbe', dove 's'
indica il segno ('s' per valori con segno, 'u' per valori senza segno,
unsigned), 'b' indica il numero di bit per campionamento (16, 24 o 32) e
'e' indica l'ordine con cui i campionamenti sono memorizzati (endianness,
'le' indica little-endian, 'be' big-endian e 'ne' la modalità del
computer su cui sta girando MPlayer). Valori validi (tra gli altri) sono:
's16le', 'u32be' e 'u24ne'. Esistono anche altri formati validi che sono
una eccezione a questa regola: u8, s8, floatle, floatbe, floatne, mulaw,
alaw, mpeg2, ac3 e imaadpcm.
- volume[=v[:sc]]
- Implementa il controllo del volume via software, Usa questo filtro con
cautela visto che può ridurre il rapporto segnale rumore del suono.
In molti casi la cosa migliore da fare è porre il livello del suono
PCM al massimo livello, non inserire questo filtro, e controllare il
livello di uscita dei tuoi altoparlanti con il controllo di volume
principale del mixer. Nel caso la tua scheda sonora abbia un mixer PCM
digitale invece che uno analogico e tu senta delle distorsioni utilizza
invece il mixer MASTER. Se c'è un amplificatore esterno collegato
al computer (cosa che è quasi sempre il caso) il livello del rumore
può venire minimizzato aggiustando il livello principale e la
rotella del volume dell'amplificatore finché il rumore sibilante in
sottofondo non sparisce.
Questo filtro ha una seconda caratteristica: misura il valore massimo
complessivo del livello del suono e lo stampa quando MPlayer termina.
Questo volume stimato può essere usato per regolare il livello del
suono in MEncoder in modo da utilizzare la massima gamma dinamica.
Attualmente questa caratteristica funziona solo con dati decimali, usa, ad
esempio, i parametri -af-adv force=5 o -af.
NOTA Questo filtro non è rientrante e può perciò
essere utilizzato solo una volta per ogni flusso audio.
- <v>
- Regola il guadagno desiderato in dB per tutti i canali del flusso audio da
-200dB a +60dB, dove -200dB ammutolisce completamente il suono e +60dB
corrisponde ad un guadagno di 1000 volte (default: 0).
- <sc>
- Attiva (1) o meno (0) il soft clipping. Il soft-clipping può
rendere il suono più morbido se vengono utilizzati alti livelli di
rumore. Abilita questa opzione se la gamma dinamica degli altoparlanti
è molto bassa.
ATTENZIONE: Questa caratteristica crea distorsione e dovrebbe essere
considerata come un'ultima risorsa.
ESEMPIO:
- pan=n[:L00:L01:L02:...L10:L11:L12:...Ln0:Ln1:Ln2:...]
- Miscela i canali arbitrariamente. Fondamentalmente è una
combinazione dei filtri volume e channels che può essere utilizzato
per sotto-miscelare molti canali in pochi, p.e. da stereo a mono oppure
per variare l'ampiezza dell'altoparlante centrale in un sistema di suono
surround. Questo filtro è difficile da usare e richiede un po' di
lavoro prima di ottenere il risultato desiderato. Il numero di opzioni per
questo filtro dipende dal numero di canali di uscita. Un esempio per come
sotto miscelare un file a sei canali su due canali con questo filtro si
trova nella sezione degli esempi verso la fine.
- <n>
- numero di canali di uscita (1-8)
- <Lij>
- Quanta parte del canale di ingresso i è miscelata nel canale di
uscita j (0-1). Così all'inizio hai n numeri che dicono cosa fare
col primo canale di ingresso, poi n numeri che agiscono sul secondo canale
di ingresso, ecc. Se non è specificato alcun numero per alcuni
canali di ingresso, viene usato 0.
ESEMPIO:
- sub[=fc:ch]
- Aggiunge un canale subwoofer al flusso audio. I dati audio usati per
creare il canale del subwoofer sono la media del suono dei canali 0 ed 1.
Il suono risultante è poi filtrato con un filtro passa-basso di
Butterworth di quarto ordine con una frequenza di taglio di default di
60Hz ed aggiunto ad un canale separato del flusso audio.
ATTENZIONE: Disabilita questo filtro quando stai riproducendo DVD con
suono Dolby Digital 5.1, altrimenti questo filtro disgregherà il
suono del subwoofer.
- <fc>
- frequenza di taglio in Hz del filtro passa-basso (da 20Hz a 300Hz)
(default: 60Hz) Per i migliori risultati prova a porre la frequenza di
taglio il più basso possibile. Questo migliorerà
l'esperienza del suono stereo o surround.
- <ch>
- Determina il numero di canale in cui inserire il sotto-canale audio. Il
numero del canale può essere tra 0 e 7 (default: 5). Nota che il
numero di canali verrà automaticamente incrementato a <ch> se
necessario.
ESEMPIO:
- center
- Crea un canale centrale dai canali frontali. Può attualmente essere
di bassa qualità visto che attualmente non viene implementato con
un filtro passa-alto per la corretta estrazione, ma semplicemente somma e
media i canali interessati.
- <ch>
- Determina il numero del canale su cui inserire il canale centrale. Il
numero del canale può essere tra 0 e 7 (default: 5). Nota che il
numero di canali verrà automaticamente incrementato a <ch> se
necessario.
- surround[=ritardo]
- Decodificatore per il suono surround codificato a matrice (matrix encoded
surround sound), come ad esempio il Dolby Surround. Molti file con due
canali audio attualmente contengono souni surround a matrice. Richiede una
scheda audio che supporta almeno 4 canali.
- <ritardo>
- tempo di ritardo in ms per l'altoparlante (da 0 a 1000) (default: 20)
Questo ritardo dovrebbe essere caricato come segue: se d1 è la
distanza dalla posizione di ascolto agli altoparlanti frontali e d2
è la distanza dalla posizione di ascolto agli altoparlanti
posteriori allora il ritardo dovrebbe essere caricato a 15ms se d1 <=
d2 ed a 15 + 5*(d1-d2) se d1 > d2.
ESEMPIO:
- delay[=ch1:ch2:...]
- Ritarda il suono dei vari altoparlanti in modo che il suono dai diversi
canali arrivi alla posizione di ascolto contemporaneamente. È utile
solo se hai più di 2 altoparlanti.
- ch1,ch2,...
- Il ritardo in ms che deve essere imposto ad ogni canale (numero a virgola
mobile tra 0 e 1000).
Per calcolare il ritardo richiesto ai vari canali
comportati come segue:
- 1.
- Misura la distanza degli altoparlanti in metri in relazione alla tua
posizione di ascolto, in modo da ottenere le cinque distanze da s1 a s5
(per un sistema 5.1). Non c'è nessun motivo per compensare il
subwoofer (non noteresti la differenza comunque).
- 2.
- Sottrai le distanze da s1 a s5 dalla massima distanza, p.e. s[1] = max(s)
- s[i]; i = 1...5.
- 3.
- Calcola i ritardi richiesti in ms come d[i] = 1000*s[i]/342; i =
1...5.
ESEMPIO:
- export[=mmapped_file[:nsamples]]
- Esporta il segnale in arrivo ad un altro processo usando la mappatura
della memoria (mmap()). Le aree mappate contengono una intestazione:
int nch /* numero di canali */
int size /* dimensione del buffer */
unsigned long long counter /* Usato per mantenere la sincronia,
aggiornato ogni volta che vengono
esportati nuovi dati */
Il resto sono i dati a 16 bit (non-interlacciati).
- <mmapped_file>
- file su cui mappare i dati (default: ~/.mplayer/mplayer-af_export).
- <nsamples>
- numero di campionamenti per canale (default: 512)
ESEMPIO:
- Incrementa (linearmente) la differenza tra i canali sinistro e destro che
aggiunge una specie di effetto "live" alla riproduzione.
- <mul>
- Imposta il coefficiente di differenza (default: 2.5). 0.0 indica suono
mono (media dei due canali), con 1.0 il suono non cambierà, con
-1.0 i canali destro e sinistro verranno scambiati.
- volnorm[=metodo:risultato]
- Massimizza il volume senza distorcere il suono.
- <metodo>
- Imposta il metodo da usare.
1: Utilizza un singolo campionamento per ammorbidire la
variazione attraverso il metodo standard della media pesata sui campionamenti
passati (default).
2: Utilizza alcuni campionamenti per ammorbidire la variazione attraverso il
metodo standard della media ponderale sui campionamenti passati.
- <risultato>
- Imposta l'ampiezza del risultato come frazione del massimo per il tipo di
campionamento (default: 0.25).
- ladspa=file:label[:controlli...]
- Carica un plugin LADSPA (Linux Audio Developer's Simple Plugin API).
Questo filtro è rientrante perciò possono venir usati
più plugin LADSPA contemporaneamente.
- <file>
- Specifica il file di plugin della libreria LADSPA. Se è impostata
la variabile d'ambiente LADSPA_PATH tale percorso viene utilizzato nella
ricerca del file specificato. In caso contrario devi fornire un percorso
completo.
- <label>
- Specifica il filtro all'interno della libreria. Alcune librerie contengono
solo un filtro mentre altre invece ne contengono molti. Se si specifica
'help' verrano elencati tutti i filtri disponibili all'interno della
libreria specificata, cosa che elimina l'utilizzo di 'listplugins'
dall'SDK di LADSPA.
- <controlli>
- Controlli sono zero o più valori decimali che determinano il
comportamento del plugin caricato (ad esempio ritardo, soglia o guadagno).
In modalità verbosa (aggiungi -v alla linea di comando di MPlayer)
tutti i controlli disponibili, insieme con le loro gamme valide, vengono
stampati. Questo elimina l'utilizzo di 'analyseplugin' dall'SDK di
LADSPA.
- comp
- Filtro di compressione/espansione utilizzabile per l'ingresso da
microfono. Previene gli artefatti su suoni molto alti ed aumenta il volume
sui suoni molto bassi. Questo filtro non è testato, forse anche
inutilizzabile.
- gate
- Filtro noise gate (limite rumore) simile al filtro audio comp. Questo
filtro non è testato, forse anche inutilizzabile.
- karaoke
- Semplice filtro di rimozione della voce che sfrutta il fatto che la voce
sia generalmente registrata in mono e poi miscelata al 'centro' nel flusso
audio finale. Attenti che questo filtro convertirà il vostro
segnale in mono. Funziona bene con tracce a due canali, non perder tempo
ad usarlo su qualcosa che non sia stereo a due canali.
- scaletempo[=opzione1:opzione2:...]
- Riproporziona il tempo dell'audio senza modificare il picco, opzionalmente
in sincronia con la velocità di riproduzione (default).
Questo funziona riproducendo ´stride´ ms di audio alla
velocità normale, e poi consumando
´stride*proporzione´ ms dell'audio in ingresso. Lega tra
loro gli stride miscelando ´overlap´% di uno stride con
l'audio che segue lo stride precedente. Facoltativamente esegue una breve
analisi statistica sui ´search´ ms di audio successivi, per
determinare il miglior punto per la sovrapposizione.
- scale=<valore>
- Valore nominale di riproporzione tempo. Riproporziona questo valore
sommato alla velocità. (default: 1.0)
- stride=<valore>
- Lunghezza in millisecondi di ogni stride da emettere. Un valore troppo
alto causerà salti evidenti per valori di scale alti e un'eco per
valori di scale bassi. Valori molto bassi modificherano il picco. Valori
più alti aumentano la resa. (default: 60)
- overlap=<percentuale>
- Percentuale di stride da sovrapporre. Valori più bassi aumentano la
resa. (default: .20)
- search=<valore>
- Lunghezza in millisecondi per cercare il miglior punto per la
sovrapposizione. Valori più bassi aumentano decisamente la resa. Su
sistemi lenti, la vorrai impostare probabilmente molto corta. (default:
14)
- speed=<tempo|pitch|both|none>
- Imposta la risposta al cambio di velocità.
- tempo
- Riproporziona il tempo in sincronia con la velocità (default).
- pitch
- Inverte l'effetto del filtro. Riproporziona il picco senza modificare il
tempo. Aggiungi ´[ speed_mult 0.9438743126816935´ e
´] speed_mult 1.059463094352953´ al tuo file input.conf per
spostarti di semitoni musicali. ATTENZIONE: Perde sincronia col
video.
- both
- Riproporziona sia il tempo che il picco.
- none
- Ignora il cambio di velocità.
ESEMPI:
- stats
- Raccoglie ed emette a video statistiche sul flusso audio, in particolare
sul volume. Queste statistiche sono particolarmente utili per aiutare
l'impostazione del volume ed evitare il clipping. I volumi vengono scritti
in dB e compatibili col filtro audio volume.
I filtri video ti permettono di modificare il flusso video e le
sue proprietà. La sintassi è:
- -vf
<filtro1[=parametro1:parametro2:...],filtro2,...>
- Attiva una catena di filtri video.
Molti parametri sono opzionali e verrano caricati a valori di
default se omessi. Utilizza '-1' per utilizzare esplicitamente il valore di
default di un parametro. Parametri indicati come w:h significano larghezza
per altezza in pixel, x:y indicano invece la posizione partendo dall'estremo
alto a sinistra dell'immagine più grande.
NOTA: Per avere una lista completa dei filtri video disponibili, vedi
-vf help.
I filtri video sono gestiti in liste. Ci sono alcuni comandi per
gestire la lista dei filtri.
- -vf-add
<filtro1[,filtro2,...]>
- Aggiunge i filtri passati come argomenti alla fine della lista dei
filtri.
- -vf-pre
<filtro1[,filtro2,...]>
- Inserisce i filtri passati come argomenti all'inizio della lista dei
filtri.
- -vf-del
<indice1[,indice2,...]>
- Cancella i filtri all'indice indicato. I numeri di indice partono da 0, i
numeri negativi puntano alla fine della lista (-1 è l'ultimo).
- -vf-clr
- Pulisce (inizializza) completamente la lista dei filtri.
Con filtri che lo supportano, puoi accedere ai parametri
attraverso il loro nome.
- -vf
<filtro>=help
- Stampa i nomi dei parametri e la gamma dei valori validi per i parametri
di un particolare filtro.
- -vf
<filtro=nome_parametro1=valore1[:nome_parametro2=valore:...]>
- Regola un parametro con nome al valore passato. Utilizza on e off oppure
yes e no per attivare / disattivare i parametri di tipo flag.
I filtri disponibili sono:
- crop[=w:h:x:y]
- Mantiene la parte dell'immagine specificata ed elimina il resto. Utile per
eliminare le bande nere dei film widescreen.
- <w>,<h>
- Dimensione dell'immagine da mantenere, per default è la larghezza
ed altezza dell'immagine originale.
- <x>,<y>
- Posizione dell'immagine da mantenere, il default è il centro.
- cropdetect[=limite:arrotondamento[:azzeramento]]
- Calcola i parametri necessari per applicare automaticamente il filtro
'crop' e stampa i parametri raccomandati su stdout.
- <limite>
- Soglia che è possibile specificare opzionalmente da niente (0) fino
a tutto (255) (default: 24).
- <arrotondamento>
- Valore per cui devono essere divisibili i valori di larghezza/altezza
(default:16). Lo scostamento viene regolato automaticamente per centrare
il video. Utilizza 2 per avere solo dimensioni pari (necessario per i
filmati in formato 4:2:2). Con molti codec video conviene utilizzare 16
quando si effettua la codifica.
- <azzeramento>
- Contatore che determina il numero di fotogrammi dopo i quali cropdetect
azzererà la più ampia area rilevata e ricomincerà a
cercare la migliore superficie per il ritaglio (default: 0). Questo
può tornare utile quando il logo di un canale falsa l'area del
video. Un valore di 0 disattiva l'opzione e restituisce l'area più
ampia rilevata durante la riproduzione.
- rectangle[=w:h:x:y]
- Disegna un rettangolo delle dimensioni richieste alle coordinate indicate
sopra all'immagine ed emette sulla console i valori correnti del
rettangolo stesso. Questo può essere usato per trovare i migliori
parametri per il taglio (crop). Se colleghi la direttiva
'change_rectangle' di input.conf a qualche tasto, puoi spostare e
ridimensionare il rettangolo al volo.
- <w>,<h>
- larghezza ed altezza (default: -1, larghezza massima possibile dove i
bordi sono ancora visibili).
- <x>,<y>
- posizione dell'angolo in alto a sinistra (default: -1, il più in
alto ed il più a sinistra possibile)
- expand[=w:h:x:y:o:a:r]
- Espande (non scala) la risoluzione del film ai valori passati e posiziona
i filmato originale non scalato alle coordinate x, y. Può essere
usato per posizionare i sottotitoli/OSD nelle bande nere che si
ottengono.
- <w>,<h>
- Larghezza, altezza espansa (default: ampiezza ed altezza originali).
Valori negativi per w e h sono trattati come scostamenti dalla dimensione
originale.
ESEMPIO:
- <x>,<y>
- posizione dell'immagine originale nell'immagine espansa (default:
centro)
- <o>
- rendering (stampa) sottotitoli/OSD
0: disabilitato (default)
1: abilitato
- <a>
- espande ad un aspetto invece che ad una risoluzione (default: 0).
ESEMPIO:
- expand=800:::::4/3
- Espande a 800x600, a meno che l'origine sia ad una risoluzione più
alta, nel qual caso espande per ottenere un rapporto di aspetto 4/3.
- <r>
- Arrotonda per eccesso in modo da avere larghezza e altezza divisibili per
<r> (default: 1).
- flip (vedi anche
-flip)
- Ribalta l'immagine alto / basso (specchio sull'asse X).
- mirror
- Specchia l'immagine sull'asse Y.
- rotate[=<0-7>]
- Ruota l'immagine di 90 gradi e la ribalta opzionalmente. Con valori da 4-7
la rotazione viene eseguita solo se la geometria del film è
ritratto (portrait) e non paesaggio (landscape).
- 0
- Ruota di 90 gradi in senso orario e ribalta (default).
- 1
- Ruota di 90 gradi in senso orario.
- 2
- Ruota di 90 gradi in senso antiorario.
- 3
- Ruota di 90 gradi in senso antiorario e ribalta.
- scale[=w:h[:interlaced[:chr_drop[:par[:par2[:presize[:noup[:arnd]]]]]]]]
- Scala l'immagine con la modalità software (lento) ed esegue una
conversione dello spazio colore YUV<->RGB (vedi anche -sws).
- <w>,<h>
- larghezza/altezza scalata (default: larghezza/altezza originali)
NOTA: Se si usa -zoom ed i filtri sottostanti (compreso libvo) non
sono capaci di effettuare la scalatura, il valore di default diventa
d_width/d_height (d_larghezza / d_altezza)!
0: d_width/d_height scalati
-1: larghezza/altezza originali
-2: Calcola l/a utilizzando l'altra dimensione e il rapporto di aspetto
prescalato.
-3: Calcola l/a utilizzando l'altra dimensione e il rapporto di aspetto
originale.
-(n+8): Come -n sopra ma arrotonda la dimensione al più vicino multiplo
di 16.
- <interlaced>
- Attiva la scalatura interlacciata.
0: non attiva (default)
1: attiva
- <chr_drop>
- eliminazione crominanza
0: Utilizza tutte le linee di ingresso per la crominanza.
1: Utilizza solo la seconda ogni 2 linee di ingresso per la crominanza.
2: Utilizza solo la quarta ogni 4 linee di ingresso per la crominanza.
3: Utilizza solo l'ottava ogni 8 linee di ingresso per la crominanza.
- <par>[:<par2>] (vedi anche -sws)
- Seleziona alcuni parametri di scalatura a seconda dell'algoritmo di
scalatura selezionato con -sws.
-sws 2 (bicubica): B (blurring, sfocatura) e C (ringing,
effetti ad anello)
0.00:0.60 default
0.00:0.75 "bicubica precisa" di VirtualDub
0.00:0.50 spline Catmull-Rom
0.33:0.33 spline Mitchell-Netravali
1.00:0.00 B-spline cubica
-sws 7 (gaussiano): nitidezza (0 (morbido) - 100 (nitido))
-sws 9 (lanczos): lunghezza del filtro (1-10)
- <presize>
- Scala ad una dimensione predefinita.
qntsc: 352x240 (quarto di schermo NTSC)
qpal: 352x288 (quarto di schermo PAL)
ntsc: 720x480 (NTSC standard)
pal: 720x576 (PAL standard)
sntsc: 640x480 (NTSC con pixel quadrati)
spal: 768x576 (PAL con pixel quadrati)
- <noup>
- Impedisce un ridimensionamento più grande delle dimensioni
originarie.
0: Permette un ridimensionamento più grande
(default).
1: Impedisce il ridimensionamento se una delle dimensioni oltrepassa il suo
valore originario.
2: Impedisce il ridimensionamento se entrambe le dimensioni oltrepassano il loro
valore originario.
- <arnd>
- Arrotondamento preciso per il ridimensionamento verticale, che può
essere più veloce o più lento rispetto all'arrotondamento di
default.
0: Disabilita l'arrotondamento accurato (default).
1: Abilita l'arrotondamento accurato.
- dsize[=aspetto|l:a:metodo-aspetto:r]
- Cambia la dimensione di visualizzazione/rapporto di aspetto che si
desidera avere in un punto a scelta nella catena dei filtri. L'aspetto
può essere espresso come frazione (4/3) oppure come numero decimale
(1.33). Alternativamente, puoi specificare esattamente le dimensioni di
larghezza ed altezza di visualizzazione che desideri. Nota che questo
filtro non effettua nessuna scalatura; semplicemente influenza
quello che viene eseguito successivamente dalla scalatura (software o
hardware) quando si esegue un'auto scalatura per correggere il rapporto di
aspetto del film.
- <l>,<a>
- Nuova larghezza ed altezza di visualizzazione. Possono anche essere uno
dei valori speciali seguenti:
0: larghezza ed altezza di visualizzazione originarie
-1: larghezza ed altezza del filmato originarie (default)
-2: Calcola l/a usando l'altra dimensione e il rapporto di aspetto originario di
visualizzazione.
-3: Calcola l/a usando l'altra dimensione e il rapporto di aspetto originario
del filmato.
ESEMPIO:
- dsize=800:-2
- Specifica una risoluzione di 800x600 per un rapporto di aspetto 4/3,
oppure di 800x450 se il rapporto di aspetto è 16/9.
- <metodo-aspetto>
- Modifica altezza e larghezza in accordo con i rapporti di aspetto
originari.
-1: Ignora il rapporto di aspetto originario (default).
0: Mantiene il rapporto di aspetto di visualizzazione usando <l> e
<a> come massima risoluzione possibile.
1: Mantiene il rapporto di aspetto di visualizzazione usando <l> e
<a> come minima risoluzione possibile.
2: Mantiene il rapporto di aspetto del filmato usando <l> e <a>
come massima risoluzione possibile.
3: Mantiene il rapporto di aspetto del filmato usando <l> e <a>
come minima risoluzione possibile.
ESEMPIO:
- dsize=800:600:0
- Specifica una risoluzione di al massimo 800x600, o inferiore, in modo da
mantenere l'aspetto.
- <r>
- Arrotonda in eccesso larghezza e altezza in modo che siano divisibili per
<r> (default: 1).
- yvu9
- Forza una conversione software dallo spazio colore YVU9 a YV12. Deprecato
a favore della scalatura via software.
- yuvcsp
- Limita (clamp) i valori dei colori YUV alla gamma CCIR 601 senza
effettuare una reale conversione.
- palette
- Conversione dello spazio colore RGB/BGR 8 -> 15/16/24/32bpp utilizzando
una palette (tavolozza).
- format[=fourcc[:outfourcc]]
- Limita lo spazio colore del filtro successivo senza effettuare nessuna
conversione. Da utilizzare con il filtro di scalatura per ottenere una
conversione effettiva.
NOTA: Per una lista dei formati disponibili vedi
format=fmt=help.
- <fourcc>
- nome del formato tipo rgb15, bgr24, yv12, ecc. (default: yuy2)
- <outfourcc>
- Nome del formato che va sostituito per l'uscita. Se non è
compatibile al 100% con il valore di <fourcc> andrà in crash.
Esempi validi:
format=rgb24:bgr24 format=yuyv:yuy2
Esempi non validi (causano crash):
format=rgb24:yv12
- noformat[=fourcc]
- Limita lo spazio colore del filtro successivo senza effettuare nessuna
conversione. A differenza del filtro format, questo permette qualsiasi
spazio colore eccetto quello specificato.
NOTA: Per una lista dei formati disponibili vedi
noformat=fmt=help.
- <fourcc>
- nome del formato tipo rgb15, bgr24, yv12, ecc. (default: yv12)
- pp[=filtro1[:opzione1[:opzione2...]]/[-]filtro2...]
(vedi anche -pphelp)
- Abilita l'elenco dei sotto filtri di post elaborazione specificati. I vari
sotto filtri devono essere separati dal carattere '/' e possono essere
disabilitati anteponendo al filtro '-'. Ogni sotto filtro ed alcune
opzioni hanno un nome lungo ed uno corto che possono essere usati
indifferentemente, p.e. dr/dering hanno lo stesso significato. Tutti i
sotto filtri condividono le stesse opzioni comuni che ne determinano la
sfera di azione:
- a/autoq
- Disabilita automaticamente il filtro se la CPU è troppo lenta.
- c/chrom
- Effettua il filtraggio anche sulla crominanza (default).
- y/nochrom
- Filtra solo la luminanza (niente crominanza).
- n/noluma
- Filtra solo la crominanza (niente luminanza).
NOTA: -pphelp visualizza una lista dei sotto filtri disponibili.
I sotto filtri disponibili sono
- hb/hdeblock[:differenza[:piattezza]]
- filtro di deblock orizzontale
<differenza>: Fattore di differenza dove valori
maggiori implicano maggior deblock (default: 32).
<piattezza>: Soglia di piattezza dove valori minori implicano maggior
deblock (default: 39).
- vb/vdeblock[:differenza[:piattezza]]
- filtro di deblock verticale
<differenza>: Fattore di differenza dove valori
maggiori implicano maggior deblock (default: 32).
<piattezza>: Soglia di piattezza dove valori minori implicano maggior
deblock (default: 39).
- ha/hadeblock[:differenza[:piattezza]]
- filtro di deblock orizzontale accurato
<differenza>: Fattore di differenza dove valori
maggiori implicano maggior deblock (default: 32).
<piattezza>: Soglia di piattezza dove valori minori implicano maggior
deblock (default: 39).
- va/vadeblock[:differenza[:piattezza]]
- filtro di deblock verticale accurato
<differenza>: Fattore di differenza dove valori
maggiori implicano maggior deblock (default: 32).
<piattezza>: Soglia di piattezza dove valori minori implicano maggior
deblock (default: 39).
I filtri di deblock orizzontale e verticale condividono i valori
di differenza e di piattezza perciò non puoi caricare valori diversi
per le soglie orizzontali e verticali.
- h1/x1hdeblock
- filtro sperimentale di deblock orizzontale
- v1/x1vdeblock
- filtro sperimentale di deblock verticale
- dr/dering
- filtro di correzione di effetti ad anello (dering)
- tn/tmpnoise[:soglia1[:soglia2[:soglia3]]]
- riduzione temporale del rumore
<soglia1>: maggiore -> filtro più forte
<soglia2>: maggiore -> filtro più forte
<soglia3>: maggiore -> filtro più forte
- al/autolevels[:f/fullyrange]
- correzione automatica della luminosità / contrasto
f/fullyrange: 'Stira' la luminanza a (0-255).
- lb/linblenddeint
- Filtro di deinterlacciamento con miscelazione lineare che deinterlaccia il
blocco specificato filtrando tutte le linee con un filtro (1 2 1).
- li/linipoldeint
- Filtro di deinterlacciamento lineare interpolato che deinterlaccia il
blocco specificato interpolando linearmente ogni seconda linea.
- ci/cubicipoldeint
- Filtro di deinterlacciamento cubico interpolato che deinterlaccia il
blocco specificato interpolando con una cubica ogni seconda linea.
- md/mediandeint
- Filtro di deinterlacciamento mediano che deinterlaccia il blocco
specificato applicando un filtro mediano ad ogni seconda linea.
- fd/ffmpegdeint
- Filtro di deinterlacciamento di FFmpeg che deinterlaccia il blocco
specificato filtrando ogni seconda linea con un filtro (-1 4 2 4 -1).
- l5/lowpass5
- Filtro passa basso applicato in verticale che deinterlaccia il blocco
specificato filtrando tutte le linee con un filtro (-1 2 6 2 -1).
- fq/forceQuant[:quantizer]
- Sostituisce il valore della tabella di quantizzazione dell'ingresso con il
valore costante di quantizzazione che viene specificato.
<quantizer>: quantizzatore da usare
- de/default
- combinazione di filtri di post processing di default (hb:a,vb:a,dr:a)
- fa/fast
- combinazione veloce dei filtri di post processing (h1:a,v1:a,dr:a)
- ac
- combinazione ad alta qualità dei filtri di post processing
(ha:a:128:7,va:a,dr:a)
- -vf pp=hb/vb/dr/al
- de-block orizzontale e verticale, eliminazione artefatti circolari
(deringing) e contrasto/luminosità automatica.
- -vf pp=de/-al
- filtri di default senza correzione di luminosità/contrasto
- -vf
pp=default/tmpnoise:1:2:3
- Abilita i filtri di default e il denoise (eliminazione rumore)
temporale.
- -vf pp=hb:y/vb:a
- De-block orizzontale solo della luminanza ed attiva o disattiva il
de-block verticale automaticamente a seconda del tempo di CPU
disponibile.
- spp[=qualità[:qp[:modo]]]
- Filtro di post elaborazione semplice che comprime e decomprime l'immagine
a parecchi (o - nel caso del livello di qualità 6 - tutti) 'shifts'
(spostamenti) e media i risultati.
- <qualità>
- 0-6 (default: 3)
- <qp>
- Forza il parametro di quantizzazione (default: 0, usa QP del video).
- <modo>
- 0: controllo della soglia rigido (default)
1: controllo della soglia meno rigido (miglior eliminazione degli artefatti
circolari ma immagine più sfocata)
4: come 0, ma usa anche il QP dei fotogrammi B (può causare tremolio
(flicker))
5: come 1, ma usa anche il QP dei fotogrammi B (può causare tremolio
(flicker))
- uspp[=qualità[:qp]]
- Filtro di post elaborazione ultrasemplice & lento che comprime e
decomprime l'immagine a parecchi (o - nel caso del livello di
qualità 8 - tutti) 'shifts' (spostamenti) e media i risultati. La
differenza da spp è che uspp codifica & decodifica
effettivamente ogni caso con libavcodec Snow, mentre spp usa una una DCT
8x8 solo intra semplificata simile a MJPEG.
- <qualità>
- 0-8 (default: 3)
- <qp>
- Forza il parametro di quantizzazione (default: 0, usa QP del video).
- fspp[=qualità[:qp[:forza[:fotogrammiB]]]]
- versione più veloce del filtro di post elaborazione semplice
- <qualità>
- 4-5 (equivalente a spp; default: 4)
- <qp>
- Forza il parametro di quantizzazione (default: 0, usa QP del video).
- <-15-32>
- Forza del filtro, valori bassi indicano maggior dettaglio ma anche
maggiori artefatti, mentre valori più alti rendono l'immagine
più morbida ma anche più sfocata (default: 0 - ottimale per
PSNR).
- <fotogrammiB>
- 0: non usa il QP dei fotogrammi B (default)
1: usa anche il QP dei fotogrammi B (può causare tremolio
(flicker))
- pp7[=qp[:modo]]
- Variante del filtro spp, simile a spp=6 con DCT a 7 punti, dove solo la
campionatura centrale viene usata dopo IDCT.
- <qp>
- Forza il parametro di quantizzazione (default: 0, usa QP dal
filmato).
- <modo>
- 0: controllo della soglia rigido
1: controllo della soglia meno rigido (miglior eliminazione degli artefatti
circolari ma immagine più sfocata)
2: controllo della soglia medio (default, buoni risultati)
- qp=equazione
- Cambia il filtro del parametro di quantizzazione QP
- <equazione>
- una qualche equazione tipo "2+2*sin(PI*qp)"
- geq=equazione
- filtro fd modifica con equazione generica
- <equazione>
- Una qualche equazione, per es. 'p(W-X\,Y)' per ribaltare l'immagine
orizzontalmente. Puoi utilizzare spazi bianchi per rendere più
leggibile l'equazione. Ci sono un paio di costanti che possono essere
utilizzate nell'equazione:
PI: il numero pi
E: il numero e
X / Y: le coordinate del campione corrente
W / H: larghezza e altezza dell'immagine
SW / SH: la scala larghezza/altezza in dipendenza dal piano filtrato corrente,
per es. 1,1 e 0.5,0.5 per YUV 4:2:0.
p(x,y): restituisce il valore del pixel alla posizione x/y del piano
corrente.
- test
- Genera varie figure di test.
- rgbtest[=larghezza:altezza]
- Genera una figura di test RGB, utile per determinare problemi del tipo RGB
rispetto a BGR. Dovresti vedere delle strisce rosse, verdi e blu dall'alto
al basso.
- <larghezza>
- Larghezza della figura generata (default: 0). 0 corrisponde alla larghezza
dell'immagine originaria.
- <altezza>
- Altezza della figura generata (default: 0). 0 corrisponde all'altezza
dell'immagine originaria.
- lavc[=qualità:fps]
- Conversione software veloce da YV12 a MPEG-1 da usare con
DVB/DXR3/IVTV/V4L2. Veloce e di migliore qualità rispetto a -vf
fame.
- <qualità>
- 1-31: qscale (scala di quantizzazione) fissa
32-: bitrate fisso in kbit
- <fps>
- forza il numero di fps (frame per second, fotogrammi al secondo) di uscita
(valore decimale) (default: 0, trovato automaticamente basandosi
sull'altezza)
- dvbscale[=aspetto]
- Attiva una scalatura ottimale per le schede DVB, riscalando l'asse x via
hardware e ricalcolando la scalatura sull'asse y via software per
mantenere l'aspetto. Utile solo insieme a expand e scale.
- <aspetto>
- Controlla il rapporto di aspetto, calcolato come DVB_HEIGHT*ASPECTRATIO
(default: 576*4/3=768), caricalo a 576*(16/9)=1024 per una TV 16:9.
ESEMPIO:
- noise[=luminanza[u][t|a][h][p]:crominanza[u][t|a][h][p]]
- Aggiunge disturbo.
- <0-100>
- disturbo luminanza
- <0-100>
- disturbo crominanza
- u
- disturbo uniforme (altrimenti gaussiano)
- t
- disturbo temporale (l'aspetto del disturbo cambia tra i fotogrammi)
- a
- disturbo temporale mediato (più 'morbido', ma molto più
lento)
- h
- alta qualità (appare leggermente migliore, leggermente più
lento)
- p
- miscela disturbo casuale con un aspetto (semi)regolare
- denoise3d[=lumin_spaziale:cromin_spaziale:lumin_temp:cromin_temp]
- Questo filtro cerca di ridurre il disturbo dell'immagine per produrre
immagini più morbide rendendo le immagini ferme realmente ferme
(questo dovrebbe aumentare la compressibilità).
- <lumin_spaziale>
- intensità spaziale della luminanza (default: 4)
- <cromin_spaziale>
- intensità spaziale della crominanza (default: 3)
- <lumin_temp>
- intensità temporale della luminanza (default: 6)
- <cromin_temp>
- intensità temporale della crominanza (default:
lumin_temp*cromin_spaziale/lumin_spaziale)
- hqdn3d[=lumin_spaziale:cromin_spaziale:lumin_temp:cromin_temp]
- Versione ad alta precisione/qualità del filtro denoise3d. Parametri
ed utilizzo sono gli stessi.
- ow[=profondità[:intensità_lumin[:intensità_cromin]]]
- Eliminatore di disturbo Overcomplete Wavelet.
- <profondità>
- Valori più alti di profondità elimineranno maggiormente il
disturbo nei componenti a frequenza inferiore, ma rallenteranno il
filtraggio (default: 8).
- <intensità_lumin>
- intensità della luminanza (default: 1.0)
- <chroma_strength>
- intensità della crominanza (default: 1.0)
- eq[=luminosità:contrasto]
(OBSOLETO)
- Equalizzatore software con controlli interattivi proprio come
l'equalizzatore hardware, per schede/driver che non supportano i controlli
di luminosità e contrasto in hardware. Può anche essere
utile con MEncoder, sia per sistemare filmati catturati in modo non
proprio corretto o per ridurre leggermente il contrasto per mascherare
artefatti e provare ad ottenere bitrate minori.
- <-100-100>
- luminosità iniziale
- <-100-100>
- contrasto iniziale
- eq2[=gamma:contrasto:luminosità:saturazione:rg:gg:bg:peso]
- Equalizzatore software alternativo che utilizza una tabella di lookup
(molto lento) che permette anche la correzione della gamma oltre ai
semplice aggiustamento di luminosità e contrasto. Nota che viene
utilizzato lo stesso codice ottimizzato per MMX come -vf eq se tutti i
valori di gamma sono 1.0. I parametri sono passati come valori
decimali.
- <0.1-10>
- valore iniziale di gamma (default: 1.0)
- <-2-2>
- contrasto iniziale, valori negativi risulteranno in una immagine negativa
(default: 1.0)
- <-1-1>
- luminosità iniziale (default: 0.0)
- <0-3>
- saturazione iniziale (default: 1.0)
- <0.1-10>
- valore di gamma per il componente del rosso (default: 1.0)
- <0.1-10>
- valore di gamma per il componente del verde (default: 1.0)
- <0.1-10>
- valore di gamma per il componente del blu (default: 1.0)
- <0-1>
- Il parametro peso può essere usato per ridurre gli effetti di un
valore molto alto di gamma su aree dell'immagine molto luminose, per es.
cercando di evitare che diventino super amplificate e diventino
semplicemente bianco. Un valore di 0.0 elimina del tutto la correzione
gamma mentre 1.0 la lascia alla sua efficacia completa (default:
1.0).
- hue[=tonalità:saturazione]
- Equalizzatore software con controlli interattivi esattamente come
l'equalizzatore hardware, per quelle schede/driver che non supportano i
controlli di tonalità e saturazione in hardware.
- <-180-180>
- valore iniziale di tonalità (default: 0.0)
- <-100-100>
- valore iniziale di saturazione, dove valori negativi risulteranno in
valori di crominanza negativi (default: 1.0)
- halfpack[=f]
- Converte dal formato YUV 4:2:0 ad un formato a mezza altezza 4:2:2,
riducendo la luminanza ma mantenendo tutti i campioni di crominanza. Utile
per mandare dati a visualizzatori a bassa risoluzione quando la scalatura
hardware in riduzione è di bassa qualità oppure non è
disponibile. Può anche essere usato come un deinterlacciatore
primitivo che agisce solo sulla luminanza ed utilizza molto poco la
CPU.
- <f>
- Per default halfpack media le coppie di linee quando effettua la scalatura
verso il basso. Qualsiasi valore di f diverso da 0 o 1 attiva la gestione
di default (media delle due linee).
0: Usa solo le linee pari quando riduce.
1: Usa solo le linee dispari quando riduce.
- ilpack[=modo]
- Quando il video interlacciato è memorizzato nel formato YUV 4:2:0,
l'interlacciamento della crominanza non è allineato in modo
completamente corretto a causa del sottocampionamento verticale del canale
della crominanza. Questo filtro compatta i dati in formato planare 4:2:0
nel formato YUY2 (4:2:2) con le linee di crominanza nella loro giusta
posizione, in modo che in qualsiasi linea i dati di luminanza e crominanza
vengano dallo stesso campo (field).
- <modo>
- Seleziona il modo di campionamento.
0: campionamento con il valore del pixel più
vicino, veloce ma non corretto
1: interpolazione lineare (default)
- harddup
- Utile solo con MEncoder. Se utilizzato nella codifica, i fotogrammi
duplicati vengono comunque codificati in modo forzato sull'uscita. Questo
utilizza leggermente più spazio ma è necessario se si
scrivono file MPEG oppure se hai intenzione di dividere (demux) e
rimettere insieme (remux) i flussi video dopo la codifica. Dovrebbe essere
messo alla fine o vicino alla fine della catena dei filtri a meno che tu
non abbia delle buone ragioni per fare altrimenti.
- softskip
- Utile solo con MEncoder. Softskip sposta il passo di scarto dei fotogrammi
(dropping) della codifica da prima della catena dei filtri a qualche punto
nella catena dei filtri stessa. Questo permette a filtri che necessitano
di controllare tutti i fotogrammi (telecine inversa, eliminazione
temporale del disturbo, ...) di funzionare correttamente. Dovrebbe essere
inserito dopo il filtro che necessita di vedere tutti i fotogrammi e prima
di ogni filtro seguente che ha bisogno di molto tempo di CPU.
- decimate[=max:hi:lo:frac]
- Scarta fotogrammi che non sono molto differenti dal precedente per poter
ridurre la frequenza dei fotogrammi (framerate). L'utilizzo principale di
questo filtro è per codifiche a bitrate veramente molto bassi (ad
es. per effettuare uno streaming via modem dialup) ma può essere in
teoria usato per mettere a posto filmati a cui è stata applicato un
processo inverso di telecine in modo errato.
- <max>
- Seleziona il numero massimo di fotogrammi consecutivi che possono venire
scartati (se positivo), oppure l'intervallo minimo tra fotogrammi scartati
(se negativo).
- <hi>,<lo>,<frac>
- Un fotogramma è candidato all'eliminazione se nessun blocco di 8x8
pixel differisce per più di una soglia di <hi> e se non
più di <frac> parti (1 significa l'immagine completa)
differiscono per più di una soglia <lo>. I valori di
<hi> e <lo> sono dati per un blocco di 8x8 pixel e
rappresentano valori di differenza di pixel, perciò una soglia di
64 corrisponde ad 1 unità di differenza per ogni pixel, oppure lo
stesso valore distribuito in maniera diversa nel blocco (2 differenze di
32, 4 di 16, ...)
- dint[=sensibilità:livello]
- Il filtro drop-interlace (dint) Trova e scarta il primo fotogramma
interlacciato da una serie di fotogrammi video.
- <0.0-1.0>
- differenza relativa tra due pixel vicini (default: 0.1)
- <0.0-1.0>
- Quanta parte dell'immagine deve essere rilevata come interlacciata per
scartare il fotogramma (default: 0.15).
- lavcdeint
(OBSOLETO)
- filtro di deinterlacciamento di FFmpeg, lo stesso che -vf pp=fd
- kerndeint[=soglia[:mappa[:ordine[:nitidezza[:2vie]]]]]
- Deinterlacciatore adattivo di Donald Graft. Deinterlaccia parti del
filmato se una soglia configurabile viene superata.
- (0-255
- soglia (default 10).
- <map>
0: Ignora i pixel che eccedono la soglia (default).
1: Colora in bianco i pixel che eccedono la soglia.
- <ordine>
0: Non tocca i campi (field) (default).
1: Inverte i campi.
- <nitidezza>
0: Disabilita la nitidezza (sharpening) addizionale
(default).
1: Abilita la nitidezza (sharpening) addizionale.
- <2vie>
0: Abilita lo sharpening a due vie (default).
1: Abilita lo sharpening a due vie.
- unsharp[=l|cWxH:quantità[:l|cWxH:quantità]]
- maschera di eliminazione dei particolari (unsharp) / sfocatura
gaussiana
- l
- Applica l'effetto sul componente luminanza.
- c
- Applica l'effetto sul componente crominanza.
- <larghezza>x<altezza>
- larghezza ed altezza della matrice, dimensioni dispari in entrambe le
direzioni (min = 3x3, max = 13x11 o 11x13, normalmente qualcosa tra 3x3 e
7x7)
- quantità
- Quantità relativa di nitidezza/sfocatura da aggiungere all'immagine
(una gamma valida dovrebbe essere -1.5-1.5).
<0: sfoca
>0: rende più nitido
- swapuv
- Scambia i piani U & V.
- il[=d|i][s][:[d|i][s]]
- (De)interleave delle linee. Lo scopo di questo filtro è l'aggiunta
della possibilità di processare immagini interlacciate sul singolo
campo (field) senza deinterllacciarle. Puoi filtrare il tuo DVD
interlacciato e visualizzarlo sulla TV senza rovinare l'interlacciamento.
Mentre il deinterlacciamento (con il filtro di post elaborazione) rimuove
l'interlacciamento in modo permanente (attraverso un ammorbidimento, una
media, ecc.) il deinterleave divide i fotogrammi in due campi (chiamati
mezze immagini), così li puoi processare (filtrare) in modo
indipendente e poi effettuare il re-interleave per riottenere l'immagine
interlacciata.
- d
- de-interleave (piazza un campo sopra all'altro)
- i
- re-interleave
- s
- scambia i campi (scambia le linee pari e dispari)
- fil[=i|d]
- (De)interleave veloce delle linee. Questo filtro è molto simile al
filtro il ma molto più veloce, il grosso svantaggio è che
non sempre funziona. Specialmente se combinato con altri filtri può
produrre immagini super disturbate in modo casuale perciò sii
felice se funziona ma non lamentarti se per caso non funziona con la tua
combinazione di filtri.
- d
- De-interleave dei campi, sistemandoli fianco a fianco.
- i
- Re-interleave di nuovo dei campi (annullando l'effetto di fil=d).
- field[=n]
- Estrae un singolo campo (field) da un immagine interlacciata utilizzando
l'aritmetica delle strisce (stride) per evitare di sprecare tempo di CPU.
L'argomento opzionale n specifica se estrarre il campo pari o dispari (a
seconda che n sia pari o dispari).
- detc[=var1=valore1:var2=valore2:...]
- Prova a invertire il processo di 'telecine' per ottenere un flusso
'pulito', non interlacciato ad un framerate da film. Questo è il
primo e più primitivo filtro per il processo di telecine inversa ad
essere stato aggiunto a MPlayer/MEncoder. Funziona bloccandosi sul modello
3:2 del processo di telecine e seguendolo finché è
possibile. Questo lo rende adatto per materiale a cui il processo di
telecine è stato applicato in modo perfetto, anche in presenza di
un certo livello di disturbo, ma genera risultati errati in presenza di
modifiche complesse applicate dopo il processo di telecine stesso. Lo
sviluppo di questo filtro non ha più luogo in quanto ivtc, pullup e
filmdint sono migliori per molte applicazioni. I parametri successivi
(vedi la sintassi sopra) possono essere usati per controllare il
comportamento del filtro detc:
- <dr>
- Seleziona la modalità di scarto dei fotogrammi.
0: Non scarta alcun fotogramma per mantenere un framerate
di uscita fisso (default).
1: Scarta un fotogramma quando non ci sono state eliminazioni o miscelazioni
dovute al telecine negli ultimi 5 fotogrammi.
2: Mantiene sempre un rapporto 5:4 tra il framerate di ingresso ed uscita.
NOTA: Utilizza il modo 1 oppure 2 con MEncoder.
- <am>
- Modo di analisi.
0: Modello fisso con numero di fotogramma iniziale
specificato da <fr>.
1: Ricerca aggressiva del modello di telecine (default).
- <fr>
- Indica il numero iniziale di fotogramma nella sequenza. 02 sono i tre
fotogrammi progressivi 'puliti', 3 e 4 sono i due fotogrammi
interlacciati. Il default, -1, indica 'non nella sequenza di telecine'. Il
numero specificato qui è il tipo del fotogramma immaginario che
abbiamo prima che inizi il film.
- <t0>, <t1>, <t2>, <t3>
- Valori di soglia da usare in certe modalità.
- ivtc[=1]
- Filtro sperimentale di inversione del telecine 'stateless'. Piuttosto che
provare a bloccarsi su un modello come fa il filtro detc, ivtc effettua la
sua decisione in maniera indipendente per ogni fotogramma. Questo
darà risultati molto migliori nel caso di materiale che è
stato sottoposto a modifiche pesanti dopo che è stato applicato il
telecine, ma non è così bravo con materiale pieno di
disturbo, ad esempio filmati catturati dalla TV. Il parametro opzionale
(ivtc=1) corrisponde all'opzione dr=1 del filtro detc e dovrebbe essere
usato con MEncoder ma non con MPlayer. Così come con detc, quando
lo usi con MEncoder devi specificare il corretto framerate di uscita
(-ofps 24000/1001). Lo sviluppo del filtro ivtc è attualmente fermo
in quanto i filtri pullup e filmdint sembrano molto più
accurati.
- pullup[=jl:jr:jt:jb:sb:mp]
- Filtro di inversione del telecine di terza generazione, capace di gestire
materiale misto con telecine, progressivo a 24000/1001 fotogrammi al
secondo e progressivo a 30000/1001 fps. Il filtro pullup è
progettato per essere molto più robusto dei filtri detc e ivtc,
avendo la possibilità di guardare il contesto futuro per prendere
le proprie decisioni. Come ivtc, pullup è 'stateless', nel senso
che non si blocca su un modello da seguire, ma invece guarda avanti ai
campi (field) successivi in modo da identificare delle corrispondenze e
ricreare i fotogrammi progressivi. È ancora sotto sviluppo ma si
crede che sia abbastanza preciso.
- jl, jr, jt, e jb
- Queste opzioni selezionano l'ammontare di cianfrusaglie ('junk') da
ignorare, rispettivamente, a sinistra, destra, alto e basso dell'immagine.
Destra/sinistra sono in unità di 8 pixel mentre alto/basso sono in
unità di 2 linee. Il default è 8 pixel per ogni lato.
- sb (strict breaks,
interruzioni rigorose)
- Impostare questa opzione ad 1 ridurrà la possibilità di
generare un'interpretazione errata del fotogramma, ma potrebbe anche
causare l'eliminazione di un numero eccessivo di fotogrammi durante
sequenze con molto movimento. Al contrario, ponendo questa opzione a -1 si
permetterà al filtro pullup di riconoscere i fotogrammi più
facilmente. Questo può aiutare l'elaborazione di video dove
c'è un certo sfocamento tra i campi ma può anche causare la
conversione in fotogrammi interlacciati sull'uscita.
- mp (metric plane, piano di
metrica)
- Questa opzione può essere impostata a 1 o 2 per usare un piano di
crominanza invece che quello della luminanza per effettuare i calcoli del
filtro pullup. Questo può migliorare la precisione nel caso di
materiale molto pulito, ma normalmente la peggiorerà, specialmente
se abbiamo del disturbo nel piano di crominanza (effetto arcobaleno)
oppure se alcuni pezzi del video sono in bianco e nero. Lo scopo
principale di forzare il filtro pullup ad usare un piano di crominanza
è quello di abbassare l'utilizzo di CPU e rendere il filtro
utilizzabile in tempo reale su macchine lente.
NOTA: Postponi sempre al filtro pullup il filtro softskip
quando codifichi, per assicurarti che pullup possa vedere tutti i
fotogrammi. Non farlo porterà ad avere un filmato non corretto e
normalmente porterà a dei blocchi, dovuti alle limitazioni di
progetto del livello dei codec/filtri.
- filmdint[=opzioni]
- Filtro di inversione del telecine, simile al filtro pullup sopra. È
progettato per gestire qualsiasi modello di pulldown, inclusa una
combinazione di soft ed hard telecine ed un limitato supporto per filmati
che sono stati rallentati o velocizzati dal loro framerate originale per
la TV. Solo il piano luminanza viene usato per trovare le divisioni dei
frame. Se un campo non ha corrispondenza, viene interlacciato con una
semplice approssimazione lineare. Se il filmato è in formato MPEG-2
questo deve essere il primo filtro per poter accedere al flag del campo
(field) attivato dal decoder MPEG-2. A seconda del filmato originale MPEG
che volete processare, potresti tranquillamente ignorare questo consiglio,
almeno finché non vedi una lunga serie di avvertimenti
"bottom-field first". Senza opzioni effettua una normale
inversione del processo di telecine e dovrebbe essere usato con le opzioni
di MEncoder -fps 30000/10001 e -ofps 24000/1001. Quando questo filtro
è usato con MPlayer, genererà un framerate diseguale durante
la riproduzione, ma è generalmente meglio che usare pp=lb oppure
nessun deinterlacciamento. Opzioni multiple possono essere specificate
separate da /.
- crop=<w>:<h>:<x>:<y>
- Uguale al filtro crop, ma più veloce e lavora su filmati con
combinazioni di hard e soft telecine e anche quando y non è un
multiplo di 4. Se x o y dovessero richiedere il ritaglio di pixel
frazionali dai piani della crominanza, l'area di crop viene estesa. Questo
generalmente indica che x e y devono essere pari.
- io=<ifps>:<ofps>
- Per ogni ifps fotogramma di ingresso il filtro genererà ofps
fotogrammi di uscita. Il rapporto di ipfs/ofps deve corrispondere al
rapporto -fps/-ofps. Può essere usato per filtrare filmati che sono
trasmessi alla TV ad un framerate differente da quello originale.
- luma_only=<n>
- Se n è diverso da 0 il piano croma è copiato cosi
com'è. È utile per materiale dalla TV con campionamento
YV12, dove si ignora uno dei campi (field) del croma.
- mmx2=<n>
- Nel caso di x86, se n=1 utilizza funzioni ottimizzate per MMX2, se n=2 usa
funzioni ottimizzate per 3DNow!, altrimenti usa C semplice. Se questa
opzione non è specificata l'utilizzo di MMX2 o 3DNow! è
automatico, utilizza questa opzione per modificare la ricerca
automatica.
- fast=<n>
- Valori più alti di n velocizzano il filtro a scapito
dell'accuratezza. Il valore di default è n=3. Se n è
dispari, un fotogramma immediatamente successivo ad un fotogramma marcato
con il flag MPEG REPEAT_FIRST_FIELD viene considerato come progressivo,
perciò il filtro non perderà nessun tempo su materiale
MPEG-2 con soft-telecine. Questo è l'unico effetto del flag se MMX2
o 3DNow! sono disponibili. Senza MMX2 e 3DNow!, se n=0 o 1, lo stesso
calcolo viene usato come con n=2 o 3. Se n=2 o 3, il numero di livelli di
luminanza usati per trovare i cambi di fotogramma è ridotto da 256
a 128, che permette di ottenere un filtro più rapido senza perdere
troppa precisione. Se n=4 o 5 un sistema più veloce ma meno
accurato viene usato per trovare i cambi di fotogramma ma diventa
più facile riconoscere in modo errato dettagli verticali come
interlacciamento.
- verbose=<n>
- Se n non è zero, stampa la metrica dettagliata per ogni fotogramma.
Utile per il debug.
- dint_thres=<n>
- Soglia di de-interlacciamento. Usato nel de-interlacciamento di fotogrammi
non riconosciuti. Valori più alti significano meno
deinterlacciamento, usa n=256 per disabilitare completamente il
deinterlacciamento. Il default è n=8.
- comb_thres=<n>
- Soglia per comparare i campi (field) superiore ed inferiore. Il default
è 128.
- diff_thres=<n>
- Soglia per determinare il cambio temporale di un campo. Il default
è 128.
- sad_thres=<n>
- Soglia della somma delle differenze assolute, il default è 64.
- softpulldown
- Questo filtro funziona correttamente solo con MEncoder e agisce sul flag
MPEG-2 usato per effettuare il pulldown soft 3:2 (noto anche come soft
telecine). Se vuoi usare il filtro ivtc oppure detc su filmati che sono
parzialmente codificati in modalità soft telecine, inserendo prima
questo filtro li rendi molto più affidabili.
- divtc[=opzioni]
- Telecine inversa per video deinterlacciati. Se il video a cui è
stato applicato il processo di telecine (3:2-pulldown) ha perso uno dei
campi (field) oppure è deinterllaciato utilizzando un metodo che
preserva un campo e interpola l'altro, il risultato è un video
'saltellante' che ha un fotogramma ogni quattro duplicato. Questo filtro
è studiato per trovare e scartare questi doppioni e ripristinare la
velocità originale del film. Quando si utilizza questo filtro devi
specificare un valore di -ofps che è 4/5 della velocità (in
fotogrammi al secondo, fps) del file di ingresso (24000/1001 se l'ingresso
è a 30000/1001 fps) e mettere il filtro softskip dopo nella catena
dei filtri per essere sicuro che questo filtro veda tutti i fotogrammi.
Sono disponibili due modalità: La modalità ad un solo passo
è il default ed è estremamente facile da usare ma ha lo
svantaggio che qualsiasi cambio nella fase del telecine (fotogrammi persi
oppure modifiche errate) può causare momentanei saltellamenti
finché il filtro non riesce a sincronizzarsi di nuovo. La
modalità a due passi evita questo analizzando il video completo
prima di agire, così avrà una conoscenza 'futura' dei vari
cambiamenti di fase e potrà sincronizzarsi al punto esatto. Questi
passi non corrispondono al passo uno e due del processo di
codifica. Devi eseguire un passaggio extra utilizzando il passo uno di
divtc prima di iniziare il processo completo di codifica, ignorando il
video generato. Usa -nosound -ovc raw -o /dev/null per evitare di sprecare
potenza di CPU in questo passaggio. Puoi anche aggiungere qualcosa del
tipo crop=2:2:0:0 dopo il filtro divtc per migliorare un altro poco la
velocità. Al termine puoi usare il passo due di divtc per la
codifica reale. Se usi passi multipli di codifica devi usare il passo due
di divtc su tutti. Le opzioni sono:
- pass=1|2
- Utilizza due passi.
- file=<nomefile>
- Imposta il nome del file di log per la modalità a due passi
(default: "framediff.log").
- threshold=<valore>
- Imposta il valore minimo della forza che deve avere il modello di telecine
per permettere al filtro di riconoscerlo (default: 0.5). Viene utilizzato
per evitare di riconoscere falsi modelli nelle parti di video che sono o
molto scure o senza molti movimenti.
- window=<numframes>
- Imposta il numero di fotogrammi passati da controllare quando si cerca il
modello (default: 30). Finestre più lunghe migliorano
l'affidabilità della ricerca del modello, mentre finestre
più corte migliorano il tempo di reazione nel caso di cambiamenti
della fase del telecine. Questo influisce solo sulla modalità ad un
passo. La modalità a due passi attualmente utilizza una finestra
fissa che si estende sia nel futuro che nel passato.
- phase=0|1|2|3|4
- Imposta il valore iniziale di fase del telecine per modalità un
passo (default: 0). La modalità a due passi può vedere il
futuro ed è perciò capace di usare il valore corretto di
fase dall'inizio, mentre la modalità ad un passo può solo
provare ad indovinare. Viene comunque utilizzata la fase corretta quando
viene trovata, ma questa opzione può essere usata per correggere il
possibile saltellamento all'inizio. Anche il primo passo della
modalità a due passi utilizza questo valore, così se salvi i
dati dal primo passo ottieni dei risultati costanti di fase.
- deghost=<valore>
- Imposta la soglia per il deghosting (eliminazione effetto fantasma) (0-255
per modalità ad un passo, -255-255 per la modalità a due
passi, default 0). Se diversa da zero si abilità la modalità
deghost. Viene utilizzata per quei video che sono stati deinterlacciati
miscelando i due campi (field) insieme invece di eliminarne solo uno dei
due. L'applicazione dell'algoritmo di deghost amplifica qualsiasi
artefatto dovuto alla compressione nel fotogramma miscelato, ed il valore
del parametro viene usato come una soglia che esclude dall'operazione quei
pixel che differiscono dal fotogramma precedente meno del valore
specificato. Se si utilizza la modalità a due passi si può
usare il valore negativo per fare analizzare al filtro il video completo
all'inizio del passo 2, per determinare se necessita o meno
dell'applicazione del deghost e poi selezionare zero oppure il valore
assoluto del parametro. Specifica questa opzione nel passo 2, non fa
nessuna differenza nel passo 1.
- phase[=t|b|p|a|u|T|B|A|U][:v]
- Ritarda il video interlacciato del tempo di un campo (field) in modo da
cambiare l'ordine dei campi stessi. L'utilizzo previsto è per
sistemare filmati PAL che sono stati catturati con l'ordine dei campi
opposto a quello del trasferimento da film a video. Le opzioni sono:
- t
- Cattura i campi in ordine top-first (prima il superiore), trasferisce
bottom-first (prima quello inferiore). Il filtro ritarderà il campo
inferiore.
- b
- Cattura in ordine bottom-first, trasferisce top-first. Il filtro
ritarderà il campo superiore.
- p
- Cattura e trasferisce con lo stesso ordine campi. Questa modalità
esiste solo per permettere alla documentazione delle altre opzioni di
potervisi riferire, ma se, eventualmente, la selezioni, il filtro
fedelmente non farà assolutamente nulla ;-)
- a
- L'ordine di cattura dei campi è determinato automaticamente dai
flag del campo, trasferisce l'opposto. Il filtro sceglie tra le
modalità t e b fotogramma per fotogramma utilizzando il flag del
campo. Se non è presente nessuna informazione sul campo, si
comporta come l'opzione u.
- u
- Cattura sconosciuta o variabile, trasferisce l'opposto. Il filtro sceglie
tra le modalità t e b fotogramma per fotogramma analizzando le
immagini e selezionando l'alternativa che produce il miglior riscontro tra
i campi.
- T
- Cattura top-first, trasferisce sconosciuto o variabile. Il filtro sceglie
la modalità t o p utilizzando l'analisi dell'immagine.
- B
- Cattura bottom-first, trasferisce sconosciuto o variabile. Il filtro
sceglie la modalità b o p utilizzando l'analisi dell'immagine.
- A
- Cattura determinata dal flag del campo, trasferisce sconosciuto o
variabile. Il filtro sceglie tra le modalità t, b e p utilizzando
il flag del campo e l'analisi dell'immagine. Se non abbiamo informazioni
sui campi allora questa modalità è uguale alla U. Questa
è la modalità di default.
- U
- Sia cattura che trasferimento sconosciuto o variabile. Il filtro seleziona
tra la modalità t, b, e p utilizzando solo l'analisi
dell'immagine.
- v
- Operazioni prolisse. Stampa il modo selezionato per ogni fotogramma e la
differenza media quadratica tra i campi per le alternative delle
modalità t, b, e p.
- telecine[=inizio]
- Applica il processo di 'telecine' 3:2 per incrementare il framerate del
20%. Molto probabilmente non funzionerà correttamente con MPlayer
ma può essere usato con 'mencoder -fps 30000/1001 -ofps 30000/1001
-vf telecine'. Entrambe le opzioni fps sono essenziali! (il sincronismo
A/V sarà errato se sono sbagliate). Il parametro opzionale inizio
dice al filtro dove deve cominciare nel modello di telecine (0-3).
- tinterlace[=modo]
- Interlacciamento temporale dei campi (field) - unisce coppie di fotogrammi
in un singolo fotogramma, dimezzando il framerate. I fotogrammi pari sono
spostati nel campo superiore, quelli dispari nel campo inferiore. Questo
può essere usato per invertire completamente l'effetto del filtro
tfields (in modalità 0). I modi disponibili sono:
- 0
- Muove i fotogrammi dispari nel campo superiore e quelli pari
nell'inferiore, generando un fotogramma ad altezza completa a metà
del framerate.
- 1
- Lascia passare solo i fotogrammi dispari, i fotogrammi pari sono
eliminati, altezza non cambiata.
- 2
- Lascia passare solo i fotogrammi pari, i fotogrammi dispari sono
eliminati, altezza non cambiata.
- 3
- Espande ogni fotogramma ad altezza completa, ma riempie le linee alternate
con il colore nero. Il framerate non viene cambiato.
- 4
- Inframezza le linee pari di ogni fotogramma pari con le linee dispari dei
fotogrammi dispari. Altezza completa a metà della frequenza
(framerate).
- tfields[=modo[:posizione_campo]]
- Separazione temporale dei campi - divide i campi in fotogrammi,
raddoppiando la frequenza dei fotogrammi (framerate) di uscita. Come il
filtro telecine, tfields potrebbe lavorare in modo non corretto, tranne
quando usato con MEncoder e con entrambe le opzioni -fps e -ofps impostate
al valore desiderato (doppio) della frequenza fotogrammi.
- <modo>
- 0: Lascia i campi invariati (questo salterà/sfarfallerà).
1: Interpola le linee mancanti (l'algoritmo usato potrebbe non essere
così buono).
2: Trasla i campi di 1/4 di pixel con interpolazione lineare (niente salti).
4: Trasla i campi di 1/4 di pixel con un filtro 4tap (qualità
più alta). (default)
- <posizione_campo> (DEPRECATA)
- -1: automatica (default) Funziona solo se il decodificatore esporta le
informazioni appropriate e nessun altro filtro che scarti queste
informazioni viene prima di tfields nella catena dei filtri, in caso
contrario passa a 0 (top-first).
0: prima il campo superiore
1: prima il campo inferiore
NOTA: Questa opzione possibilmente verrà rimossa in una delle
prossime versioni. Utilizza al suo posto -field-dominance.
- yadif=[modo[:posizione_campo]]
- Ancora un filtro di deinterlacciamento
- <modo>
- 0: Produce 1 fotogramma per ciascun fotogramma.
1: Produce 1 fotogramma per ciascun campo.
2: Come 0, ma salta il controllo di interlacciamento spaziale.
3: Come 1, ma salta il controllo di interlacciamento spaziale.
- <posizione_campo> (DEPRECATA)
- Funziona come in tfields.
NOTA: Questa opzione possibilmente verrà rimossa in una delle
prossime versioni. Utilizza al suo posto -field-dominance.
- mcdeint=[modalità[:parità[:qp]]]
- Deinterlacciatore che compensa il movimento. Richiede un campo per
fotogramma in entrata e deve perciò essere usato insieme con
tfields=1 oppure yadif=1/3 o equivalente.
- <modalità>
- 0: veloce
1: medio
2: lento, stima di movimento iterativa
3: molto lento, come 2, con in più fotogrammi di riferimento
multipli
- <parità>
- 0 oppure 1 decidono quale campo utilizzare (nota: ancora nessun
rilevamento automatico!).
- <qp>
- Valori più alti dovrebbero portare un campo del vettore di
movimento più fluido ma vettori singoli meno ottimizzati.
- boxblur=raggio:potenza[:raggio:potenza]
- sfocatura rettangolare.
- <raggio>
- forza del filtro di sfocatura
- <potenza>
- numero di applicazioni del filtro
- sab=raggio:pf:colorDiff[:raggio:pf:colorDiff]
- sfocatura adattiva alla forma
- <raggio>
- forza del filtro di sfocatura (~0.1-4.0) (più lento se più
grande)
- <pf>
- forza del prefiltro (~0.1-2.0)
- <colorDiff>
- differenza massima tra i pixel perché vengano considerati
(~0.1-100.0)
- smartblur=raggio:forza:limite[:raggio:forza:limite]
- sfocatura intelligente
- <raggio>
- forza del filtro di sfocatura (~0.1-5.0) (più lento se più
grande)
- <forza>
- sfocatura (0.0-1.0) oppure nitidezza (-1.0-0.0)
- <limite>
- filtra tutto (0), filtra aree uniformi (0-30) oppure filtra gli spigoli
(-30-0)
- perspective=x0:y0:x1:y1:x2:y2:x3:y3:t
- Corregge la prospettiva di video non filmati in modo perpendicolare allo
schermo.
- <x0>,<y0>,...
- coordinate degli angoli superiore sinistro, superiore destro, inferiore
sinistro, inferiore destro
- <t>
- campionamento lineare (0) o cubico (1)
- 2xsai
- Scala e ammorbidisce l'immagine con l'algoritmo di scalatura ed
interpolazione 2x.
- 1bpp
- conversione da mappa di bit a 1bpp a YUV/BGR 8/15/16/32
- down3dright[=linee]
- Riposiziona e ridimensiona immagini stereoscopiche. Estrae entrambi i
campi (field) stereo e li posiziona uno a fianco all'altro,
ridimensionandoli per mantenere l'aspetto originale del filmato.
- <linee>
- numero di linee da selezionare dal centro dell'immagine (default: 12)
- bmovl=hidden:opaque:fifo
- Il filtro di bitmap overlay legge mappe di bit da una FIFO e le visualizza
sopra al filmato, permettendo alcune trasformazioni sull'immagine. Vedi
anche TOOLS/bmovl-test.c per un piccolo programma di test.
- <hidden>
- Imposta il valore di default del flag 'hidden' (0=visibile,
1=nascosta).
- <opaque>
- Imposta il valore di default del flag 'opaque' (0=trasparente,
1=opaca).
- <fifo>
- percorso/file della FIFO (la named pipe che connette 'mplayer -vf bmovl'
all'applicazione che lo controlla)
I comandi FIFO sono:
Gli argomenti sono:
- <width>, <height>
- dimensione dell'immagine/area
- <xpos>, <ypos>
- inizia dalla posizione x/y dell'immagine
- <alpha>
- Imposta il valore di differenza alpha. Se lo imposti al valore -255 puoi
poi mandare una sequenza di comandi ALPHA per impostare l'area a -225,
-200, -175 e cosi' via per un bell'effetto di fade-in! ;)
0: come l'originale
255: Rende tutto opaco.
-255: Rende tutto trasparente.
- <clear>
- Pulisce il framebuffer prima di copiarlo sul video.
0: L'immagine verrà semplicemente copiata sopra la
vecchia, perciò non devi mandare 1,8MB di dati RGBA32 ogni volta che
una piccola parte dello schermo è da aggiornare.
1: pulisci
- framestep=I|[i]step
- Visualizza solo ogni step-esimo fotogramma oppure ogni fotogramma Intra
(fotogramma chiave).
Se invochi il filtro con I (maiuscolo) come parametro, allora
solo i fotogrammi chiave (keyframe) vengono visualizzati. Per i
DVD questo generalmente significa uno ogni 15/12 fotogrammi
(IBBPBBPBBPBBPBB), per i file AVI questo significa ogni cambio di scena
oppure ogni valore di keyint (vedi -lavcopts keyint=valore se utilizzi
MEncoder per codificare il video).
Quando si trova un keyframe viene stampata la stringa 'I!'
seguita da un carattere di 'a capo', lasciando la linea corrente di
uscita di MPlayer/MEncoder sullo schermo, utile in quanto contiene il
tempo (in secondi) e il numero di fotogramma corrispondente al keyframe
(puoi usare questa informazione per dividere il file AVI in modo
corretto).
Se chiami il filtro con un parametro numerico 'step' allora
solo un fotogramma ogni 'step' viene visualizzato.
Se metti il carattere 'i' (minuscolo) prima del numero allora
una 'I!' viene stampata (come con il parametro I).
Se passi solo il parametro i allora non viene fatto niente ai
fotogrammi, solo la I! viene stampata.
- tile=xtiles:ytiles:output:start:delta
- Combina una serie di immagini in una immagine singola, più grande.
Se ometti un parametro oppure utilizzi un valore minore di 0 allora viene
usato il valore di default. Puoi anche fermarti quando sei soddisfatto
(... -vf tile=10:5 ...). È probabilmente una buona idea mettere il
filtro scale prima del filtro tile :-)
I parametri sono:
- <xtiles>
- numero di immagini sull'asse x (default: 5)
- <ytiles>
- numero di immagini sull'asse y (default: 5)
- <output>
- Visualizza l'immagine composta ogni 'output' fotogrammi di ingresso, dove
'output' deve essere un numero minore di xtile * ytile. Le immagini
mancanti sono lasciate vuote. Puoi, ad esempio, scrivere un'immagine da 8
* 7 immagini ogni 50 fotogrammi per avere una immagine ogni 2 secondi @ 25
fps.
- <start>
- pixel all'inizio/fine (larghezza del bordo esterno) (default: 2)
- <delta>
- pixel tra 2 immagini (larghezza del bordo interno) (default: 4)
- delogo[=x:y:w:h:t]
- Elimina il logo di una stazione TV con una semplice interpolazione dei
pixel circostanti. Metti semplicemente un rettangolo che copre il logo e
guardarlo scomparire (e ogni tanto qualcosa di più brutto appare -
dipende).
- <x>,<y>
- angolo alto a sinistra del logo
- <w>,<h>
- larghezza ed altezza del rettangolo da pulire
- <t>
- Spessore del bordo 'fuzzy' del rettangolo (aggiunto a w e h). Quando
è -1 un rettangolo verde viene disegnato sullo schermo per riuscire
a trovare più facilmente i parametri x,y,w,h giusti.
- file=<file>
- Puoi specificare un file di testo da cui caricare le coordinate. Ogni riga
deve avere un timestamp (in secondi e in ordine crescente) e le coordinate
"x:y:w:h:t" (t può essere omessa).
- remove-logo=/percorso/del/nome_file_bitmap_logo.pgm
- Elimina il logo della stazione TV, utilizzando una immagine PGM o PPM per
determinare quali pixel comprendono il logo. La larghezza e l'altezza
dell'immagine devono essere uguali a quelle del flusso video elaborato.
Utilizza l'immagine filtro ed un algoritmo di sfocatura circolare per
rimuovere il logo.
- /percorso/del/nome_file_bitmap_logo.pgm
- [percorso] + nomefile dell'imagine filtro.
- zrmjpeg[=opzioni]
- Encoder software da YV12 a MJPEG da usare con il dispositivo di uscita
video zr2.
- maxheight=<h>|maxwidth=<w>
- Queste opzioni selezionano le massime larghezze ed altezze gestibili dalla
scheda zr (la gestione dei filtri di MPlayer attualmente non riesce ad
ottenerli da sola).
- {dc10+,dc10,buz,lml33}-{PAL|NTSC}
- Utilizza queste opzioni per impostare maxwidth e maxheight automaticamente
ai valori conosciuti per la combinazione scheda/modalità. Per
esempio, opzioni valide sono dc10-PAL e buz-NTSC (default: dc10+PAL)
- color|bw
- Seleziona la codifica a colori oppure in bianco e nero. La codifica in
bianco e nero è più veloce. Colore è il default.
- hdec={1,2,4}
- Decimazione orizzontale: 1, 2 o 4.
- vdec={1,2,4}
- Decimazione verticale: 1, 2 or 4.
- quality=1-20
- Seleziona la qualità della compressione JPEG, [MIGLIORE] 1 - 20
[MOLTO BRUTTA].
- fd|nofd
- Per default, la decimazione viene eseguita se l'hardware Zoran può
scalare il file MJPEG risultante alla dimensione originale. L'opzione fd
indica al filtro di eseguire sempre la decimazione richiesta
(brutto).
- screenshot
- Permette l'acquisizione di istantanee del filmato usando comandi slave che
possono venir collegati a comandi di input. Vedi la documentazione per la
modalità slave e la sezione CONTROLLI INTERATTIVI per i dettagli.
Verranno salvati dei file con nome 'shotNNNN.png' nella directory
corrente, usando il primo numero disponibile - nessun file sarà
sovrascritto. Il filtro se non viene usato non appesantisce il programma e
accetta uno spazio colore arbitrario, quindi può esser impostato
senza problemi nel file di configurazione. Assicurati di aggiungere il
filtro screenshot dopo tutti gli altri filtri che influenzano l'immagine
che vuoi salvare. Per es. dovrebbe essere l'ultimo filtro se vuoi
un'istantanea corrispondente a ciò che vedi sul monitor.
- ass
- Sposta la renderizzazione dei sottotitoli SSA/ASS verso un punto
arbitrario nella catena dei filtri. Utile solo con l'opzione -ass.
ESEMPIO:
- -vf ass,screenshot
- Sposta la renderizzazione SSA/ASS prima del filtro screenshot. Gli
screenshot così acquisiti conterranno i sottotitoli.
- blackframe[=percentuale:soglia]
- Rileva i fotogrammi che sono (quasi) completamente neri. Può essere
utile per rilevare i passaggi tra capitoli o le pubblicità. Le
linee stampate sono composte dal numero di fotogramma del fotogramma
rilevato, la percentuale di nero, il tipo di fotogramma e il numero di
fotogramma dell'ultimo fotogramma chiave.
- <percentuale>
- Percentuale di pixel che devono essere sotto la soglia (default: 98).
- <soglia>
- La soglia sotto la quale un valore di un pixel viene considerato nero
(default: 32).
- gradfun[=valore[:raggio]]
- Corregge gli artefatti a bande che appaiono alcune volte in regioni quasi
piane abbassando la profondità colore a 8bit. Interpola i gradienti
che dovrebbero essere al posto delle bande, e li sgrana col resto.
Questo filtro è pensato solo per la riproduzione. Non
usarlo per compressioni con perdita, perché la compressione tende
a togliere la sgranatura e rendere di nuovo visibili le bande.
- <valore>
- Massima variazione che il filtro applicherà su ogni pixel. È
anche la soglia per determinare le regioni quasi piane (default:
1.2).
- <raggio>
- Raggio della zona circostante a cui adattare il gradiente. Raggi
più ampi generano gradienti più sfumati, ma impediranno al
filtro di modificare pixel in regioni più dettagliate (default:
16).
- fixpts[=opzioni]
- iAggiusta il presentation timestamps (PTS) dei fotogrammi. Il PTS passato
al filtro successivo viene rilasciato in modo predefinito, le seguenti
opzioni possono modificare questo comportamento:
- print
- Stampa il PTS in entrata.
- fps=<fps>
- Specifica un valore di fotogrammi al secondo.
- start=<pts>
- Specifica un valore iniziale per il PTS.
- autostart=<n>
- Utilizza il dato numero (n) di PTS in entrata come il PTS iniziale.
Tutti i PTS precedenti sono mantenuti, per cui impostando un valore alto o
-1 mantiene intatto il PTS.
- autofps=<n>
- Utilizza il dato numero (n) di PTS in entrata al termine
dell'autostart per determinare la frequenza dei fotogrammi.
ESEMPIO:
- -vf
fixpts=fps=24000/1001,ass,fixpts
- Genera una nuova sequenza di PTS, la utilizza per i sottotitoli ASS e
quindi la rilascia. Generare una nuova sequenza è utile quando il
timestamp vengono azzerati durante il programma; questo è frequente
con i DVD. Il rilascio può essere necessario per evitare di
confondere i codificatori.
NOTA: Utilizzare questo filtro con qualsiasi tipo
di posizionamento (seek) (inclusi -ss e EDL), può causare comportamenti
inattesi e bizzarri.
- -audio-delay
<valore a virgola mobile>
- Ritarda l'audio oppure il video riempiendo il campo del ritardo
nell'intestazione (default: 0.0). Questo non ritarda uno dei flussi
durante la codifica ma il riproduttore vedrà il valore del ritardo
e compenserà in rapporto a questo. Valori positivi ritardano
l'audio, mentre valori negativi ritardano il video. Nota che questo
è l'esatto opposto dell'opzione -delay. Per esempio, se un filmato
viene riprodotto correttamente con -delay 0.2, puoi correggere tale
filmato con MEncoder usando -audio-delay -0.2.
Attualmente questa opzione funziona solo con il muxer di
default (-of avi). Se usi un muxer diverso, allora devi usare
-delay.
- -audio-density
<1-50>
- Numero di blocchi audio per secondo (default è 2, cioè
blocchi audio di 0.5 secondi).
NOTA: Valido solo in modalità CBR (Constant Bit Rate, Bit Rate
Costante), in modalità VBR (Variable Bit Rate, Bit Rate Variabile)
viene ignorato in quanto ogni pacchetto viene scritto in un nuovo
blocco.
- -audio-preload
<0.0-2.0>
- Imposta l'intervallo di buffering audio (default: 0.5 sec).
- -fafmttag
<formato>
- Può essere usato per sovrascrivere il valore del tag del formato
audio del file di uscita.
ESEMPIO:
- -fafmttag
0x55
- Otterrai il file di uscita contenente 0x55 (mp3) come tag del formato
audio.
- -ffourcc
<fourcc>
- Può essere usare per sovrascrivere il valore del fourcc del file di
uscita.
ESEMPIO:
- -ffourcc
div3
- Il file di uscita conterrà 'div3' come fourcc del video.
- -force-avi-aspect
<0.2-3.0>
- Sovrascrive il valore del rapporto di aspetto memorizzato nei file AVI
nell'intestazione vprp OpenDML. Può essere usato per cambiare il
rapporto di aspetto con '-ovc copy'.
- -frameno-file
<nomefile> (DEPRECATA)
- Specifica il nome del file audio con la mappatura dei fotogrammi creato
durante il primo passo (solo audio) di una modalità di codifica a
tre passi.
NOTA: Usare questa opzione porterà una probabile
desincronizzazione Audio-Video. Non usarla. È mantenuta solo per
retrocompatibilità e possibilmente verrà rimossa in una
delle prossime versioni.
- -hr-edl-seek
- Utilizza un metodo più preciso ma molto più lento per
saltare le aree. Le aree marcate come da saltare non vengono saltate,
invece tutti i fotogrammi vengono comunque decodificati, ma solo quelli
necessari vengono scritti sul file di uscita. Questo permette di partire
anche da un fotogramma non chiave.
NOTA: Non è garantito il funzionamento corretto con '-ovc
copy'.
- -info
<opzione1:opzione2:...> (solo AVI)
- Specifica le informazioni nell'intestazione del file AVI generato.
Le opzioni disponibili sono:
- -noautoexpand
- Non inserisce automaticamente il filtro expand nella catena dei filtri di
MEncoder. Utile per controllare in quale punto della catena dei filtri
vengono generati i sottotitoli quando vengono piazzati brutalmente nel
filmato.
- -noencodedups
- Non provare a codificare fotogrammi doppi come duplicati, genera sempre un
fotogramma in uscita da zero byte per indicare i duplicati. Fotogrammi da
zero byte verranno scritti comunque a meno che non sia caricato un filtro
oppure un codificatore capace di effettuare la codifica di fotogrammi
duplicati. Attualmente l'unico filtro di questo tipo è
harddup.
- -noodml (solo -of
avi)
- Non scrive l'indice OpenDML per file in formato AVI > 1GB.
- -noskip
- Non saltare dei fotogrammi.
- -o
<nomefile>
- Scrive sul file specificato.
Se vuoi un valore di default per il nome del file di uscita puoi mettere
questa opzione nel file di configurazione di MEncoder.
- -oac <nome
codec>
- Codifica con il codec audio specificato (nessun valore di default).
NOTA: Utilizza -oac help per avere una lista dei codec audio
disponibili.
ESEMPIO:
- -oac copy
- niente codifica, solo copia del flusso byte per byte
- -oac pcm
- Codifica in formato PCM non compresso.
- -oac mp3lame
- Codifica in MP3 (usando LAME).
- -oac lavc
- Codifica con un codec di libavcodec.
- -of <formato> (CODICE
BETA!)
- Codifica nel formato file 'contenitore' specificato (default: AVI).
NOTA Utilizza -of help per avere una lista dei formati disponibili.
ESEMPIO:
- -of avi
- Codifica in formato AVI.
- -of mpeg
- Codifica in formato MPEG (vedi anche -mpegopts).
- -of lavf
- Codifica con i muxer di libavformat (vedi anche -lavfopts).
- -of rawvideo
- flusso grezzo video (nessun multiplex - un solo flusso video)
- -of rawaudio
- flusso grezzo audio (nessun multiplex - un solo flusso audio)
- -ofps
<fps>
- Specifica un valore di fps (frames per seconds, fotogrammi al secondo) per
il file di uscita che può essere differente da quello del materiale
originale. Deve essere impostato per file con fps variabile (ASF, qualche
MOV) e per filmati MPEG progressivi in formato 30000/1001 fps con
telecine.
- -ovc <nome
codec>
- Codifica con il codec video specificato (nessun valore di default).
NOTA: Utilizza -ovc help per avere una lista dei codec video
disponibili.
ESEMPIO:
- -ovc copy
- niente codifica, solo copia del flusso
- -ovc raw
- Codifica su un formato grezzo non compresso arbitrario (usa '-fv format'
per selezionare come).
- -ovc lavc
- Codifica con un codec di libavcodec.
- -passlogfile
<nomefile>
- Scrive le informazioni del primo passo su <nomefile> invece che sul
default divx2pass.log nella codifica in modalità a due
passaggi.
- -skiplimit
<valore>
- Specifica il numero massimo di fotogrammi che si possono saltare dopo
averne codificato uno (-noskiplimit indica nessun limite).
- -vobsubout
<nome_base>
- Specifica il nome di base del file di uscita .idx e .sub. Questo disattiva
il rendering dei sottotitoli nel file codificato e lo sposta verso i vari
file dei sottotitoli VOBsub.
- -vobsuboutid
<langid>
- Specifica il codice a due lettere del linguaggio dei sottotitoli. Questo
sovrascrive quanto viene letto dal DVD o dal file .ifo.
- -vobsuboutindex
<indice>
- Specifica l'indice dei sottotitoli nei file di uscita (default: 0).
- -force-key-frames
<tempo>,<tempo>,...
- Forza i fotogrammi chiave ai timestamp specificati, più
precisamente al primo fotogramma dopo ogni tempo specificato.
Può essere utilizzata per garantire che un punto di
posizionamento sia presente a un dato punto di un capitolo o qualsiasi
altra posizione designata nel file di uscita.
I timestamp vanno specificati in ordine crescente.
Giacché MEncoder non invia i timestamp con la catena di
filtri, per far funzionare questa opzione ci sarà la probabile
necessità di usare il filtro fixpts.
Non tutti i codec gestiscono fotogrammi chiave forzati.
Attualmente il supporto è implementato soltanto nei seguenti
codificatori: lavc, x264, xvid.
Puoi specificare opzioni specifiche dei codec di codifica usando
la sintassi seguente:
- -<codec>opts
<opzione1[=valore1]:opzione2[=valore2]:...>
Dove <codec> può essere: lavc, xvidenc, divx4,
mp3lame, toolame, twolame, nuv, xvfw, faac, x264enc, mpeg, lavf.
- help
- ottieni l'aiuto.
- vbr=<0-4>
- metodo a bitrate variabile
- 0
- cbr
- 1
- mt
- 2
- rh (default)
- 3
- abr
- 4
- mtrh
- abr
- media (average) bitrate
- cbr
- bitrate costante Forza anche la modalità di codifica CBR (Costant
BitRate, bitrate costante) nei modi ABR (Average BitRate, bitrate media)
predefiniti successivi.
- br=<0-1024>
- bitrate in kbps (solo CBR e ABR)
- q=<0-9>
- qualità (0 - migliore, 9 - peggiore) (solo VBR, Variable BitRate,
bitrate variabile)
- aq=<0-9>
- qualità algoritmica (0 - migliore/più lento, 9 -
peggiore/più veloce)
- ratio=<1-100>
- rapporto di compressione
- vol=<0-10>
- guadagno dell'ingresso audio
- mode=<0-3>
- (default: automatico)
- 0
- stereo
- 1
- joint-stereo, stereo unito
- 2
- dualchannel, doppio canale
- 3
- mono
- padding=<0-2>
- 0
- nessuno
- 1
- tutto
- 2
- adattivo
- fast
- Attiva una codifica veloce sulle modalità VBR predefinite
successive. Il risultato sarà una qualità leggermente minore
e bitrate maggiori.
- highpassfreq=<freq>
- Attiva un filtro passa alto alla frequenza specificata (Hz). Le frequenze
sotto a quella specificata verranno eliminate. Il valore -1 disabilita il
filtro, il valore 0 lascia che sia LAME a scegliere il valore
automaticamente.
- lowpassfreq=<freq>
- Attiva un filtro passa basso alla frequenza specificata (Hz). Le frequenze
sopra a quella specificata verranno eliminate. Il valore -1 disabilita il
filtro, il valore 0 lascia che sia LAME a scegliere il valore
automaticamente.
- preset=<valore>
- valore delle impostazioni predefinite (Preset)
- help
- Stampa le opzioni aggiuntive ed informazioni sui preset.
- medium
- codifica VBR, buona qualità, bitrate compreso tra 150-180 kbps
- standard
- codifica VBR, alta qualità, bitrate compreso tra 170-210 kbps
- extreme
- codifica VBR, qualità molto alta, bitrate compreso tra 200-240
kbps
- insane
- codifica CBR, l'impostazione di miglior qualità, bitrate di 320
kbps
- <8-320>
- codifica ABR al bitrate medio specificato
ESEMPI:
- fast:preset=standard
- adatto per molte persone, per la maggior parte della musica e comunque
già una qualità abbastanza alta.
- cbr:preset=192
- Codifica in ABR con un bitrate costante e forzato di 192 kbps.
- preset=172
- Codifica in ABR ad un bitrate medio di 172 kbps.
- preset=extreme
- per persone con orecchie estremamente buone e apparecchi similari.
- br=<32-384>
- In modalità CBR questo parametro indica il bitrate in kbps mentre
in modalità VBR indica invece il valore minimo permesso per ogni
blocco. La modalità VBR non funziona con valori inferiori a
112.
- vbr=<-50-50> (solo
VBR)
- gamma di variabilità. Valori negativi indicano al codificatore di
spostare il bitrate medio verso il valore inferiore, se positivi verso il
maggiore. Se posto a 0 viene utilizzata la modalità CBR
(default).
- maxvbr=<32-384>
(solo VBR)
- bitrate massimo per blocco, in kbps.
- mode=<stereo
| jstereo | mono | dual>
- Seleziona la modalità (default: mono per l'audio con un solo
canale, altrimenti stereo).
- psy=<-1-4>
- modello psicoacustico (default: 2)
- errprot=<0 |
1>
- Inserisce anche la protezione dagli errori.
- debug=<0-10>
- livello di debug
- br=<bitrate>
- bitrate medio in kbps (mutualmente esclusivo con qualità)
- quality=<1-1000>
- modo qualità, valori alti rappresentano una qualità migliore
(mutualmente esclusivo con br)
- object=<1-4>
- complessità del tipo di oggetto
- 1
- MAIN (default)
- 2
- LOW
- 3
- SSR
- 4
- LTP (estremamente lento)
- mpeg=<2|4>
- versione MPEG (default: 4)
- tns
- Abilita il temporal noise shaping.
- cutoff=<0-sampling_rate/2>
- frequenza di taglio (default: frequenza_di_campionamento/2)
- raw
- Memorizza il flusso di bit come dati grezzi aggiuntivi con dati extra
nell'intestazione del 'contenitore' (default: 0, corrispondente a ADTS).
Non attivare questo flag se non esplicitamente richiesto o potresti non
essere più capace di utilizzare successivamente il flusso
audio.
Molte opzioni di libavcodec (lavc in breve) sono molto
specialistiche e documentate in modo molto rapido. Leggi i sorgenti per
avere i dettagli completi.
ESEMPIO:
- o=<chiave>=<valore>[,<chiave>=<valore>[,...]]
- Passa varie opzioni AVOption al decoder di libavcodec. Nota, una patch che
renda inutile o= e che possa passare al sistema di AVOption tutte le
opzioni non conosciute è benvenuta. Si può trovare una lista
completa delle opzioni AVOption nel manuale di FFmpeg. Nota che alcune
opzioni possono andare in conflitto con quelle di MEncoder.
ESEMPIO:
- acodec=<valore>
- codec audio (default: mp2)
- ac3
- Dolby Digital (AC-3)
- adpcm_*
- Formati PCM adattivi - vedi la documentazione HTML per i dettagli.
- flac
- Free Lossless Audio Codec (FLAC)
- g726
- G.726 ADPCM
- libfaac
- Advanced Audio Coding (AAC) - usando FAAC
- libmp3lame
- MPEG-1 audio layer 3 (MP3) - usando LAME
- mp2
- MPEG-1 audio layer 2 (MP2)
- pcm_*
- Formati PCM - vedi la documentazione HTML per i dettagli.
- roq_dpcm
- Id Software RoQ DPCM
- sonic
- Codec sperimentale con perdita
- sonicls
- Codec sperimentale senza perdita
- vorbis
- Vorbis
- wmav1
- Windows Media Audio v1
- wmav2
- Windows Media Audio v2
- abitrate=<valore>
- bitrate audio in kbps (default 224)
- atag=<valore>
- Uso il formato audio di Windows specificato (p.es. atag=0x55).
- bit_exact
- Usa solo algoritmi esatti bit a bit (eccetto per (I)DCT). Inoltre
bit_exact disabilita molte ottimizzazioni e dovrebbe essere usato solo per
test di regressione, che hanno bisogno di file identici anche se cambia la
versione del programma di codifica. Inoltre viene eliminata l'intestazione
user_data nei flussi MPEG-4. Non usare questa opzione se non sai
esattamente quello che stai facendo.
- threads=<1-8>
- Numero massimo di threads da usare (default: 1). Può avere un
leggero effetto negativo sulla stima del movimento.
- vcodec=<valore>
- Impiega il codec (video) specificato (default: mpeg4).
- asv1
- ASUS Video v1
- asv2
- ASUS Video v2
- dvvideo
- Sony Digital Video
- ffv1
- codec video di FFmpeg senza perdita
- ffvhuff
- codifica HuffYUV non standard che utilizza YV12 ed ottiene file più
piccoli del 20%
- flv
- Sorenson H.263 usato nei Flash Video
- h261
- H.261
- h263
- H.263
- h263p
- H.263+
- huffyuv
- HuffYUV
- libtheora
- Theora
- libx264
- x264 H.264/AVC MPEG-4 Parte 10
- libxvid
- Xvid MPEG-4 Parte 2 (ASP)
- ljpeg
- Lossless JPEG (JPEG senza perdita)
- mjpeg
- Motion JPEG (JPEG per i filmati)
- mpeg1video
- MPEG-1 video
- mpeg2video
- MPEG-2 video
- mpeg4
- MPEG-4 (DivX 4/5)
- msmpeg4
- DivX 3
- msmpeg4v2
- MS MPEG4v2
- roqvideo
- ID Software RoQ Video
- rv10
- un vecchio codec RealVideo
- snow (vedi anche:
vstrict)
- codec video sperimentale di FFmpeg basato su wavelet
- svq1
- Apple Sorenson Video 1
- wmv1
- Windows Media Video, versione 1 (conosciuto anche come WMV7)
- wmv2
- Windows Media Video, versione 2 (conosciuto anche come WMV8)
- vqmin=<1-31>
- valore minimo di quantizzazione
- 1
- Non raccomandato (file molto grandi, una piccola differenza di
qualità e alcuni strani effetti collaterali: msmpeg4, h263 avranno
una bassissima qualità, il controllo della dimensione del file
viene confuso ottenendo una qualità minore e qualche programma non
sarà capace di decodificare il file).
- 2
- Raccomandato per la codifica normale dei filmati mpeg4/mpeg1video
(default).
- 3
- Raccomandato per h263(p)/msmpeg4. La ragione per preferire 3 invece che 2
è che l'utilizzo di 2 può portare a overflow. (Questo
verrà sistemato per h263(p) cambiando il valore di quantizzazione
per MB, macroblock, in futuro, il formato msmpeg4 non può essere
sistemato in quanto non supporta questa funzione.)
- lmin=<0.01-255.0>
- Valore minimo del moltiplicatore di Lagrange del livello fotogrammi per il
controllo della frequenza (default: 2.0). Lavc userà raramente
quantizzatori inferiori al valore di lmin. Diminuire lmin farà
sì che lavc scelga più facilmente quantizzatori inferiori
per alcuni fotogrammi, ma non inferiori al valore di vqmin. Allo stesso
modo, alzare lmin farà sì che lavc scelga meno facilmente
quantizzatori bassi, anche se vqmin li permetterebbe. Probabilmente vuoi
impostare lmin abbastanza uguale a vqmin. Quando viene usata la
quantizzazione adattiva, modificare lmin/lmax può non avere alcun
effetto; vedi mblmin/mblmax.
- lmax=<0.01-255.0>
- valore massimo del moltiplicatore di Lagrange (default: 31.0)
- mblmin=<0.01-255.0>
- Valore minimo del moltiplicatore di Lagrange del livello di macroblocchi
per il controllo della frequenza (default: 2.0). Questo parametro
influenza le opzioni di quantizzazione adattiva come qprd, lumi_mask,
ecc.
- mblmax=<0.01-255.0>
- Valore massimo del moltiplicatore di Lagrange del livello di macroblocchi
per il controllo della frequenza (default: 31.0).
- vqscale=<0-31>
- Quantizzazione costante / codifica a qualità costante (seleziona
una modalità di quantizzazione fissa). Valori minori indicano
migliore qualità ma file di dimensioni maggiori (default: -1). Nel
caso del codec snow, un valore 0 indica codifica senza perdita. Visto che
gli altri codec non lo supportano, vqscale=0 avrà un effetto
indefinito. 1 non è raccomandato (controlla vqmin per i
dettagli).
- vqmax=<1-31>
- Valore massimo di quantizzazione, 10-31 dovrebbe essere un buon valore
(default: 31).
- vqdiff=<1-31>
- valore massimo di differenza di quantizzazione tra fotogrammi consecutivi
I o P (default: 3)
- vmax_b_frames=<0-4>
- numero massimo di fotogrammi B tra fotogrammi non B:
- 0
- nessun fotogramma B (default)
- 0-2
- buon valore per MPEG-4
- vme=<0-5>
- metodo di stima del movimento (motion estimation). I metodi disponibili
sono:
- 0
- nessuno (qualità molto bassa)
- 1
- completo (lento, attualmente non mantenuto e disabilitato)
- 2
- log (qualità bassa, attualmente non mantenuto e disabilitato)
- 3
- phods (qualità bassa, attualmente non mantenuto e
disabilitato)
- 4
- EPZS: diamante di dimensione=1, la dimensione può essere
specificata con le opzioni *dia (default)
- 5
- X1 (sperimentale, attualmente mappato su EPZS)
- 8
- iter (blocco sovrapposto iterativo, usato solo in snow)
NOTA: attualmente 0-3 ignorano la quantità di bit usati,
perciò la qualità può essere bassa.
- me_range=<0-9999>
- raggio di ricerca per la stima del movimento (default: 0
(illimitato))
- mbd=<0-2> (vedi
anche *cmp, qpel)
- Algoritmo di decisione dei macroblock (modalità ad alta
qualità), codifica ogni macroblocco in tutte le modalità e
seleziona la migliore. Questa opzione rallenta la codifica ma si ottiene
una qualità migliore e minori dimensioni del file finale. Quando
mbd è impostato a 1 o 2, il valore di mbcmp viene ignorato quando
si confrontano i macroblocchi (in altri posti viene comunque usato il
valore di mbcmp, in particolare negli algoritmi di ricerca del movimento).
Se un'impostazione di comparazione (precmp, subcmp, cmp, o mbcmp) non
è zero, tuttavia, verrà usata una ricerca di movimento
half-pel, più lenta ma migliore, senza considerare l'impostazione
di mbd. Se qpel è impostata, verrà usata la ricerca di
movimento quarter-pel, senza altre considerazioni.
- 0
- Utilizza la funzione di comparazione riportata da mbcmp (default).
- 1
- Seleziona il modo MB che necessità della minor quantità di
bit (=vhq).
- 2
- Seleziona il modo MB che ha la minor distorsione.
- vhq
- Uguale a mbd=1, mantenuto per ragioni di compatibilità.
- v4mv
- Permette 4 vettori di movimento per ogni macroblock (qualità
leggermente migliore). Funziona meglio quando viene usato con mbd >
0.
- obmc
- FIXME: compensazione di movimento del blocco sovrapposto (H.263+).
(overlapped block motion compensation (H.263+))
- loop
- filtro a ripetizione (H.263+) nota, non funziona
- inter_threshold
<-1000-1000>
- Non fa assolutamente nulla, al momento.
- keyint=<0-300>
- intervallo massimo fra fotogrammi chiave (keyframe) in fotogrammi
(default: 250, cioè un keyframe ogni dieci secondi in un filmato a
25 fps. Questo è il default raccomandato per MPEG-4). La maggior
parte dei codec richiede keyframe regolari, in modo da limitare l'accumulo
di errori dovuti alle diverse implementazioni/precisioni di DCT ed iDCT. I
keyframe sono necessari anche per il posizionamento visto che il
posizionamento è possibile solo su un keyframe. Bisogna però
tener presente che i keyframe hanno bisogno di più spazio rispetto
agli altri tipi di fotogrammi, perciò un numero alto comporta file
di dimensione leggermente minore ma un posizionamento meno preciso. Il
valore 0 è equivalente a 1, che rende tutti i fotogrammi dei
fotogrammi chiave. Valori maggiori di 300 non sono raccomandati
perché la qualità può essere non buona e dipende dal
programma di codifica, dal programma di decodifica e dalla fortuna (o
sfortuna). È comune (a volte obbligatorio!) usare valori <=30
per MPEG-1/2.
- sc_threshold=<-1000000000-1000000000>
- Soglia per la rilevazione/gestione del cambio della scena. Viene inserito
un keyframe da libavcodec quando trova un cambio di scena. Puoi inserire
la sensibilità dell'attivazione del cambio scena con questa
opzione. -1000000000 indica che viene attivato un cambio scena ad ogni
fotogramma, 1000000000 indica invece che non viene trovato ed attivato
nessun cambio scena (default: 0).
- sc_factor=<un
intero positivo qualsiasi>
- Fa in modo che fotogrammi con quantizzatori più alti possano
più facilmente far intervenire un cambio di scena in modo che
libavcodec utilizzi un fotogramma I (default: 1). 1-16 è una buona
gamma. Valori compresi tra 2 e 6 possono portare ad un miglioramento del
PSNR (fino a circa 0.04 dB) ed un miglior posizionamento dei fotogrammi I
in scene ad alto movimento. Valori più alti di 6 possono portare ad
un PSNR leggermente migliore (circa 0.01 dB in più rispetto a
sc_factor=6), ma una qualità visiva notevolmente peggiore.
- vb_strategy=<0-2>
(solo primo passo)
- strategia per la scelta tra fotogrammi I/P/B:
- 0
- Usa sempre il numero massimo di fotogrammi di tipo B (default).
- 1
- Evita fotogrammi B in scene ad alto movimento. Vedi l'opzione
b_sensitivity per impostare meglio questa strategia.
- 2
- Posiziona più o meno ottimamente i fotogrammi B per ottenere
massima qualità (più lento). Vorresti probabilmente ridurre
l'impatto sulla velocità configurando l'opzione brd_scale.
- b_sensitivity=<un
qualsiasi intero maggiore di 0>
- Specifica quanto sensibilmente vb_strategy=1 rilevi il movimento ed eviti
di utilizzare fotogrammi B (default: 40). Sensibilità più
basse porteranno più fotogrammi B. Utilizzare più fotogrammi
B solitamente aumenta il PSNR, ma averne troppi può peggiorare la
qualità in scene ad alto movimento. A meno che non ci sia un alta
concentrazione di movimento, b_sensivity può tranquillamente essere
abbassata sotto al default; 10 è un valore ragionevole nella
maggior parte dei casi.
- brd_scale=<0-10>
- Rimpicciolisce i fotogrammi per una decisione dinamica dei fotogrammi B
(default: 0). Ogni volta che brd_scale viene aumentato di uno, le
dimensioni dei fotogrammi vengono divise per due, il che aumenta la
velocità di un fattore di quattro. Entrambe le dimensioni del
fotogramma completamente ridimensionato devono essere numeri pari,
così brd_scale=1 richiede che la dimensione originaria sia un
multiplo di quattro, brd_scale=2 richiede multipli di otto, ecc. In altre
parole, le dimensioni del fotogramma originario devono essere ambedue
divisibili per 2^(brd_scale+1) senza resto.
- bidir_refine=<0-4>
- Rifinisce i due vettori di movimento usati per i macroblocchi
bidirezionali, piuttosto che riutilizzare vettori da ricerche in avanti e
indietro. Questa opzione non ha effetto senza fotogrammi B.
- 0
- disabilitato (default)
- 1-4
- Usa una ricerca più ampia (valori più alti sono più
lenti).
- vpass=<1-3>
- Attiva la modalità interna a due (o più) passi, specificalo
solo se vuoi codificare utilizzando i due (o più) passaggi.
- 1
- primo passo (vedi anche turbo)
- 2
- secondo passo
- 3
- Ennesimo passo (secondo passo e successivi della codifica a più
passi).
Ecco come funziona e come usarlo:
Il primo passo (vpass=1) scrive il file delle statistiche. Puoi voler
disattivare qualche opzione molto 'affamata' di CPU come viene fatto dalla
modalità "turbo".
Nella modalità a due passi il secondo passaggio (vpass=2) legge il file
delle statistiche e basa le decisioni del controllo delle frequenze del file
su di esso.
Nella modalità a più passi il secondo passo (vpass=3, non è
un errore di battitura) esegue entrambi: prima legge le statistiche, poi le
sovrascrive. Puoi voler salvare il file divx2pass.log prima di lanciare
MEncoder se esiste la possibilità di bloccarne l'esecuzione. Puoi usare
tutte le opzioni di codifica, eccetto le opzioni veramente 'affamate' di CPU
come "qns".
Puoi utilizzare questo passo più e più volte per affinare la
codifica. Ogni passo successivo userà le statistiche del passo
precedente per migliorarsi. Il passo finale può utilizzare tutte le
opzioni di codifica 'affamate'.
Se vuoi una codifica a due passi utilizza prima vpass=1 e poi vpass=2.
Se vuoi una codifica a 3 o più passi utilizza vpass=1 per il primo passo
e poi vpass=3 e poi vpass=3 ancora ed ancora finché non sei soddisfatto
della codifica.
huffyuv:
- pass 1
- Salva le statistiche.
- pass 2
- Codifica con una tabella Huffman ottimale basata sulle statistiche del
primo passo.
- turbo (solo
modalità a 2 passaggi)
- Velocizza in modo notevole il primo passaggio utilizzando algoritmi
più veloci e disabilitando opzioni che necessitano di molto tempo
di CPU. Questo probabilmente riduce leggermente il PSNR globale (circa
0.01 dB) e cambia qualche fotogramma, sia come tipo sia riducendone il
PSNR (fino ad un massimo di 0.03 dB). Modalità primo passo veloce.
Durante il primo passaggio di una codifica a 2 o 3 passaggi, è
possibile guadagnare velocità disabilitando alcune opzioni con un
impatto basso o nullo sulla qualità di uscita dell'ultimo
passaggio.
- aspect=<x/y>
- Memorizza l'aspetto del film internamente al file, proprio come nei file
MPEG. Soluzione migliore della riscalatura perché la qualità
non viene ridotta. Solo MPlayer e pochi altri programmi potranno
visualizzare questi file in modo corretto, gli altri programmi
visualizzeranno il filmato con l'aspetto sbagliato. Il parametro
può essere dato come un rapporto oppure un numero decimale.
ESEMPIO:
- autoaspect
- Uguale all'opzione aspect, ma calcola l'aspetto automaticamente, tenendo
in considerazione tutte le varie operazioni (taglia, espandi, riscala,
ecc.) fatte nella catena dei filtri. Non rallenta assolutamente la
codifica perciò puoi lasciarlo sempre attivo.
- vbitrate=<valore>
- Specifica il bitrate (default: 800).
ATTENZIONE: 1kbit = 1000 bit
- 4-16000
- (in kbit)
- 16001-24000000
- (in bit)
- vratetol=<valore>
- Tolleranza approssimata nella dimensione del file in kbit. 1000-100000
è una gamma accettabile. (attenzione: 1kbit = 1000 bit) (default:
8000)
NOTA: vratetol non dovrebbe essere troppo grande durante il secondo
passo o potrebbero esserci problemi se si utilizza vrc_(min|max)rate.
- vrc_maxrate=<valore>
- valore massimo del bitrate in kbit/sec (default: 0, illimitato)
- vrc_minrate=<valore>
- valore minimo del bitrate in kbit/sec (default: 0, illimitato)
- vrc_buf_size=<valore>
- dimensione del buffer in kbit Per MPEG-1/2 questo regola anche la
dimensione del vbv (video buffer verifier), utilizza 327 per i VCD, 917
per i SVCD e 1835 per i DVD.
- vrc_buf_aggressivity
- attualmente inutile
- vrc_strategy
- Metodo di controllo della frequenza. Nota che alcune delle opzioni che
influenzano il controllo della frequenza non avranno effetto se
vrc_strategy non è impostato a 0.
- 0
- Usa il controllo della frequenza interno di lavc (default).
- 1
- Usa il controllo della frequenza di Xvid (sperimentale; richiede che
MEncoder sia compilato con il supporto per Xvid con versione maggiore o
uguale a 1.1).
- vb_qfactor=<-31.0-31.0>
- fattore di quantizzazione tra fotogrammi B e non B (default: 1.25)
- vi_qfactor=<-31.0-31.0>
- fattore di quantizzazione tra fotogrammi I e non I (default: 0.8)
- vb_qoffset=<-31.0-31.0>
- scostamento di quantizzazione tra fotogrammi B e non B (default:
1.25)
- vi_qoffset=<-31.0-31.0>
- (default: 0.0)
se v{b|i}_qfactor > 0
quantizzatore fotogrammi I/B = quantizzatore fotogrammi P * v{b|i}_qfactor +
v{b|i}_qoffset
altrimenti
esegui il normale controllo della dimensione (non bloccarti sulla
quantizzazione del fotogramma P successivo) e imposta q= -q *
v{b|i}_qfactor + v{b|i}_qoffset
CONSIGLIO: Per avere una codifica a quantizzazione costante con
valori diversi per i fotogrammi I/P e B puoi usare: lmin=
<ip_quant>:lmax= <ip_quant>:vb_qfactor=
<b_quant/ip_quant>.
- vqblur=<0.0-1.0>
(primo passo)
- Sfocatura di quantizzazione (default: 0.5), valori più grandi
medieranno la quantizzazione maggiormente nel tempo (cambiamenti
più lenti).
- 0.0
- Sfocatura di quantizzazione disabilitata.
- 1.0
- Media la quantizzazione su tutti i fotogrammi precedenti.
- vqblur=<0.0-99.0>
(secondo passo)
- Sfocatura gaussiana di quantizzazione (default: 0.5), valori più
grandi medieranno la quantizzazione maggiormente nel tempo (cambiamenti
più lenti).
- vqcomp=<0.0-1.0>
- Compressione della quantizzazione, vrc_eq dipende da questo (default:
0.5). NOTA: La qualità percepita sarà ottimale per
valori compresi nella gamma.
- vrc_eq=<equazione>
- equazione principale per il controllo della dimensione del file
(ratecontrol)
- 1+(tex/avgTex-1)*qComp
- approssimativamente l'equazione del vecchio controllo di dimensione
- tex^qComp
- con qcomp a 0.5 o qualcosa del genere (default)
operatori:
variabili:
- tex
- complessità della texture
- iTex,pTex
- complessità della texture intra e non-intra
- avgTex
- complessità media della texture
- avgIITex
- complessità media della texture intra nei fotogrammi I
- avgPITex
- complessità media della texture intra nei fotogrammi P
- avgPPTex
- complessità media della texture non intra nei fotogrammi P
- avgBPTex
- complessità media della texture non intra nei fotogrammi B
- mv
- bit usati per i vettori di movimento
- fCode
- lunghezza massima dei vettori di movimento in scala log2
- iCount
- numero di macro blocchi intra / numero di macro blocchi
- var
- complessità spaziale
- mcVar
- complessità temporale
- qComp
- qcomp dalla linea di comando
- isI, isP, isB
- È 1 se il tipo di immagine è I/P/B altrimenti 0.
- Pi,E
- Vedi sul tuo libro preferito di matematica.
funzioni:
- max(a,b),min(a,b)
- massimo / minimo
- gt(a,b)
- è 1 se a>b, 0 in caso contrario
- lt(a,b)
- è 1 se a<b, 0 in caso contrario
- eq(a,b)
- è 1 se a==b, 0 in caso contrario
- sin, cos, tan, sinh, cosh,
tanh, exp, log, abs
- vrc_override=<opzioni>
- Utilizza la qualità specificata per alcuni pezzi particolari
(finale, riconoscimenti, ...). Le opzioni sono <fotogramma
iniziale>, <fotogramma finale>, <qualità>
[/<fotogramma iniziale>, <fotogramma finale>,
<qualità>[/...]]:
- vrc_init_cplx=<0-1000>
- complessità iniziale (passo 1)
- vrc_init_occupancy=<0.0-1.0>
- occupazione iniziale del buffer, impostata come frazione del valore di
vrc_buf_size (default: 0.9)
- vqsquish=<0|1>
- Specifica come mantenere la quantizzazione tra qmin e qmax.
- 0
- Utilizza il clipping.
- 1
- Utilizza una bella funzione differenziale (default).
- vlelim=<-1000-1000>
- Attiva la soglia di eliminazione del coefficiente singolo per la
luminanza. Valori negativi considereranno anche il coefficiente DC (deve
essere almeno -4 o meno per codifiche con quantizzazione=1):
- 0
- disabilitato (default)
- -4
- raccomandazione della JVT
- vcelim=<-1000-1000>
- Attiva la soglia di eliminazione del coefficiente singolo per la
crominanza. Valori negativi considereranno anche il coefficiente DC (deve
essere almeno -4 o meno per codifiche con quantizzazione=1):
- 0
- disabilitato (default)
- 7
- raccomandazione della JVT
- vstrict=<-2|-1|0|1>
- conformità esatta allo standard
- 0
- disabilitata
- 1
- Raccomandato solo se vuoi fornire il file di uscita nel decodificatore di
riferimento MPEG-4.
- -1
- Permette alcune estensioni specifiche di libavcodec (default).
- -2
- Abilita codec e funzioni sperimentali che potrebbero poi non essere
riproducibili con versioni future di MPlayer (snow).
- vdpart
- Partizionamento dei dati. Aggiunge 2 byte per ogni pacchetto video,
migliora la tolleranza agli errori quando si trasferiscono dati su canali
non affidabili (p.es. streaming attraverso internet). Ogni pacchetto video
verrà codificato in 3 partizioni separate:
- 1. MVs
- movimento
- 2. Coefficienti DC
- immagine a bassa risoluzione
- 3. Coefficienti AC
- dettagli
MV & DC sono i più importanti, perderli
comporta un'immagine peggiore rispetto alla perdita di AC e della partizione
1. & 2. (MV & DC) sono molto più piccoli della partizione 3.
(AC) e questo significa che gli errori colpiscono la partizione AC molto
più spesso che le partizioni MV & DC. Perciò l'immagine
apparirà migliore con il partizionamento che senza, perché senza
partizionamento un errore rovinerà AC/DC/MV egualmente.
- vpsize=<0-10000>
(vedi anche vdpart)
- Dimensione del pacchetto video, migliora la resistenza agli errori.
- 0
- disabilitato (default)
- 100-1000
- buona scelta
- ss
- modalità 'slice structured' per H.263+
- gray
- codifica solo a toni di grigio (più veloce)
- vfdct=<0-10>
- algoritmo DCT
- 0
- Ne viene selezionato automaticamente uno buono (default).
- 1
- interi veloce
- 2
- interi accurato
- 3
- MMX
- 4
- mlib
- 5
- AltiVec
- 6
- AAN a virgola mobile
- idct=<0-99>
- algoritmo IDCT
NOTA: Per quello che ne sappiamo tutti questi IDCT passano i test
IEEE1180.
- 0
- Ne viene selezionato automaticamente uno buono (default).
- 1
- intero di riferimento JPEG
- 2
- semplice
- 3
- simplemmx (semplice mmx)
- 4
- libmpeg2mmx (non accurato, non usarlo per codifiche con keyint
>100)
- 5
- ps2
- 6
- mlib
- 7
- arm
- 8
- AltiVec
- 9
- sh4
- 10
- simplearm
- 11
- H.264
- 12
- VP3
- 13
- IPP
- 14
- xvidmmx
- 15
- CAVS
- 16
- simplearmv5te
- 17
- simplearmv6
- lumi_mask=<0.0-1.0>
- La maschera di luminosità è una selezione 'psicosensoriale'
che si suppone faccia uso del fatto che l'occhio umano tende a notare meno
dettagli in parti molto luminose dell'immagine. La maschera di
luminosità comprime maggiormente le aree molto luminose rispetto a
quelle medie, verranno perciò risparmiati bit che potranno essere
utilizzati in altre parti del filmato, migliorando la qualità
soggettiva generale, anche se può ridurre il valore di PSNR.
ATTENZIONE: Stai attento, valori troppo grandi possono causare
disastri.
ATTENZIONE: Valori grandi possono apparire buoni su certi monitor ma
orribili su altri.
- 0.0
- disabilitato (default)
- 0.0-0.3
- buon valore
- dark_mask=<0.0-1.0>
- Maschera di oscurità. La maschera di oscurità è una
selezione 'psicosensoriale' che si suppone faccia uso del fatto che
l'occhio umano tende a notare meno dettagli in parti molto scure e buie
dell'immagine. La maschera di oscurità comprime maggiormente le
aree molto scure rispetto a quelle medie, verranno perciò
risparmiati bit che potranno essere utilizzati in altre parti del filmato,
migliorando la qualità soggettiva generale, anche se può
ridurre il valore di PSNR.
ATTENZIONE: Stai attento, valori troppo grandi possono causare
disastri.
ATTENZIONE: Valori grandi possono apparire buoni su certi monitor ma
orribili su altri monitor / televisioni / LCD.
- 0.0
- disabilitato (default)
- 0.0-0.3
- buon valore
- tcplx_mask=<0.0-1.0>
- Maschera di complessità temporale (default: 0.0 (disabilitata)).
Immagina una scena con un uccello che sta volando attraverso tutta la
scena; tcplx_max aumenterà il quantizzatore dei macroblocchi
dell'uccello (decrementando perciò la loro qualità) visto
che l'occhio umano normalmente non ha il tempo di vedere tutti i dettagli
dell'uccello stesso. Stai attento perché se l'oggetto si ferma (per
es. l'uccello atterra) è facile che sembri orribile per un breve
periodo di tempo, finché il codificatore non capisce che l'oggetto
non si sta più muovendo e ha bisogno di blocchi migliori. I bit
risparmiati verranno utilizzati in altre parti del video, la
qualità percepita può perciò migliorare a patto di
selezionare attentamente tcplx_mask.
- scplx_mask=<0.0-1.0>
- Maschera di complessità spaziale. Valori grandi aiutano per la
'blocchizzazione', se non viene usato nessun filtro di 'deblocchizzazione'
nella decodifica, cosa che potrebbe non essere una buona idea.
Immagina una scena con un prato (che normalmente ha una alta
complessità spaziale), un cielo blu ed una casa; scplx_mask
aumenterà il quantizzatore dei macroblocchi del prato,
decrementando perciò la loro qualità, per poter utilizzare
più bit per il cielo e per la casa.
CONSIGLIO: Elimina completamente qualsiasi bordo nero in quanto
riducono la qualità dei macro blocchi (fallo anche se non utilizzi
scplx_mask).
- 0.0
- disabilitato (default)
- 0.0-0.5
- buon valore
NOTA: Questa opzione non ha lo stesso effetto
dell'utilizzo di una matrice personale che comprimerebbe di più le alte
frequenze visto che scplx_mask ridurrà la qualità dei fotogrammi
P anche se cambia solo il coefficiente DC. Il risultato di scplx_mask
probabilmente non sembrerà così buono.
- p_mask=<0.0-1.0>
(vedi anche vi_qfactor)
- Riduce la qualità dei blocchi inter. Questo equivale ad
incrementare la qualità dei blocchi intra, visto che lo stesso
bitrate medio verrà distribuito sull'intera sequenza video
(default: 0.0 (disabilitato)). p_mask=1.0 raddoppia i bit allocati per
ogni blocco intra.
- border_mask=<0.0-1.0>
- elaborazione dei bordi per codificatori in stile MPEG. L'elaborazione dei
bordi incrementa il quantizzatore per i macroblocchi che sono a meno di un
quinto della larghezza/altezza del fotogramma dal bordo, visto che sono
normalmente meno importanti dal punto di vista visivo.
- naq
- Quantizzazione adattiva normalizzata (sperimentale). Quando si usa una
quantizzazione adattiva (*_mask), la media della quantizzazione per-MB
può non corrispondere alla quantizzazione del fotogramma. Naq
proverà a regolare il quantizzatore per-MB per mantenere la media
corretta.
- ildct
- Utilizza la DCT interlacciata.
- ilme
- utilizza la stima del movimento interlacciata (opzione mutualmente
esclusiva con qpel).
- alt
- Utilizza una scantable (tabella di scansione) alternativa.
- top=<-1-1>
- -1
- automatica
- 0
- prima il campo inferiore (bottom field first)
- 1
- prima il campo superiore (top field first)
- format=<valore>
- YV12
- default
- 444P
- per ffv1
- 422P
- per HuffYUV, JPEG senza perdita, dv e ffv1
- 411P
- per JPEG senza perdita, dv e ffv1
- YVU9
- per JPEG senza perdita, ffv1 e svq1
- BGR32
- per JPEG senza perdita e ffv1
- pred
- (per HuffYUV)
- 0
- previsione a sinistra ('left')
- 1
- previsione piano/gradiente ('plane/gradient')
- 2
- previsione media ('median')
- pred
- (per jpeg senza perdita)
- 0
- previsione a sinistra ('left')
- 1
- previsione in alto ('top')
- 2
- previsione in alto a sinistra ('topleft')
- 3
- previsione piano/gradiente ('plane/gradient')
- 6
- previsione media ('mean')
- coder
- (per ffv1)
- 0
- codifica vlc (Golomb-Rice)
- 1
- codifica aritmetica (CABAC)
- context
- (for ffv1)
- 0
- modello con contesto piccolo
- 1
- modello con contesto grande
(for ffvhuff)
- 0
- tabella di Huffman predeterminata (interna oppure due passi)
- 1
- tabella di Huffman adattiva
- qpel
- utilizza la compensazione del movimento con quarti di pel (picture
element, elemento dell'immagine) (opzione mutuamente esclusiva con ilme).
CONSIGLIO: Sembra utile solo per codifiche ad alto bitrate.
- mbcmp=<0-2000>
- Seleziona la funzione di comparazione per la decisione del macroblocco,
utilizzato solo se mbd=0. Viene anche usata per alcune funzioni di ricerca
del movimento, nel qual caso ha effetto indipendentemente
dall'impostazione di mbd.
- 0 (SAD)
- somma delle differenze assolute, veloce (default)
- 1 (SSE)
- somma degli errori al quadrato
- 2 (SATD)
- somma della differenza assoluta della trasformata di Hadamard
- 3 (DCT)
- somma della differenza assoluta della trasformata DCT
- 4 (PSNR)
- somma degli errori di quantizzazione al quadrato (da evitare, bassa
qualità)
- 5 (BIT)
- numero di bit necessari per il blocco
- 6 (RD)
- rapporto di distorsione ottimale, lento
- 7 (ZERO)
- 0
- 8 (VSAD)
- somma delle differenze verticali assolute
- 9 (VSSE)
- somma del quadrato delle differenze verticali assolute
- 10 (NSSE)
- Somma delle differenze al quadrato senza considerare il disturbo
- 11 (W53)
- wavelet 5/3, usato solo in snow
- 12 (W97)
- wavelet 9/7, usato solo in snow
- +256
- utilizza anche la crominanza, attualmente non funziona (correttamente) con
i fotogrammi B.
- ildctcmp=<0-2000>
- Seleziona la funzione di comparazione per la decisione del DCT
interlacciato (vedi mbcmp per le funzioni di comparazione
disponibili).
- precmp=<0-2000>
- Seleziona la funzione di comparazione per il passo preliminare per la
stima del movimento (vedi mbcmp per le funzioni di comparazione
disponibili) (default: 0).
- cmp=<0-2000>
- Seleziona la funzione di comparazione per la stima del movimento con pel
completo (vedi mbcmp per le funzioni di comparazione disponibili)
(default: 0).
- subcmp=<0-2000>
- Seleziona la funzione di comparazione per la stima del movimento inferiore
al pel completo (vedi mbcmp per le funzioni di comparazione disponibili)
(default: 0).
- skipcmp=<0-2000>
- FIXME: Da documentare.
- nssew=<0-1000000>
- Questa opzione controlla il peso di NSSE, dove con peso maggiore otterrai
più disturbo. NSSE a 0 è uguale a SSE. Puoi trovarlo utile
se preferisci mantenere un poco di disturbo nel video codificato piuttosto
che filtrarlo prima della codifica stessa (default: 8).
- predia=<-99-6>
- tipo e dimensione del diamante per il passo preliminare di stima del
movimento
- dia=<-99-6>
- Tipo e dimensione del diamante per la stima del movimento. La ricerca del
movimento è un processo iterativo. Utilizzare un diamante piccolo
non limita la ricerca a trovare solo piccoli vettori di movimenti.
È semplicemente molto più facile fermarsi prima di trovare
il vettore veramente migliore, specialmente in presenza di disturbo.
Diamanti più grandi permettono una ricerca più ampia del
vettore migliore, sono perciò più lenti ma si ottiene una
qualità migliore.
I diamanti normali grandi sono migliori di quelli con forma adattiva.
I diamanti con forma adattiva sono un buon compromesso tra qualità e
velocità.
NOTA: La dimensione del diamante normale e quella della forma
adattiva non hanno lo stesso significato.
- -3
- diamante di dimensione 3 con forma adattiva (veloce)
- -2
- diamante di dimensione 2 con forma adattiva (veloce)
- -1
- ricerca multi-esagonale dispari (lenta)
- 1
- diamante normale con dimensione=1 (default) =diamante di tipo EPZS
0
000
0
- 2
- diamante normale con dimensione=2
0
000
00000
000
0
- trell
- Quantizzazione con ricerca trellis. Questo cercherà la codifica
ottimale per ogni blocco da 8x8. La ricerca della quantizzazione trellis
è semplicemente una quantizzazione ottimale nel senso del PSNR
(Peak Signal Noise Ratio, rapporto segnale / disturbo) rispetto al bitrate
(supponendo che non ci siano errori di approssimazione introdotti dalla
IDCT, il che non è ovviamente vero) e cerca semplicemente un blocco
con il minimo di errore e lambda*bits.
- lambda
- costante che dipende dal parametro di quantizzazione (QP)
- bits
- numero di bit necessari per codificare il blocco
- error
- somma del quadrato degli errori di quantizzazione
- cbp
- Pattern dei blocchi codificati con rapporto di distorsione ottimale.
Verrà selezionato il pattern del blocco codificato che minimizza la
distorsione + lambda*rate. Può essere usato solo insieme con la
quantizzazione trellis.
- mv0
- Cerca di codificare ogni MB con MV=<0,0> e seleziona il migliore.
Non ha effetto se mbd=0.
- mv0_threshold=<qualsiasi
numero positivo>
- Quando i vettori di movimento circostanti sono <0,0> e il punteggio
della stima del movimento del blocco corrente è minore di
mv0_threshold, allora viene utilizzato <0,0> come vettore ed i
successivi controlli sulla stima del movimento vengono ignorati
(default:256). Abbassare mv0_threshold a 0 può dare un leggero
(0.01dB) incremento del PSNR e migliorare l'aspetto del video codificato.
Aumentare mv0_threshold oltre 320 causerà un abbassamento del PSNR
e della qualità visiva. Valori più alti velocizzano
leggermente la codifica (normalmente meno dell'1%, a seconda delle altre
opzioni utilizzate).
NOTA: Questa opzione non richiede l'abilitazione di mv0.
- qprd (solo per
mbd=2)
- rapporto di distorsione del parametro di quantizzazione (QP) ottimale per
il dato lambda per ogni macroblock.
- last_pred=<0-99>
- quantità di predittori del movimento dal fotogramma precedente
- 0
- (default)
- a
- Userà 2a+1 x 2a+1 quadrati di predittori del movimento dei
macroblock dal fotogramma precedente.
- preme=<0-2>
- passo preliminare di stima del movimento
- 0
- disabilitato
- 1
- solo dopo i fotogrammi I (default)
- 2
- sempre
- subq=<1-8>
- rifinitura della qualità del subpel (per qpel) (default: 8 (alta
qualità))
NOTA: Questo ha un significativo effetto sulla velocità.
- refs=<1-8>
- numero di fotogrammi di riferimento da considerare per la compensazione di
movimento (solo snow) (default: 1)
- psnr
- stampa il PSNR (peak signal to noise ratio, picco del rapporto segnale /
disturbo) per il video completo alla fine della codifica e memorizza il
PSNR di ogni fotogramma in un file con un nome simile a 'psnr_hhmmss.log'.
I valori di ritorno sono in dB (decibel), più alto è
migliore.
- mpeg_quant
- Utilizza il quantizzatore MPEG invece di quello H.263.
- aic
- previsione ac (previsione intra avanzata per H.263+) Abilita la previsione
AC per MPEG-4 o la previsione intra avanzata per H.263+. Questo
aumenterà un pochino la qualità (di circa 0.02 dB PSNR) e
rallenterà un pochino la codifica (di circa l'1%).
NOTA: vqmin deve essere 8 o più per H.263+ AIC.
- aiv
- inter vlc alternativo per H.263+
- umv
- MV illimitati (solo H.263+) Permette la codifica di MV (Motion Vector,
vettori di movimento) arbitrariamente lunghi.
- ibias=<-256-256>
- bias del quantizzatore intra (256 corrisponde a 1.0, default per il
quantizzatore MPEG: 96, default per il quantizzatore H.263: 0).
NOTA: Il quantizzatore MMX H.263 non gestisce bias positivi (attiva
vfdct=1 o 2), Il quantizzatore MMX MPEG non gestisce bias negativi (attiva
vfdct=1 o 2).
- pbias=<-256-256>
- bias del quantizzatore inter (256 corrisponde a 1.0, default per il
quantizzatore MPEG: 0, default per il quantizzatore H.263: -64).
NOTA: Il quantizzatore MMX H.263 non gestisce bias positivi (attiva
vfdct=1 o 2), Il quantizzatore MMX MPEG non gestisce bias negativi (attiva
vfdct=1 o 2).
CONSIGLIO: Un bias più positivo (-32 - -16 invece di -64)
sembra migliorare il PSNR.
- nr=<0-100000>
- Riduzione disturbo, 0 significa disabilitato. 0-600 è una gamma
utile per contenuti tipici, ma puoi volerlo alzare leggermente per
materiale con molto disturbo (default: 0). Visto che influenza molto poco
la velocità, potresti preferire il suo utilizzo piuttosto che
filtrare il disturbo con dei filtri video come denoise3d o hqdn3d.
- qns=<0-3>
- Regolazione del disturbo di quantizzazione. Piuttosto che selezionare una
quantizzazione che sia il più possibile simile al video originale
in rapporto al PSNR, viene selezionata una quantizzazione tale che il
disturbo (normalmente effetti ad anello) venga mascherato da contenuti con
frequenza simile dentro all'immagine. Valori più grandi sono
più lenti ma potrebbero non risultare in una qualità
migliore. Può e dovrebbe essere usato insieme con la quantizzazione
trellis, nel qual caso la quantizzazione trellis (ottimale per un peso
costante) verrà usata come punto iniziale per la ricerca
iterativa.
- 0
- disabilitato (default)
- 1
- Abbassa solo il valore assoluto dei coefficienti.
- 2
- Cambia solo i coefficienti prima dell'ultimo coefficiente non zero +
1.
- 3
- Prova tutto.
- inter_matrix=<matrice
separata da virgole>
- Usa una matrice inter personalizzata. Necessita di una stringa di 64
interi separati da virgola.
- intra_matrix=<matrice
separata da virgole>
- Usa una matrice intra personalizzata. Necessita di una stringa di 64
interi separati da virgola.
- vqmod_amp
- Modulazione del quantizzatore sperimentale.
- vqmod_freq
- Modulazione del quantizzatore sperimentale.
- dc
- Precisione della DC intra in bits (default: 8). Se viene specificato
vcodec=mpeg2video questo valore può essere 8, 9, 10 or 11.
- cgop (vedi anche
sc_threshold)
- Chiude tutti i GOP. Attualmente funziona solo se la rilevazione del cambio
scena è disattivata (sc_threshold=1000000000).
- gmc
- Abilita la compensazione del moto globale (Global Motion
Compensation).
- (no)lowdelay
- Imposta il flag di basso ritardo per MPEG-1/2 (disabilita i fotogrammi
B).
- vglobal=<0-3>
- Controlla la scrittura delle intestazioni video globali.
- 0
- Il codec decide quando deve scrivere le intestazioni globali
(default).
- 1
- Scrive le intestazioni globali solo in extradata (necessario per
.mp4/MOV/NUT).
- 2
- Scrive le intestazioni globali solo prima dei fotogrammi chiave.
- 3
- Combina 1 e 2.
- aglobal=<0-3>
- Analogo a vglobal ma per l'intestazione audio.
- level=<valore>
- Imposta il livello di CodecContext. Usa 31 o 41 per riprodurre video su
una Playstation 3.
- skip_exp=<0-1000000>
- FIXME: Da documentare.
- skip_factor=<0-1000000>
- FIXME: Da documentare.
- skip_threshold=<0-1000000>
- FIXME: Da documentare.
Nuppel video è basato su RTJPEG e LZO. Per default i
fotogrammi sono prima codificati con RTJPEG e poi compressi con LZO,
entrambi i passi possono però essere abilitati o meno. Perciò
puoi generare flussi grezzi i420, flussi i420 compressi con LZO, RTJPEG
oppure il default, flussi RTJPEG compressi con LZO.
NOTA: La documentazione di nuvrec contiene qualche consiglio ed esempi
sulle impostazioni da usare per la maggior parte delle codifiche dalla
TV.
- c=<0-20>
- soglia della crominanza (default: 1)
- l=<0-20>
- soglia della luminanza (default: 1)
- lzo
- Abilita la compressione LZO (default).
- nolzo
- Disabilita la compressione LZO.
- q=<3-255>
- Regola il livello di qualità (default: 255)
- raw
- Disabilita la codifica RTJPEG.
- rtjpeg
- Abilita la codifica RTJPEG (default).
Ci sono tre modalità disponibili: bitrate costante (CBR),
quantizzatore fisso e due passi.
- pass=<1|2>
- Specifica il passo nella modalità a due passaggi.
- turbo (solo
modalità a due passi)
- Velocizza in modo drammatico il primo passaggio utilizzando algoritmi
più veloci e disabilitando opzioni che necessitano di molto tempo
di CPU. Questo probabilmente riduce leggermente il PSNR globale e cambia
qualche fotogramma, sia come tipo sia riducendone il PSNR.
- bitrate=<valore> (CBR oppure modalità a due
passi)
- Regola il bitrate da usare in kbits/secondo se <16000 oppure in
bits/secondo se >16000. Se <valore> è negativo, Xvid
userà il valore assoluto come dimensione finale (in kbyte) del
video e calcolerà automaticamente il valore del bitrate associato
(default: 687 kbit/s).
- fixed_quant=<1-31>
- Passa alla modalità a quantizzazione fissa e specifica il fattore
di quantizzazione da usare
- zones=<zona0>[/<zona1>[/...]] (CBR oppure modalità a
due passi)
- Qualità specificata dall'utente per parti specifiche (finale,
crediti, ...) Ogni zona è
<fotogramma-iniziale>,<modo>,<valore> dove <modo>
può essere
- q
- Forzatura a quantizzatore costante, dove valore=<2.0-31.0>
rappresenta il valore di quantizzazione.
- w
- Forzatura del peso del ratecontrol, dove valore=<0.01-2.00>
rappresenta la correzione di qualità in %.
ESEMPIO:
- zones=90000,q,20
- Codifica tutti i fotogrammi a partire dal fotogramma 90000 con
quantizzatore costante 20.
- zones=0,w,0.1/10001,w,1.0/90000,q,20
- Codifica i fotogrammi 0-10000 al 10% del bitrate, codifica i fotogrammi
dal 90000 fino alla fine a quantizzatore costante 20. Nota che la seconda
zona è necessaria per delimitare la prima, visto che senza di essa
tutto fino al fotogramma 89999 verrebbe codificato al 10% del
bitrate.
- me_quality=<0-6>
- Questa opzione controlla il sottosistema di stima del movimento.
Più è alto il valore più dovrebbe essere precisa la
stima (default: 6). Più è precisa la stima del movimento,
più bit possono essere risparmiati. La precisione viene aumentata a
spese del tempo di CPU perciò cala questo valore se hai bisogno di
una codifica in tempo reale.
- (no)qpel
- MPEG-4 utilizza per default una ricerca del movimento con una precisione
di mezzo pixel. Lo standard propone un modo in cui è possibile
utilizzare una precisione di un quarto di pixel. Normalmente questa
opzione genera una immagine più nitida. Sfortunatamente ha un
grosso impatto sulla dimensione del file e ogni tanto l'alto bitrate che
viene usato previene l'ottenimento di immagini di migliore qualità
dato un certo bitrate fisso. È meglio provare con e senza questa
opzione e vedere se vale la pena attivarla o meno.
- (no)gmc
- Abilita la compensazione del moto globale (Global Motion Compensation),
che permette a Xvid di generare fotogrammi speciali (GMC-Frames) che sono
molto adatti per immagini in cui si hanno degli zoom, delle rotazioni o
movimenti di pan. Se l'utilizzo o meno di questa opzione permette di
risparmiare bit dipende moltissimo dal materiale video.
- (no)trellis
- La quantizzazione trellis è un metodo di quantizzazione adattiva
che risparmia bit modificando i coefficienti di quantizzazione per
renderli più comprimibili dal codificatore entropico. Il suo
impatto sulla qualità è buono e se nel tuo caso VHQ utilizza
troppa CPU, questa opzione può essere una buona alternativa per
risparmiare qualche bit (e guadagnare qualità ad un certo bitrate)
ad un costo minore che con VHQ (default: attiva).
- (no)cartoon
- Attiva questa opzione se la sequenza da codificare è un
anime/cartone animato. Vengono modificate alcune soglie interne di Xvid in
modo da prendere decisioni migliori sui tipi di fotogramma e sui vettori
di movimento per immagini che appaiono piatte come i cartoni animati.
- (no)chroma_me
- Normalmente l'algoritmo di ricerca del movimento utilizza solo le
informazioni di luminanza per trovare il vettore di movimento migliore.
Tuttavia per certi tipi di materiale video, utilizzare i piani della
crominanza può aiutare a trovare vettori migliori Questa opzione
attiva l'utilizzo dei piani della crominanza per la stima del movimento
(default: attiva).
- (no)chroma_opt
- Abilita un pre-filtro di ottimizzazione della crominanza. Viene eseguita
una qualche magia extra sulle informazioni del colore per minimizzare
l'effetto a scalino degli spigoli. Migliora la qualità a spese
della velocità di codifica. Per natura riduce il PSNR, visto che la
deviazione matematica dall'immagine originale aumenta, ma la
qualità percepita dell'immagine migliora. Visto che lavora con le
informazioni del colore puoi volerla disabilitare quando codifichi in
scala di grigio.
- (no)hq_ac
- Attiva la previsione ad alta qualità dei coefficienti AC dei
fotogrammi intra dai blocchi circostanti (default: attiva).
- vhq=<0-4>
- L'algoritmo di ricerca del movimento è basato su una ricerca nel
dominio del colore e cerca di trovare un vettore di movimento che
minimizzi la differenza tra il fotogramma di riferimento e quello
codificato. Con questa impostazione attivata, Xvid userà anche il
dominio delle frequenze (DCT) per ricercare un vettore di movimento che
minimizzi non solo la differenza spaziale, ma anche la lunghezza
codificata del blocco. Dalla più rapida alla più lenta:
- 0
- disabilitata
- 1
- decisione del modo (MB inter/intra) (default)
- 2
- ricerca limitata
- 3
- ricerca media
- 4
- ricerca ampia
- (no)lumi_mask
- La quantizzazione adattiva permette al quantizzatore dei macroblocchi di
variare all'interno di ogni fotogramma. Questo è un'impostazione
'psicosensoriale' che si suppone faccia uso del fatto che l'occhio umano
tende a notare meno dettagli in parti molto luminose o molto scure
dell'immagine. Queste aree vengono compresse maggiormente che quelle
medie, in modo da salvare dei bit che possono essere utilizzati su altri
fotogrammi, migliorando la qualità soggettiva e riducendo
eventualmente il PSNR.
- (no)grayscale
- Lascia che Xvid ignori i piani di crominanza in modo da ottenere un video
solo in scala di grigi (bianco e nero). Nota che questa opzione non
velocizza la codifica, salta solo e non esegue la scrittura dei dati di
crominanza nell'ultimo stadio della codifica.
- (no)interlacing
- Codifica i campi del materiale video interlacciato. Attiva questa opzione
se hai dei contenuti interlacciati.
NOTA: Se devi scalare il video hai bisogno di un filtro di scalatura
che capisca l'interlacciamento, ad esempio -vf
scale=<larghezza>:<altezza>:1.
- min_iquant=<0-31>
- Quantizzatore minimo per i fotogrammi I (default: 2)
- max_iquant=<0-31>
- Quantizzatore massimo per i fotogrammi I (default: 31)
- min_pquant=<0-31>
- Quantizzatore minimo per i fotogrammi P (default: 2)
- max_pquant=<0-31>
- Quantizzatore massimo per i fotogrammi P (default: 31)
- min_bquant=<0-31>
- Quantizzatore minimo per i fotogrammi B (default: 2)
- max_bquant=<0-31>
- Quantizzatore massimo per i fotogrammi B (default: 31)
- min_key_interval=<valore>
(solo modalità a due passi)
- Intervallo minimo tra due fotogrammi chiave (keyframe) (default: 0)
- max_key_interval=<valore>
- Intervallo massimo tra due fotogrammi chiave (default: 10*fps)
- quant_type=<h263|mpeg>
- Imposta il tipo di quantizzatore da usare. Per bitrate alti scoprirai che
la quantizzazione MPEG preserva maggiori dettagli. Per bitrate bassi la
sfocatura di H.263 genera meno disturbo dovuto ai blocchi. Quando utilizzi
delle matrici personalizzate devi usare la quantizzazione
MPEG.
- quant_intra_matrix=<nomefile>
- Carica una matrice intra personalizzata dal file specificato. Puoi creare
un file del genere con l'editor di matrici di xvid4conf.
- quant_inter_matrix=<nomefile>
- Carica una matrice inter personalizzata dal file specificato. Puoi creare
un file del genere con l'editor di matrici di xvid4conf.
- keyframe_boost=<0-1000>
(solo modalità a 2 passi)
- Sposta qualche bit dal blocco di memoria degli altri tipi di fotogramma ai
fotogrammi di tipo intra, migliorando la qualità dei fotogrammi
chiave (keyframe). Il valore rappresenta una percentuale extra,
perciò un valore di 10 darà ai tuoi fotogrammi chiave il 10%
in più di bit del normale (default: 0).
- kfthreshold=<valore>
(solo modalità a 2 passi)
- Lavora insieme con kfreduction. Determina la distanza minima sotto la
quale due fotogrammi sono considerati consecutivi e trattati in modo
diverso in accordo a kfreduction (default: 10).
- kfreduction=<0-100>
(solo modalità a 2 passi)
- Le due impostazioni precedenti possono essere utilizzate per controllare
la dimensione dei fotogrammi chiave che sono considerati troppo vicini al
primo (in una riga). kfthreshold seleziona la gamma in cui i fotogrammi
chiave sono ridotti, e kfreduction determina la riduzione di bitrate che
ottengono. L'ultimo fotogramma I viene trattato normalmente (default:
30).
- max_bframes=<0-4>
- Numero massimo di fotogrammi di tipo B da mettere tra i fotogrammi I/P
(default: 2).
- bquant_ratio=<0-1000>
- rapporto di quantizzazione tra fotogrammi di tipo B e fotogrammi non di
tipo B, 150=1.50 (default: 150)
- bquant_offset=<-1000-1000>
- scostamento di quantizzazione tra fotogrammi di tipo B e fotogrammi non di
tipo B, 100=1.00 (default: 100)
- bf_threshold=<-255-255>
- Questa opzione ti permette o meno di favorire l'utilizzo di fotogrammi B.
Maggiore il valore, maggiore la probabilità che vengano usati
fotogrammi B. (default: 0) Non dimenticare che spesso i fotogrammi B hanno
un quantizzatore più alto, e quindi un massiccio utilizzo
può portare ad una peggior qualità.
- (no)closed_gop
- Questa opzione dice a Xvid di chiudere ogni GOP (Group Of Pictures, gruppo
di immagini, racchiuso da due fotogrammi I), cosa che rende i GOP
indipendenti uno dall'altro. Questo semplicemente significa che l'ultimo
fotogramma di un GOP è un fotogramma P oppure N ma non un
fotogramma di tipo B. Normalmente è una buona idea attivare questa
opzione (default: attiva).
- (no)packed
- Questa opzione è studiata per risolvere problemi di ordine di
visualizzazione dei fotogrammi quando si codifica in un formato
contenitore come AVI, che non riesce a gestire correttamente fotogrammi
non in ordine (out-of-order). In pratica molti decodificatori (sia
software che hardware) sono capaci di gestire da soli in modo corretto i
fotogrammi non in ordine e possono venir confusi quando questa opzione
è attivata, perciò puoi tranquillamente lasciarla non
attiva, a meno che tu non sappia esattamente quello che stai facendo.
ATTENZIONE: Verrà generato un flusso illegale, e non
sarà decodificabile dai decodificatori ISO-MPEG-4 eccetto
DivX/libavcodec/Xvid.
ATTENZIONE: Viene anche memorizzata una falsa versione DivX nel file
e di conseguenza l'attivazione automatica dell'eliminazione dei bug di
alcuni decodificatori può venir confusa.
- frame_drop_ratio=<0-100>
(solo max_bframes=0)
- Questa opzione permette di creare flussi video a framerate variabile. Se
la differenza tra un fotogramma ed il precedente è inferiore od
uguale alla soglia specificata come parametro, allora il fotogramma non
viene codificato (viene inserito nel flusso quello che è chiamato
n-vop). In riproduzione quando si incontra un n-vop viene visualizzato il
fotogramma precedente.
ATTENZIONE: Attivando questa opzione il filmato può risultare
a scatti, perciò utilizzalo a tuo rischio!
- rc_reaction_delay_factor=<valore>
- Questo parametro controlla il numero di fotogrammi che il controllore
della dimensione finale del file a bitrate costante (CBR rate controller)
aspetta prima di reagire a cambiamenti della dimensione del flusso e
cerchi di compensare i cambiamenti stessi per ottenere un flusso a
velocità costante su un numero medio di fotogrammi.
- rc_averaging_period=<valore>
- Un CBR (Constant Bit Rate, bitrate costante) è difficile da
ottenere. A seconda del materiale video il bitrate può essere
variabile e difficile da prevedere. È per questo che Xvid utilizza
un periodo medio per il quale garantisce una certa quantità di bit
(meno una piccola variazione). Questa impostazione esprime il "numero
di fotogrammi" per i quali Xvid media il bitrate e cerca di ottenere
un flusso a velocità costante.
- rc_buffer=<valore>
- Dimensione del buffer di controllo della dimensione del file
- curve_compression_high=<0-100>
- Questa opzione permette a Xvid di prendere una certa percentuale di bit
dalle scene ad alto bitrate e passarle di nuovo al 'serbatoio' dei bit.
Puoi usare questa opzione se hai un video con talmente tanti bit allocati
per le scene ad alto bitrate che quelle a bitrate (più) basso
cominciano ad apparire brutte (default: 0).
- curve_compression_low=<0-100>
- Questa opzione permette a Xvid di dare una certa percentuale di bit extra
alle scene a basso bitrate, prendendo un poco di bit dall'intero video.
Questo torna utile se hai alcune scene a basso bitrate che continuano ad
essere ancora a blocchi (default: 0).
- overflow_control_strength=<0-100>
- Durante il primo passo di una codifica a due passi viene calcolata una
curva scalata del bitrate. La differenza tra la curva prevista e quella
ottenuta durante la codifica si chiama overflow. Ovviamente il programma
cerca di compensare questo overflow, distribuendolo nei fotogrammi
successivi. Questa opzione controlla quanto dell'overflow viene
distribuito ogni volta che c'è un nuovo fotogramma. Bassi valori
rendono il controllo di overflow 'pigro', crescite rapide del bitrate
vengono compensate più lentamente (e si può arrivare ad una
perdita di precisione per video corti). Valori alti rendono la
distribuzione dei bit molto repentina, a volte troppo se utilizzi un
valore molto alto, ed è possibile generare artefatti (default: 5).
NOTA: Questa opzione ha una grande influenza sulla qualità,
utilizzala molto attentamente!
- max_overflow_improvement=<0-100>
- Durante l'allocazione dei bit per un fotogramma il controllo di overflow
può aumentare la dimensione del fotogramma stesso. Questo parametro
specifica la percentuale massima di aumento della dimensione del
fotogramma che il controllo di overflow può effettuare, rispetto
alla curva ideale di allocazione (default: 5).
- max_overflow_degradation=<0-100>
- Durante l'allocazione dei bit per un fotogramma il controllo di overflow
può diminuire la dimensione del fotogramma stesso. Questo parametro
specifica la percentuale massima di diminuzione della dimensione del
fotogramma che il controllo di overflow può effettuare, rispetto
alla curva ideale di allocazione (default: 5).
- container_frame_overhead=<0...>
- Specifica un incremento medio della dimensione del fotogramma, in byte.
Spesso la dimensione del video viene calcolata senza tenere conto dei byte
inseriti, in ogni fotogramma, dal contenitore (il formato file che
contiene audio e/o video, ad esempio AVI o NUT). Questo piccola, ma
(spesso) costante, aggiunta può causare un superamento della
dimensione prevista del file. Xvid permette all'utente di selezionare la
dimensione dell'aggiunta che viene fatta per ogni fotogramma dal formato
contenitore (passa semplicemente il valore medio di ogni fotogramma). Zero
ha un significato speciale, in quanto lascia che Xvid utilizzi i sui
valori di default (default: 24 - media aggiunta per il formato AVI).
- profile=<nome_profilo>
- Limita le opzioni e il VBV (Video Buffer Verifier, verifica del buffer
video, controllo del picco del flusso dei dati in un breve lasso di tempo)
in accordo con i profili Simple, Advanced Simple e DivX. I filmati
risultanti dovrebbero poter essere riproducibili su lettori da tavolo
(cioè non un personal computer) che rispettano queste specifiche di
profilo.
- unrestricted
- nessuna limitazione (default)
- sp0
- profilo Simple a livello 0
- sp1
- profilo Simple a livello 1
- sp2
- profilo Simple a livello 2
- sp3
- profilo Simple a livello 3
- sp4a
- profilo Simple a livello 4a
- sp5
- profilo Simple a livello 5
- sp6
- profilo Simple a livello 6
- asp0
- profilo Advanced Simple a livello 0
- asp1
- profilo Advanced Simple a livello 1
- asp2
- profilo Advanced Simple a livello 2
- asp3
- profilo Advanced Simple a livello 3
- asp4
- profilo Advanced Simple a livello 4
- asp5
- profilo Advanced Simple a livello 5
- dxnhandheld
- profilo DXN palmare
- dxnportntsc
- profilo DXN portatile NTSC
- dxnportpal
- profilo DXN portatile PAL
- dxnhtntsc
- profilo DXN home theater NTSC
- dxnhtpal
- profilo DXN home theater PAL
- dxnhdtv
- profilo DXN HDTV
NOTA: Questi profili dovrebbero essere usati
insieme con un -fourcc appropriato. Solitamente va bene DX50, dato che molti
lettori non riconoscono Xvid, ma la maggior parte riconosce DivX.
- par=<modo>
- Specifica il Pixel Aspect Ratio (rapporto di aspetto del punto), da non
confondere con il DAR che è il Display Aspect Ratio (rapporto di
aspetto del Display). PAR è il rapporto tra la larghezza e
l'altezza di un singolo punto e perciò entrambi sono legati tra
loro in questo modo: DAR = PAR * (larghezza/altezza).
MPEG-4 definisce 5 valori di PAR ed uno esteso, dando l'opportunità
di indicare uno specifico rapporto di aspetto del punto. 5 modi standard
possono essere specificati:
- vga11
- È il PAR solito per materiale da PC. I pixel sono quadrati.
- pal43
- PAR standard PAL in formato 4:3. I pixel sono rettangolari.
- pal169
- Come sopra
- ntsc43
- Come sopra
- ntsc169
- Come sopra (non dimenticare di specificare il rapporto esatto.)
- ext
- Ti permette di specificare il tuo rapporto di aspetto dei pixel con
par_width e par_height.
NOTA: In generale, attivare le opzioni aspect e
autoaspect è sufficiente.
- par_width=<1-255>
(solo par=ext)
- Specifica la larghezza del rapporto di aspetto del pixel
personalizzato.
- par_height=<1-255>
(solo par=ext)
- Specifica l'altezza del rapporto di aspetto del pixel personalizzato.
- aspect=<x/y
| f (valore decimale)>
- Memorizza l'aspetto del film internamente al file, proprio come nei file
MPEG. Soluzione migliore della riscalatura perché la qualità
non viene ridotta. Solo MPlayer e pochi altri programmi potranno
visualizzare questi file in modo corretto, gli altri programmi
visualizzeranno il filmato con l'aspetto sbagliato. Il parametro
può essere dato come un rapporto oppure un numero decimale.
- (no)autoaspect
- Uguale all'opzione aspect, ma calcola automaticamente l'aspetto, tenendo
in considerazione tutte le varie operazioni (taglia, espandi, riscala,
ecc.) fatte nella catena dei filtri.
- psnr
- stampa il PSNR (peak signal to noise ratio, picco del rapporto segnale /
disturbo) per il video completo alla fine della codifica e memorizza il
PSNR di ogni fotogramma in un file con un nome simile a 'psnr_hhmmss.log'
nella directory corrente. I valori di ritorno sono in dB (decibel),
più alto è migliore.
- debug
- Salva una serie di statistiche per ogni fotogramma in ./xvid.dbg. (Questo
non è il file di controllo della modalità a due passi.)
Le opzioni che seguono sono disponibili solo in Xvid 1.1.x e
successivi.
- bvhq=<0|1>
- Questa opzione permette la scelta dei vettori per i fotogrammi di tipo B
utilizzando un operatore ottimizzato sull'indice della distorsione, che
è quello che viene fatto per i fotogrammi P con l'opzione vhq.
Questo produce dei fotogrammi B di bell'aspetto e contemporaneamente non
riduce quasi per niente le prestazioni (default: 1).
L'opzione che segue è disponibile solo nella versione 1.2.x
di Xvid.
- threads=<0-n>
- Crea n thread per eseguire la stima del movimento (default: 0). Il numero
massimo di thread che possono essere usati è l'altezza
dell'immagine diviso per 16.
- bitrate=<valore>
- Seleziona il bitrate medio da usare in kbit/secondo (default:
disabilitato). Visto che il bitrate locale può variare, questa
media può non essere accurata per video molto corti (vedi ratetol).
Un bitrate costante può essere ottenuto combinando questa opzione
con vbv_maxrate ottenendo però una significativa riduzione della
qualità.
- qp=<0-51>
- Questo seleziona il quantizzatore da usare. I fotogrammi I e B sono
spostati di questo valore rispettivamente da ip_factor e pb_factor. Una
gamma utilizzabile è 20-40. Valori più bassi generano una
miglior fedeltà ma bitrate più alti. 0 significa senza
perdita. Nota che la quantizzazione in H.264 funziona diversamente che in
MPEG-1/2/4: il valore del parametro di quantizzazione (QP) di H.264
è in scala logaritmica. La mappatura è approssimativamente
H264QP = 12 + 6*log2(MPEGQP). Per esempio MPEG a QP=2 è equivalente
ad H.264 con QP=18. Generalmente questa opzione andrebbe evitata usando
invece crf, giacché darà risultati visivi migliori per la
stessa dimensione.
- crf=<1.0-50.0>
- Attiva la modalità a qualità constante, e imposta la
qualità. La scala è simile a QP. Come la modalità
basata sul bitrate, questa permette ad ogni fotogramma di usare un QP
diverso basandosi sulla complessità del fotogramma stesso. Questa
opzione dovrebbe usata al posto di qp.
- pass=<1-3>
- Attiva la modalità interna a due (o tre) passi. Si raccomanda di
effettuare la codifica utilizzando sempre 2 o 3 passi per ottenere una
migliore distribuzione dei bit nel file codificato e migliorare di
conseguenza la qualità complessiva.
- 1
- primo passo
- 2
- secondo passo
- 3
- ennesimo passo (secondo e terzo passo della codifica a 3 passi)
Ecco come funziona e come usarlo:
Il primo passo (pass=1) scrive il file delle statistiche. Puoi voler disattivare
qualche opzione molto 'affamata' di CPU, a parte quelle che sono attive per
default.
Nella modalità a due passi il secondo passaggio (pass=2) legge il file
delle statistiche e basa le decisioni del controllo della dimensione del file
su di esso.
Nella modalità a 3 passi il secondo passo (pass=3, non è un errore
di battitura) esegue entrambi: prima legge le statistiche poi le sovrascrive.
Puoi usare tutte le opzione di codifica, eccetto le opzioni veramente
'affamate' di CPU.
Il terzo passo (pass=3) è lo stesso che il secondo, eccetto per il fatto
che ha disponibili le statistiche del passo precedente su cui lavorare. Puoi
usare tutte le opzioni di codifica, comprese quelle molto 'affamate'.
Il primo passo può usare sia bitrate medio che quantizzatore costante. Si
consiglia di utilizzare il bitrate medio ABR, visto che non ti obbliga ad
indovinare un valore di quantizzatore. I passi successivi sono ABR e si deve
specificare il bitrate.
- profile=<nome>
- Vincola le opzioni a essere compatibili con un profilo H.264.
- baseline
- no8x8dct bframes=0 nocabac cqm=flat weightp=0 nointerlaced qp>0
- main
- no8x8dct cqm=flat qp>0
- high
- qp>0 (default)
- preset=<nome>
- Utilizza un preset per selezionare le impostazioni di codifica.
- ultrafast
- no8x8dct aq_mode=0 b_adapt=0 bframes=0 nodeblock nombtree me=dia
nomixed_refs partitions=none ref=1 scenecut=0 subq=0 trellis=0 noweight_b
weightp=0
- superfast
- nombtree me=dia nomixed_refs partitions=i8x8,i4x4 ref=1 subq=1 trellis=0
weightp=0
- veryfast
- nombtree nomixed_refs ref=1 subq=2 trellis=0 weightp=0
- faster
- nomixed_refs rc_lookahead=20 ref=5 subq=4 weightp=1
- fast
- rc_lookahead=30 ref=2 subq=6
- medium
- Default settings apply.
- slow
- b_adapt=2 direct=auto me=umh rc_lookahead=50 ref=5 subq=8
- slower
- b_adapt=2 direct=auto me=umh partitions=all rc_lookahead=60 ref=8 subq=9
trellis=2
- veryslow
- b_adapt=2 b_frames=8 direct=auto me=umh me_range=24 partitions=all ref=16
subq=10 trellis=2 rc_lookahead=60
- placebo
- bframes=16 b_adapt=2 direct=auto nofast_pskip me=tesa me_range=24
partitions=all rc_lookahead=60 ref=16 subq=10 trellis=2
- tune=<nome,[nome,...]>
- Regola le impostazioni per un particolare tipo di sorgente o situazione.
Le esplicite impostazioni dell'utente prevalgono su tutte le regolazioni.
Le regolazioni multiple sono separate da virgola ma puà essere
usato solo un modello psicoacustico (psy) alla volta.
- slow_firstpass
- Disabilita le seguenti opzioni veloci con pass=1: no_8x8dct me=dia
partitions=none ref=1 subq={2 if >2 altrimenti invariato} trellis=0
fast_pskip. Queste impostazioni migliorano significativamente la
velocità di codifica pur avendo poco o alcun impatto sulla
qualità dell'ultimo passo.
Questa opzione è implicita usando preset=placebo.
- keyint=<valore>
- Seleziona l'intervallo massimo tra due fotogrammi IDR (default: 250).
Valori maggiori permettono di risparmiare bit, incrementando la
qualità a spese della precisione di posizionamento. A differenza di
MPEG-1/2/4, H.264 non soffre di problemi di deriva della DCT con alti
valori di keyint.
- keyint_min=<1-keyint/2>
- Seleziona l'intervallo minimo tra fotogrammi IDR (default: 25). Se dei
cambiamenti di scena accadono all'interno di questo intervallo, i
fotogrammi sono codificati comunque come tipo I ma non cominciano un nuovo
GOP. In H.264, i fotogrammi I non necessariamente racchiudono un GOP
chiuso perché è permesso predire i fotogrammi P da
più fotogrammi oltre che da quello che lo precede (vedi anche
frameref). Perciò i fotogrammi I non sono necessariamente
posizionabili. I fotogrammi IDR evitano che i fotogrammi P che seguono
facciano riferimento a qualsiasi fotogramma precedente al fotogramma
IDR.
- scenecut=<-1-100>
- Controlla l'aggressività nell'inserzione di fotogrammi I extra
(default: 40). Con valori bassi di scenecut spesso il codec deve forzare
un fotogramma I quando si eccederebbe il valore di keyint. Buoni valori di
scenecut possono trovare una posizione migliore per i fotogrammi I. Valori
alti utilizzano più fotogrammi I del necessario, sprecando
perciò bit. -1 disabilita la rilevazione di cambi scena
(scene-cut), perciò i fotogrammi I saranno inseriti solamente una
volta ogni keyint fotogrammi, anche se abbiamo dei cambi di scena
precedenti. Questo non è raccomandato e sciupa il bitrate visto che
i cambi di scena codificati come fotogrammi P utilizzano tanto spazio
quanto i fotogrammi I ma non azzerano il contatore
"keyint".
- frameref=<1-16>
- Numero di fotogrammi precedenti utilizzati come predittori nei fotogrammi
B e P (default: 3). È efficace con alcuni anime o cartoni animati,
ma su filmati ripresi dal vivo i miglioramenti calano rapidamente dopo
circa 6 fotogrammi di riferimento. Non ha effetto sulla velocità di
decodifica ma incrementa la memoria necessaria alla decodifica. Alcuni
decodificatori possono gestire al massimo 15 fotogrammi di
riferimento.
- bframes=<0-16>
- numero massimo di fotogrammi B consecutivi tra fotogrammi I e P (default:
3)
- (no)b_adapt
- Decide automaticamente quando e quanti fotogrammi di tipo B deve usare,
fino al massimo specificato sopra con bframes (default: attiva). Se questa
opzione non è attiva, allora il massimo numero di fotogrammi B
viene usato.
- b_bias=<-100-100>
- Controlla la decisione eseguita da b_adapt. Un valore maggiore di b_bias
produce più fotogrammi di tipo B (default: 0).
- b_pyramid=<normal|strict|none>
- Permette ai fotogrammi B di essere usati come riferimento per predire
altri fotogrammi. Per esempio considera 3 fotogrammi B consecutivi: I0 B1
B2 B3 P4. Senza questa opzione i fotogrammi B seguono lo stesso modello di
MPEG-[124]. Sono perciò codificati in ordine I0 P4 B1 B2 B3 e tutti
i fotogrammi di tipo B sono predetti da I0 e P4. Con questa opzione sono
invece codificati come I0 P4 B2 B1 B3. B2 è lo stesso dell'esempio
sopra, ma B1 è predetto da I0 e B2, mentre B3 è predetto da
B2 e P4. Normalmente si ottiene una compressione leggermente migliore,
praticamente senza alcuna perdita di velocità. Nota che questa
è però un'opzione sperimentale: non è perfettamente
ottimizzata e può non sempre aiutare. Questo genera una
compressione leggermente migliore senza perdite di velocità.
Necessita di bframes >= 2. Svantaggi: incrementa il ritardo di
decodifica a 2 fotogrammi.
- normal
- Permette i fotogrammi B come riferimenti, come descritto prima (non
compatibile con Blu-ray).
- strict
- Non permette che i fotogrammi P vengano usati come riferimento per i
fotogrammi B. Peggiora la compressione ma è necessario per la
compatibilità con Blu-ray.
- none
- Disabilita l'uso dei fotogrammi B come riferimento.
- (no)deblock
- Utilizza il filtro di de-block (default: attivo). Visto che utilizza molto
poco tempo rispetto al guadagno in qualità che si ottiene, non
è molto consigliato disabilitarlo.
- deblock=<-6-6>,<-6-6>
- Il primo parametro è l'AlphaC0 (default: 0). Controlla la soglia
per il filtro di de-block in-loop di H.264. Per prima cosa, questo
parametro controlla la massima quantità di cambiamento che il
filtro può causare su ogni pixel. Secondariamente, questo parametro
influenza la soglia della differenza tra gli spigoli che vengono filtrati.
Un valore positivo riduce di molto gli artefatti dei blocchi ma rovina
anche i dettagli.
Il secondo parametro è il Beta (default: 0). Influenza la soglia del
dettaglio. Blocchi molto dettagliati non vengono filtrati, visto che lo
smussamento causato dal filtro sarebbe più visibile del blocco
originario.
Il comportamento di default del filtro praticamente ottiene sempre una
qualità ottimale perciò è meglio lasciarlo stare
oppure fare solo piccoli aggiustamenti. Però, se il materiale
originale ha già un po' di effetti a blocchi o del disturbo che
vorresti eliminare può essere una buona idea alzarlo un poco.
- (no)cabac
- Utilizza CABAC (Context-Adaptive Binary Arithmetic Coding) (default:
attivo). Rallenta leggermente la codifica e la decodifica ma può
permettere di risparmiare il 10-15% dei bit. A meno che la velocità
di decodifica non sia una prerogativa indispensabile non dovresti
disabilitarlo.
- qp_min=<1-51>
(ABR o modalità a due passi)
- Valore minimo di quantizzazione. Una gamma utile sembra essere 10-30
(default: 10).
- qp_max=<1-51>
(ABR o modalità a due passi)
- Valore massimo di quantizzazione (default: 51).
- qp_step=<1-50>
(ABR o modalità a due passi)
- Valore massimo di incremento / decremento del valore di quantizzazione tra
fotogrammi (default: 4).
- ratetol=<0.1-100.0>
(ABR o modalità a due passi)
- Variazione permessa nel bitrate medio (nessuna unità particolare)
(default: 1.0).
- vbv_maxrate=<valore>
(ABR o modalità a due passi)
- valore massimo del bitrate locale, in kbits/second (default:
disabilitato)
- vbv_bufsize=<valore>
(ABR o modalità a due passi)
- buffer per il calcolo della media per vbv_maxrate, in kbit. (default:
nessuno, deve essere specificato se è abilitato vbv_maxrate)
- vbv_init=<0.0-1.0>
(ABR o modalità a due passi)
- occupazione iniziale del buffer, come frazione di vbv_bufsize (default:
0.9)
- ip_factor=<valore>
- Fattore di quantizzazione tra i fotogrammi I e P (default: 1.4)
- pb_factor=<valore>
- Fattore di quantizzazione tra i fotogrammi P e B (default: 1.3)
- qcomp=<0-1>
(ABR o modalità a due passi)
- Compressione del quantizzatore (default: 0.6). Un valore basso rende il
bitrate più costante mentre un valore alto rende il parametro di
quantizzazione più costante.
- cplx_blur=<0-999>
(solo modalità a due passi)
- Sfocatura temporale della stima della complessità dei fotogrammi,
prima della compressione della curva (default: 20). Valori bassi
permettono al valore di quantizzazione di muoversi molto, valori
più alti lo forzano a variazioni più dolci. cplx_blur
assicura che ogni fotogramma I abbia una qualità comparabile ai
fotogrammi P successivi, ed assicura che fotogrammi con alternanza di alta
e bassa complessità (p.es. animazioni a basso framerate) non
perdano bit a causa di fluttuazioni del quantizzatore.
- qblur=<0-99>
(solo modalità a due passi)
- Sfocatura temporale del parametro di quantizzazione, dopo la compressione
della curva (default: 0.5). Valori bassi permettono al quantizzatore di
muoversi molto, valori alti lo forzano a variazioni più dolci.
- zones=<zona0>[/<zona1>[/...]]
- Qualità specificata dall'utente per parti specifiche (finale,
crediti, ...). Ogni zona è
<fotogramma-iniziale>,<fotogramma-finale>,<opzione> dove
opzione può essere
NOTA: L'opzione di quantizzazione non viene
applicata completamente. Influenza solo la fase di pianificazione del
controllo di bitrate ed è comunque soggetta alla compensazione
dell'overflow ed a qp_min/qp_max.
- direct_pred=<nome>
- Determina il tipo di previsione del movimento usato per i macroblocchi
diretti nei fotogrammi di tipo B.
- none
- Nessuno: I macroblocchi diretti non vengono usati.
- spatial
- Spaziale: I vettori di movimento sono estrapolati dai blocchi vicini.
(default)
- temporal
- Temporale: I vettori di movimento vengono estrapolati dai fotogrammi di
tipo P che seguono.
- auto
- Automatica: Il codec sceglie tra spaziale e temporale per ciascun
fotogramma.
Le due previsioni spaziali e temporali hanno
approssimativamente la stessa velocità e qualità (PSNR), la
scelta tra una o l'altra dipende dal contenuto video. Quella automatica
è leggermente migliore, ma più lenta. Quella automatica è
la migliore se combinata con modalità a più passi. Utilizzare
direct_pred=none è contemporaneamente più lento e genera una
qualità peggiore.
- weightp
- Modalità previsione ponderata dei fotogrammi P (default: 2).
- 0
- disabled (più veloce)
- 1
- blind mode (qualità leggermente migliore)
- 2
- smart mode (migliore)
- (no)weight_b
- Utilizza la previsione ponderata nei fotogrammi B. Senza questa opzione, i
macroblocchi predetti in maniera bidirezionale danno ugual peso ad ogni
fotogramma di riferimento. Con questa opzione i pesi sono determinati
dalla posizione temporale del fotogramma B rispetto ai riferimenti.
Necessita di bframes > 1.
- partitions=<lista>
- Abilita alcuni tipi di macroblocco opzionali (p8x8, b8x8, i8x8,
i4x4).
- p8x8
- Abilita i tipi p16x8, p8x16, p8x8.
- p4x4
- Abilita i tipi p8x4, p4x8, p4x4. p4x4 è consigliato solo con subq
>= 5, e solo a basse risoluzioni.
- b8x8
- Abilita i tipi b16x8, b8x16, b8x8.
- i8x8
- Abilita i tipi i8x8. i8x8 non ha alcun effetto se 8x8dct non è
abilitato.
- i4x4
- Abilita il tipo i4x4.
- all
- Abilita tutti i tipi suddetti.
- none
- Disabilita tutti i tipi suddetti.
A dispetto di questa opzione, i tipi di macroblocco
p16x16, b16x16, e i16x16 sono sempre abilitati.
L'idea è quella di trovare il tipo e la dimensione che descrive meglio
una certa area dell'immagine. Ad esempio una carrellata su tutta la scena
viene descritta meglio da blocchi 16x16, mentre piccoli oggetti in movimento
sono rappresentati meglio da blocchi più piccoli.
- (no)8x8dct
- Dimensione adattiva della trasformazione spaziale: permette ai
macroblocchi di scegliere tra la DCT 4x4 e 8x8. Permette anche il tipo di
macroblocco i8x8. Senza questa opzione viene utilizzata solo la DCT
4x4.
- me=<nome>
- Seleziona l'algoritmo di stima del movimento a pixel intero.
- dia
- ricerca a diamante, raggio 1 (veloce)
- hex
- ricerca ad esagono, raggio 2 (default)
- umh
- ricerca multi-esagono mutevole (lenta)
- esa
- ricerca esaustiva (molto lenta, e non migliore di umh)
- me_range=<4-64>
- raggio della ricerca esaustiva oppure multi-esagono del movimento
(default: 16)
- subq=<0-9>
- Controlla la qualità della rifinitura dei sotto pixel (subpel).
Questo parametro controlla la qualità rispetto alla velocità
coinvolta nel processo di decisione della stima del movimento. subq=5
può comprimere fino al 10% in più rispetto a subq=1.
- 0
- Esegue una stima del movimento a pixel intero su tutti i tipi di
macroblocchi candidati. Poi seleziona il tipo migliore con una metrica SAD
(più veloce di subq=1, sconsigliato a meno che non si cerchi solo
una codifica ultra veloce).
- 1
- Opera come 0, poi rifinisce il movimento di quel tipo con una precisione
veloce sul quarto di pixel (veloce).
- 2
- Esegue una stima del movimento a mezzo pixel su tutti i tipi di
macroblocchi candidati. Poi seleziona il tipo migliore. Infine rifinisce
il movimento di quel tipo con una precisione veloce sul quarto di pixel
(più veloce).
- 3
- Come 2, ma utilizza una rifinitura del quarto di pixel più
lenta.
- 4
- Esegue una stima del movimento a quarto di pixel rapida su tutti i tipi di
macroblocchi candidati. Poi seleziona il tipo migliore con una metrica
SATD. Infine finisce la rifinitura a quarto di pixel per quel tipo.
- 5
- Esegue la miglior stima del movimento a quarto di pixel in tutti i tipi di
macroblocco candidati prima di selezionare il tipo migliore. Inoltre
rifinisce con una metrica SATD i due vettori di movimento usati nei
macroblocchi bidirezionali, invece di riutilizzare i vettori delle
ricerche in avanti e all'indietro.
- 6
- Abilita l'ottimizzazione rate-distorsion dei tipi di macroblocco nei
fotogrammi I e P.
- 7
- Abilita l'ottimizzazione rate-distortion dei tipi di macroblocco in tutti
i fotogrammi (default).
- 8
- Abilita l'ottimizzazione rate-distortion dei vettori di movimento e le
modalità di previsione intra nei fotogrammi I e P.
- 9
- Abilita l'ottimizzazione rate-distortion dei vettori di movimento e le
modalità di previsione intra in tutti i fotogrammi (qualità
migliore).
Sopra, "tutti i tipi di macroblocco candidati"
non indica esattamente tutti i tipi abilitati: 4x4, 4x8, 8x4 vengono provati
solo se 8x8 è migliore di 16x16.
- (no)chroma_me
- Considera anche le informazioni di crominanza durante la ricerca della
stima del movimento inferiore al pixel (default: abilitato). Richiede
subq>=5.
- (no)mixed_refs
- Permette ad ogni partizione di movimento 8x8 o 16x8 di selezionare
indipendentemente un fotogramma di riferimento. Senza questa opzione,
l'intero macroblocco dovrà usare lo stesso fotogramma di
riferimento. Richiede frameref>1.
- trellis=<0-2>
(solo cabac)
- quantizzazione ottimale della rate-distortion
- 0
- disabilitata
- 1
- abilitata solo per la codifica finale (default)
- 2
- abilitata durante ogni decisione di modalità (lento, richiede
subq>=6)
- psy-rd=rd[,trell]
- Imposta l'incidenza dell'ottimizzazione psicovisuale.
- rd=<0.0-10.0>
- incidenza dell'ottimizzazione psi (richiede subq>=6) (default:
1.0)
- trell=<0.0-10.0>
- trellis (richiede trellis, sperimentale) (default: 0.0)
- (no)psy
- Abilita le ottimizzazioni psychovisual che compromettono PSNR e SSIM ma
dovrebbero vedersi meglio (default: abilitato).
- deadzone_inter=<0-32>
- Imposta la dimensione della zona morta di quantizzazione di luminanza
inter per quantizzazione non trellis (default: 21). Valori più
bassi aiuteranno a preservare dettagli precisi e granularità del
filmato (solitamente utile con alte frequenze/alte qualità di
codifica), mentre valori più alti aiuteranno a filtrare tali
dettagli per risparmiare bit che possono poi essere usati su altri
macrobocchi o fotogrammi (tipicamente utile per codifiche con frequenze
molto limitate). Si raccomanda di iniziare ad impostare deadzone_intra
prima di modificare questo parametro.
- deadzone_intra=<0-32>
- Imposta la dimensione della zona morta di quantizzazione di luminanza
intra per quantizzazione non trellis (default: 21). Questa opzione ha lo
stesso effetto di deadzone_inter eccetto per il fatto che influenza i
fotogrammi intra. Si raccomanda di iniziare ad impostare questo parametro
prima di modificare deadzone_inter.
- (no)fast_pskip
- Esegue una rilevazione anticipata dello scarto nei fotogrammi P (default:
abilitato). Questo solitamente aumenta la velocità senza dare
problemi, ma alcune volte può portare artefatti in zone con nessun
dettaglio, come il cielo.
- (no)dct_decimate
- Elimina i blocchi dct nei fotogrammi P che contengono solo un singolo
coefficente piccolo (default: abilitato). Verranno eliminati alcuni
dettagli ma verranno salvati bit che potranno essere usati in altri
fotogrammi, sperando in questo modo di migliorare la qualità
percepita globale. Se stai codificando filmati (non anime) con un bitrate
alto puoi voler disabilitare questa opzione per mantenere il massimo
dettaglio possibile.
- nr=<0-100000>
- Riduzione del disturbo, 0 la disabilita. 100-1000 è una gamma utile
per contenuti nella norma, ma potresti volerla aumentare un pò per
contenuti molto disturbati (default: 0). Data la bassa influenza sulla
velocità, può esser preferibile usare questa opzione invece
di togliere il disturbo con filtri video come denoise3d o hqdh3d.
- chroma_qp_offset=<-12-12>
- Utilizza un quantizzatore diverso per i piani di crominanza rispetto a
quello per la luminanza. Valori utili sono nella gamma <-2-2>
(default: 0).
- aq_mode=<0-2>
- Definisce il modo in cui la quantizzazione adattiva (AQ) distribuisce i
bit:
- 0
- disabilitato
- 1
- Evita di distribuire i bit tra fotogrammi.
- 2
- Distribuisce i bit tra fotogrammi (default).
- aq_strength=<valore
positivo a virgola mobile>
- Controlla quanto la quantizzazione adattiva (AQ) possa ridurre artefatti
con blocchi e sfocature in aree piane e con texture (default: 1.0). Un
valore di 0.5 indebolirà AQ e fornirà meno dettagli, mentre
un valore di 1.5 porterà un'AQ più forte e maggiori
dettagli.
- cqm=<flat|jvt|<nomefile>>
- Usa una matrice di quantizzazione personalizzata predefinita o ne carica
una da un file in formato JS.
- flat
- Usa la matrice predefinita flat 16 (default).
- jvt
- Usa la matrice predefinita JVT.
- <nomefile>
- Usa la matrice dal file in formato JM indicato.
NOTA: Chi usa CMD.EXE di Windows potrebbe aver
problemi nell'interpretazione della riga comando se tenta di usare tutte le
liste CQM. Ciò è dovuto alla limitazione della lunghezza della
riga comando. In questo caso si raccomanda di mettere le liste in un file CQM
in formato JM e caricarle come indicato sopra.
- cqm4iy=<lista>
(vedi anche cqm)
- Matrice di luminanza intra 4x4 personalizzata, fornita come una lista di
16 valori separati da virgola, compresi tra 1 e 255.
- cqm4ic=<lista>
(vedi anche cqm)
- Matrice di crominanza intra 4x4 personalizzata, fornita come una lista di
16 valori separati da virgola, compresi tra 1 e 255.
- cqm4py=<lista>
(vedi anche cqm)
- Matrice di luminanza inter 4x4 personalizzata, fornita come una lista di
16 valori separati da virgola, compresi tra 1 e 255.
- cqm4pc=<lista>
(vedi anche cqm)
- Matrice di crominanza inter 4x4 personalizzata, fornita come una lista di
16 valori separati da virgola, compresi tra 1 e 255.
- cqm8iy=<lista>
(vedi anche cqm)
- Matrice di luminanza intra 8x8 personalizzata, fornita come una lista di
64 valori separati da virgola, compresi tra 1 e 255.
- cqm8py=<lista>
(vedi anche cqm)
- Matrice di luminanza inter 8x8 personalizzata, fornita come una lista di
64 valori separati da virgola, compresi tra 1 e 255.
- level_idc=<10-51>
- Seleziona il Livello del flusso di bit come definito nell'Allegato A dello
standard H.264 (default: 51 - livello 5.1). Viene utilizzato per indicare
al decodificatore quali capacità deve supportare. Utilizza questo
parametro solo se sai cosa significa ed hai effettivamente bisogno di
usarlo.
- threads=<0-16>
- Genera diversi thread per codificare in parallelo su CPU multiple
(default: 0). Si ottiene una leggera penalizzazione della compressione. 0
oppure 'auto' dicono a x264 di rilevare il numero delle CPU ed utilizzare
un appropriato numero di thread.
- (no)sliced_threads
- Usa il threading basato su porzioni (default: disabilitato). Al contrario
del threading normale, questa opzione non aggiunge latenza di codifica ma
è leggermente più lento e meno efficace per la
compressione.
- slice_max_size=<0
or positive integer>
- Dimensione massima in byte della porzione (default: 0). Un valore pari a
zero disabilita il massimo.
- slice_max_mbs=<0
or positive integer>
- Dimensione massima in in numero di macroblocchi (default: 0). Un valore
pari a zero disabilita il massimo.
- slices=<0 or
positive integer>
- Numero massimo di porzioni per frame (default: 0). Un valore pari a zero
disabilita il massimo.
- sync_lookahead=<0-250>
- Adjusts the size of the threaded lookahead buffer (default: 0). 0 or
'auto' tells x264 to automatically determine buffer size.
- (no)deterministic
- Con la codifica multithread utilizza solo ottimizzazioni deterministiche
(default: abilitato).
- (no)global_header
- Fa in modo che SPS e PPS appaiano solo una volta, all'inizio del flusso di
bit (default: disabilitato). Alcuni lettori, come la Sony PSP, richiedono
l'uso di questa opzione. Il comportamento di default fa in modo che SPS e
PPS vengano ripetuti prima di ogni fotogramma IDR.
- (no)interlaced
- Tratta il contenuto video come se fosse interlacciato.
- (no)constrained_intra
- Abilita la previsione intra forzata (default: disabilitato). Riduce
significativamente la compressione ma è necessaria per lo strato di
base delle codifiche SVC.
- (no)aud
- Accesso in scrittura dei delimitatori di unità al flusso (default:
disabilitato). Attivalo solo se il formato del contenitore di destinazione
richiede l'accesso ai delimitatori di unità.
- overscan=<undef|show|crop>
- Include le informazioni VUI overscan nel flusso (default: disabilitato).
Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente di x264 per ulteriori
informazioni.
- videoformat=<component|pal|ntsc|secam|mac|undef>
- Include le informazioni VUI del formato del video nel flusso (default:
disabilitato). Si tratta di impostazioni puramente informative per
descrivere la fonte originale. Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente di
x264 per ulteriori informazioni.
- (no)fullrange
- Include le informazioni VUI complete nel flusso (default: disabilitato).
Utilizzare questa opzione se il video sorgente non ha una portata
limitata. Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente di x264 per ulteriori
informazioni.
- colorprim=<bt709|bt470m|bt470bg|smpte170m|smpte240m|film|undef>
- Include le informazioni sui colori primari (default: disabilitato).
Può essere usato per la correzione del colore. Vedi doc/vui.txt nel
codice sorgente di x264 per ulteriori informazioni.
- transfer=<bt709|bt470m|bt470bg|linear|log100|log316|smpte170m|smpte240m>
- Include nel flusso le informazioni VUI sulle caratteristiche di
trasferimento (default: disabilitato). Può essere usato per la
correzione del colore. Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente di x264 per
ulteriori informazioni.
- colormatrix=<bt709|fcc|bt470bg|smpte170m|smpte240m|GBR|YCgCo>
- Include i coefficienti VUI matrix nel flusso (default: disabilitato).
Può essere usato per la correzione del colore. Vedi doc/vui.txt nel
codice sorgente di x264 per ulteriori informazioni.
- chromaloc=<0-5>
- Include nel flusso le informazioni VUI sulla posizione dei campioni di
crominanza (default: disabilitato). Utilizzare questa opzione per
garantire l'allineamento dei piani di crominanza e luminanza dopo
conversioni di spazio colore. Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente di x264
per ulteriori informazioni.
- log=<-1-3>
- Seleziona la quantità di informazioni di log stampate a video.
- -1
- nessuna
- 0
- Stampa solo gli errori.
- 1
- avvertimenti
- 2
- PSNR ed altre analisi statistiche al termine della codifica (default)
- 3
- PSNR, QP, tipo di fotogramma, dimensione ed altre statistiche per ogni
fotogramma
- (no)psnr
- Stampa le statistiche sul rapporto segnale-disturbo.
NOTA: I campi del PSNR di 'Y', 'U', 'V' e 'Avg' nel sommario non sono
matematicamente perfetti (sono semplicemente la media dei valori di PSNR
di ogni fotogramma). Sono mantenuti solo per compararli con il codec di
riferimento JM. Per tutto il resto, utilizza perfavore sia il PSNR
'Global' oppure il valore per ogni fotogramma, ottenuto con log=3.
- (no)ssim
- Stampa i risultati della metrica strutturale di similarità
(Structural Similarity Metric). Questa è un'alternativa a PSNR, e
può esser meglio correlata con la qualità percepita del
video compresso.
- (no)visualize
- Abilita la visualizzazione x264 durante la codifica. Se l'x264 sul tuo
sistema lo supporta, durante il processo di codifica verrà aperta
una nuova finestra, nella quale x264 tenterà di presentare una
indicazione di come viene codificato ogni fotogramma. Ogni tipo di blocco
sul filmato visualizzato sarà colorato come segue:
- dump_yuv=<nome
file>
- Salva i fotogrammi YUV nel file specificato. Per scopi di debug.
Questa funzione può essere considerata
sperimentale e soggetta a modifiche. In particolare, dipende dal fatto che
x264 sia stato compilato con la visualizzazione abilitata o meno. Nota che al
momento di scrivere ciò, x264 va in pausa dopo la codifica e la
visualizzazione di ogni fotogramma, in attesa che l'utente prema un tasto,
prima di continuare con il fotogramma successivo.
La codifica con i codec Video for Windows è
fondamentalmente obsoleta a meno che non si voglia codificare con un qualche
oscuro codec di frontiera.
- codec=<nome>
- Il nome del file del codec binario che si vuole utilizzare.
- compdata=<file>
- Il nome del file delle impostazioni codec (come firstpass.mcf) creato da
vfw2menc.
Il muxer MPEG può generare 5 tipi di flusso, ognuno dei
quali ha una serie di parametri di default ragionevoli che l'utente
può modificare. Generalmente quando si generano dei file MPEG
è consigliato disabilitare il codice di MEncoder che si occupa di
scartare i fotogrammi (vedi -noskip, -mc così come anche i filtri
video harddup e softskip).
ESEMPIO:
- format=<mpeg1
| mpeg2 | xvcd | xsvcd | dvd | pes1 | pes2>
- formato del flusso (default: mpeg2) pes1 e pes1 sono formati molto bacati
(nessuna intestazione di pacchetti e nessun padding), ma VDR li usa; non
sceglierli a meno che tu non sappia esattamente quello che stai
facendo.
- size=<fino a
65535>
- Dimensione di un pacchetto in byte, non cambiarlo a meno che tu non sappia
esattamente quello che stai facendo (default: 2048).
- muxrate=<intero>
- Velocità del flusso nominale in kbit/sec utilizzata
nell'intestazione del pacchetto (default: 1800 kb/sec). Viene aggiornata
se necessario nel caso di 'format=mpeg1' oppure 'mpeg2'.
- tsaf
- Imposta i marcatori di tempo (timestamps) su tutti i fotogrammi, se
possibile; raccomandato con format=dvd. Se dvdauthor si lamenta con
messaggi del tipo "..audio sector out of range...",
probabilmente non hai abilitato questa opzione.
- interleaving2
- Usa un miglior algoritmo per interlacciare i pacchetti audio e video,
basato sul principio che il muxer cercherà sempre di riempire il
flusso con la massima percentuale di spazio libero.
- vdelay=<1-32760>
- Valore di ritardo iniziale del video, in millisecondi (default: 0),
utilizzalo se vuoi ritardare il video rispetto all'audio. Non funziona con
:drop.
- adelay=<1-32760>
- Valore di ritardo iniziale dell'audio, in millisecondi (default: 0),
utilizzalo se vuoi ritardare l'audio rispetto al video.
- drop
- Quando viene utilizzato con vdelay il muxer ignora la parte di audio in
anticipo.
- vwidth,
vheight=<1-4095>
- Seleziona la larghezza e l'altezza se il video è in formato
MPEG-1/2.
- vpswidth,
vpsheight=<1-4095>
- Seleziona la larghezza e l'altezza del pan e scan se il video è
MPEG-2.
- vaspect=<1 |
4/3 | 16/9 | 221/100>
- Seleziona il rapporto di aspetto per i video MPEG-2. Da non usare per
MPEG-1, se no l'aspetto risultante sarà decisamente errato.
- vbitrate=<intero>
- Seleziona il bitrate video in kbit/sec per il formato MPEG-1/2.
- vframerate=<24000/1001
| 24 | 25 | 30000/1001 | 30 | 50 | 60000/1001 | 60 >
- Seleziona la velocità (framerate) per i video MPEG-1/2. Questa
opzione è ignorata se utilizzata con l'opzione telecine.
- telecine
- Abilita la modalità soft telecine pulldown 3:2 : il programma
modificherà il flusso video in modo da farlo sembrare codificato a
30000/1001 fps (frame per second, fotogrammi al secondo). Funziona solo
con video in formato MPEG-2 quando il framerate di uscita è
24000/1001 fps, da convertire se necessario con -ofps. Qualsiasi altro
valore di velocità è incompatibile con questa opzione.
- film2pal
- Abilita la modalità soft telecine da FILM a PAL e da NTSC a PAL: il
programma modificherà il flusso video in modo da farlo sembrare
codificato a 25 fps. Funziona solo con video in formato MPEG-2 quando il
framerate di uscita è 24000/1001 fps, da convertire se necessario
con -ofps. Qualsiasi altro valore di velocità è
incompatibile con questa opzione.
- tele_src e
tele_dest
- Abilita un telecine arbitrario usando il codice DGPulldown di Donald
Graft. Devi specificare il framerate originario e quello voluto; il muxer
farà sì che il flusso video sembri sia stato codificato al
framerate voluto. Funziona solo con video in formato MPEG-2 quando il
framerate di entrata è minore di quello di uscita e l'aumento del
framerate è <= 1.5.
ESEMPIO:
- vbuf_size=<40-1194>
- Imposta la dimensione del buffer del decodificatore video, espressa in
kilobyte. Da specificare solo se la frequenza bit del flusso video
è troppo alta per il formato scelto e solo se sai perfettamente
cosa stai facendo. Un valore troppo alto potrebbe portare ad un filmato
illegibile, in dipendenza dalle caratteristiche del riproduttore. Facendo
un muxing video HDTV, un valore di 400 dovrebbe essere sufficiente.
- abuf_size=<4-64>
- Imposta la dimensione del buffer del decodificatore audio, espressa in
kilobyte. Valgono le stesse regole di vbuf_size.
- analyzeduration=<valore>
- Durata massima in secondi per analizzare le proprietà del
flusso.
- format=<valore>
- Forza uno specifico demuxer di libavformat.
- o=<chiave>=<valore>[,<chiave>=<valore>[,...]]
- Passa varie opzioni AVOption al decoder di libavcodec. Nota, una patch che
renda inutile o= e che possa passare al sistema di AVOption tutte le
opzioni non conosciute è benvenuta. Si può trovare una lista
completa delle opzioni AVOption nel manuale di FFmpeg. Nota che alcune
opzioni possono andare in conflitto con quelle di MPlayer o MEncoder.
ESEMPIO:
- probesize=<valore>
- Massima dimensione dei dati da testare durante la fase di rilevazione. Nel
caso di MPEG-TS questo valore indentifica il massimo numero di pacchetti
TS da scansionare.
- cryptokey=<stringa_esadecimale>
- Chiave criptografica che dovrebbe usare il demuxer. Questi sono i dati
binari grezzi della chiave convertiti in stringa esadecimale.
- delay=<valore>
- Attualmente significativo solo per MPEG[12]: Distanza massima permessa, in
secondi, tra il timer di riferimento del flusso di uscita (SCR) e il timer
di decodifica (DTS) per ogni flusso presente (ritardo tra demux e
decodifica). Il default è 0.7 (come richiesto dallo standard
definito da MPEG). Valori più alti richiedono buffer più
grandi e non devono essere usati.
- format=<formato_contenitore>
- Forza in quale formato contenitore si deve scrivere il file (default:
trovato automaticamente dall'estensione del file di uscita).
- mpg
- Flusso di sistema MPEG-1 e MPEG-2 PS
- asf
- Advanced Streaming Format
- avi
- File AVI (Audio Video Interleave)
- wav
- Formato Audio Wave
- swf
- Macromedia Flash
- flv
- File Macromedia Flash Video
- rm
- RealAudio e RealVideo
- au
- Formato SUN AU
- nut
- Formato contenitore aperto NUT (sperimentale)
- mov
- QuickTime
- mp4
- Formato MPEG-4
- ipod
- Formato MPEG-4 con intestazioni extra richieste dal firmware di Apple
iPod
- dv
- Formato contenitore Sony Digital Video
- matroska
- Matroska
- muxrate=<velocità>
- Valore nominale del flusso multiplexato, in bit per secondo; attualmente
significativo solo per MPEG[12]. A volte è necessario aumentarlo
per evitare errori di 'buffer underflows'.
- o=<chiave>=<valore>[,<chiave>=<valore>[,...]]
- Passa varie opzioni AVOption al decoder di libavcodec. Nota, una patch che
renda inutile o= e che possa passare al sistema di AVOption tutte le
opzioni non conosciute è benvenuta. Si può trovare una lista
completa delle opzioni AVOption nel manuale di FFmpeg. Nota che alcune
opzioni possono andare in conflitto con quelle di MEncoder.
ESEMPIO:
- packetsize=<dimensione>
- Dimensione, in byte, del pacchetto unitario del formato selezionato.
Quando si scrivono file in formato MPEG[12] i valori di default sono: 2324
per S[VCD], 2048 in tutti gli altri formati.
- preload=<distanza>
- Attualmente significativo solo per MPEG[12]: Distanza iniziale, in
secondi, tra il timer di riferimento del flusso di uscita (SCR) e il timer
di decodifica (DTS) per ogni flusso presente (ritardo tra demux e
decodifica).
Ci sono alcuni variabili d'ambiente che possono essere usate per
controllare il comportamento di MPlayer e MEncoder.
- MPLAYER_CHARSET
(vedi anche -msgcharset)
- Converte i messaggi della console nel set di caratteri specificato
(default: autodetect). Il valore "noconv" significa nessuna
conversione.
- MPLAYER_HOME
- Directory in cui MPlayer cerca le impostazioni utente.
- MPLAYER_VERBOSE
(vedi anche -v e -msglevel)
- Imposta il livello iniziale di verbosità di tutti i moduli dei
messaggi (default: 0). Il valore risultante corrisponde a quello di
-msglevel 5 più il valore di MPLAYER_VERBOSE.
- LADSPA_PATH
- Se LADSPA_PATH è impostato, cerca il file specificato. Se non lo
è, va indicato un nome file completo di percorso. FIXME: Ciò
è menzionato anche nella sezione ladspa.
- DVDCSS_CACHE
- Specifica una directory in cui memorizzare i valori delle chiavi dei
titoli. Questo velocizzerà la decodifica dei DVD già
presenti nella cache. La directory DVDCSS_CACHE viene creata se non esiste
già, e viene creata una sottodirectory col nome del titolo del DVD
o della data di produzione. Se DVDCSS_CACHE non è specificata o
è vuota, libdvdcss userà il valore di default, che è
"${HOME}/.dvdcss/" per i sistemi Unix e "C:\Documents and
Settings\$USER\Application Data\dvdcss\" per Win32. Il valore
speciale "off" disabilita la cache.
- DVDCSS_METHOD
- Imposta il metodo di autenticazione e decrittazione che libdvdcss
userà per leggere dischi criptati. Può essere 'title', 'key'
o 'disc'.
- key
- È il metodo di default. libdvdcss userà un set di chiavi di
decodifica calcolate per provare ad ottenere la chiave del disco. Questo
può fallire se il lettore non riconosce nessuna delle chiavi del
disco.
- disc
- È un metodo di ripiego quando 'key' è fallito. Invece di
usare chiavi di lettura, libdvdcss violerà la criptazione del disco
usando un algoritmo a forza bruta. Questo processo utilizza molto la CPU e
richiede 64MB di memoria per immmagazzinare i dati temporanei.
- title
- È il ripiego quando tutti gli altri metodi sono falliti. Non si
basa su uno scambio di chiavi col lettore DVD, ma usa invece un attacco
crittografico per indovinare la chiave del titolo. Questo in rari casi
può fallire perché non ci sono abbastanza dati criptati sul
disco per fare un attacco statistico, ma d'altro canto è l'unico
modo di decodificare un DVD memorizzato su disco rigido oppure un DVD con
la regione sbagliata su un lettore RPC2.
- DVDCSS_RAW_DEVICE
- Specifica il dispositivo grezzo da usare. L'indicazione esatta
dipenderà dal sistema operativo, l'utilità Linux per
impostare i dispositivi grezzi è raw(8), per esempio. Nota per
favore che in molti sistemi operativi, l'utilizzo di un dispositivo grezzo
richiede buffer altamente allineati: Linux richiede un allineamento di
2048 Byte (che è la dimensione di un settore DVD).
- DVDCSS_VERBOSE
- Imposta il livello di verbosità di libdvdcss.
- 0
- Non emette alcun messaggio.
- 1
- Emette messaggi di errore su stderr.
- 2
- Emette messaggi di errore e di debug su stderr.
- DVDREAD_NOKEYS
- Evita il recupero delle chiavi alla partenza. Attualmente
disabilitata.
- HOME
- FIXME: Da documentare.
- AO_SUN_DISABLE_SAMPLE_TIMING
- FIXME: Da documentare.
- AUDIODEV
- FIXME: Da documentare.
- AUDIOSERVER
- Specifica il server Network Audio System a cui dovrebbe connettersi il
driver di uscita audio nas, e il tipo di trasporto che dovrebbe essere
usato. Se non impostato viene usata la variabile DISPLAY. Il tipo di
trasporto può essere 'tcp' o 'unix'. La sintassi è
tcp/<host>:<porta>, <host>:<istanza> o
[unix]:<instanza>. La porta NAS di base è 8000 e
<istanza> viene aggiunta a questa.
ESEMPI:
- DISPLAY
- FIXME: Da documentare.
- VIDIX_CRT
- FIXME: Da documentare.
- VIDIXIVTVALPHA
- Impostala a 'disable' per impedire al driver VIDIX il controllo delle
impostazioni di alphablending. Può poi essere gestito attraverso
'ivtvfbctl'.
- TERM
- FIXME: Da documentare.
- DISPLAY
- Il nome del display al quale la GUI deve connettersi.
- HOME
- La directory home dell'utente.
- /usr/local/etc/mplayer/mplayer.conf
- configurazioni di sistema globali di MPlayer
- /usr/local/etc/mplayer/mencoder.conf
- configurazioni di sistema globali di MEncoder
- ~/.mplayer/config
- configurazioni utente di MPlayer
- ~/.mplayer/mencoder.conf
- configurazioni utente di MEncoder
- ~/.mplayer/input.conf
- associazioni di immissione (input) (vedi '-input keylist' per l'elenco
completo)
- ~/.mplayer/gui.conf
- file di configurazione della GUI
- ~/.mplayer/gui.history
- directory della cronologia della GUI
- ~/.mplayer/gui.pl
- playlist della GUI
- ~/.mplayer/gui.url
- elenco URL della GUI
- ~/.mplayer/font/
- directory dei font (devono esserci un file font.desc e alcuni file con
estensione .RAW.)
- ~/.mplayer/DVDkeys/
- chiavi CSS salvate
Riproduzione veloce di Blu-ray:
mplayer br:////percordo/del/disco
mplayer br:// -bluray-device /percorso/del/disco
Riproduzione veloce di DVD:
mplayer dvd://1
Riproduci in giapponese con i sottotitoli in inglese:
mplayer dvd://1 -alang ja -slang en
Riproduci solo i capitoli 5, 6, 7:
mplayer dvd://1 -chapter 5-7
Riproduce solo i titoli 5, 6, 7:
mplayer dvd://5-7
Riproduci un DVD multi angolo:
mplayer dvd://1 -dvdangle 2
Riproduci utilizzando un diverso dispositivo DVD:
mplayer dvd://1 -dvd-device /dev/dvd2
Riproduci un DVD da una directory con i file VOB:
mplayer dvd://1 -dvd-device /percorso/della/directory/
Copia un titolo DVD sul disco fisso, salvando sul file
titolo1.vob :
mplayer dvd://1 -dumpstream -dumpfile titolo1.vob
Riproduce un DVD con dvdnav dal percorso /dev/sr1:
mplayer dvdnav:////dev/sr1
Stream da HTTP:
mplayer http://mplayer.hq/example.avi
Stream utilizzando RTSP:
mplayer rtsp://server.di.esempio.com/nomeFlusso
Converte i sottotitoli in formato MPsub:
mplayer dummy.avi -sub source.sub -dumpmpsub
Converte i sottotitoli in MPsub senza guardare il
filmato:
mplayer /dev/zero -rawvideo pal:fps=xx -demuxer rawvideo -vc null -vo null -noframedrop -benchmark -sub source.sub -dumpmpsub
Ingresso da V4L standard:
mplayer tv:// -tv driver=v4l:width=640:height=480:outfmt=i420 -vc rawi420 -vo xv
Riproduzione su una scheda Zoran (vecchio stile,
deprecato):
mplayer -vo zr -vf scale=352:288 file.avi
Riproduzione su una scheda Zoran (nuovo stile):
mplayer -vo zr2 -vf scale=352:288,zrmjpeg file.avi
Riproduce DTS-CD con il decodificatore harware
(passthrough):
mplayer -ac hwdts -rawaudio format=0x2001 -cdrom-device /dev/cdrom cdda://
Puoi anche usare -afm invece di -ac hwdts. Modifica '/dev/cdrom'
affinché corrisponda al lettore CD-ROM sul tuo sistema. Se il tuo
ricevitore esterno gestisce la decodifica di flussi grezzi DTS, puoi
riprodurli direttamente con cdda:// senza impostare il formato, hwac3 o
hwdts.
Riproduce un file AAC con 6 canali utilizzando solo due
altoparlanti:
mplayer -rawaudio format=0xff -demuxer rawaudio -af pan=2:.32:.32:.39:.06:.06:.39:.17:-.17:-.17:.17:.33:.33 adts_he-aac160_51.aac
Puoi voler giocare un po' con il valore di pan (p.e. moltiplica con un valore)
per incrementare il volume o per evitare il clipping.
inversione a scacchiera col filtro geq:
mplayer -vf geq='128+(p(X\,Y)-128)*(0.5-gt(mod(X/SW\,128)\,64))*(0.5-gt(mod(Y/SH\,128)\,64))*4'
Codifica il titolo DVD #2, solo i capitoli selezionati:
mencoder dvd://2 -chapter 10-15 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4
Codifica il titolo DVD #2, riscalando a 640x480:
mencoder dvd://2 -vf scale=640:480 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4
Codifica il titolo DVD #2, riscalando a 512xHHH (mantiene il
rapporto di aspetto):
mencoder dvd://2 -vf scale -zoom -xy 512 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4
Stessa cosa, con un bitrate di 1800 kbit e l'ottimizzazione dei
macroblocchi:
mencoder dvd://2 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4:mbd=1:vbitrate=1800
Stessa cosa, con la compressione MJPEG:
mencoder dvd://2 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mjpeg:mbd=1:vbitrate=1800
Codifica tutti i file *.jpg nella directory corrente:
mencoder "mf://*.jpg" -mf fps=25 -o output.avi -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4
Codifica dal sintonizzatore (specifica un formato con -vf
format):
mencoder -tv driver=v4l:width=640:height=480 tv:// -o tv.avi -ovc raw
Codifica da una pipe:
rar p test-SVCD.rar | mencoder -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4:vbitrate=800 -ofps 24 -
Non farti prendere dal panico. Se ne trovi uno, riportacelo, ma
devi, per cortesia, essere sicuro di aver prima letto tutta la
documentazione. Controlla anche gli smiley. :) Molti errori sono il
risultato di una configurazione errata oppure di parametri sbagliati. La
sezione della documentazione riguardante il reporting dei bug
(http://www.mplayerhq.hu/DOCS/HTML/it/bugreports.html) spiega come creare
dei 'bug report' utili.
MPlayer è stato scritto inizialmente da Arpad Gereoffy.
Vedi il file AUTHORS per una lista di alcuni dei tanti altri
contributori.
- MPlayer è (C)
2000-2023 The MPlayer Team
Questa pagina di manuale (versione inglese) è stata scritta
principalmente da Gabucino, Jonas Jermann e Diego Biurrun. È
mantenuta da Diego Biurrun. La traduzione iniziale in italiano è
stata fatta da Daniele Forghieri, ed è attualmente mantenuta da
Daniele Forghieri con il grande aiuto di PaulTT e il contributo di skizzhg.
Per sapere chi devi offendere per qualche traduzione errata controlla i log
del CVS ;).
Puoi spedire qualsiasi messaggio riguardante questa documentazione
alla mailing list MPlayer-DOCS per quello che riguarda l'originale inglese
ed alla mailing list MPlayer-translations per tutto quello che riguarda le
varie versioni tradotte.